48295 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

Anno Accademico 2010/2011

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Specialistica Europea in Architettura (cod. 0012)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il rapporto tra architettura e sito arceologico, pone alcune riflessioni interne alla disciplina che coinvolgono a fondo i saperi acquisti dallo studente durante il proprio iter scolastico. Si intende, infatti, attraverso lo studio di un complesso sito arceologico verificare e consolidare tali conoscenze mediante un approfondimento effettuato anche grazie all'apporto di settori scientifici disciplinari diversi.

L'esercizio compositivo proposto, che si attuerà durante il corso sviluppandosi per fasi distinte e articolate, dovrà permettere l'acquisizione da parte degli studenti di una sistematizzazione del complesso processo progettuale. L'obiettivo principale è l'approfondimento conoscitivo del tema, visto nel suo contesto urbano o peseistico concreto. Un prima parte del corso cercherà di mettere a disposizione degli allievi un approfondimento sul tema che sia in grado di offrire una vasta panoramica sul tema. Il progetto sarà da prima sviluppato a scala urbana, quale parte di una realtà costruita e fortemente strutturata per proseguire alla scala architettonica e di dettaglio. Nella seconda fase di approfondimento, lo studente dovrà confrontarsi con il tema, esplicitando nei modi che sono propri dell'architettura, razionalizzando e quindi realizzando elaborati grafici che siano in grado di esprimere l'idea di progetto.

Contenuti

Quale esercitazione compositiva del corso si propone il progetto di musealizzazione di un sito archeologico realizzato nel contesto della realtà italiana. Questo tema è avanzato per la valenza sociale e rilevanza all'interno del disegno della città e del suo paesaggio. Il suo essere custodia della memoria collettiva di un'oggettività urbana in veloce mutamento, lo fa assurgere a sito emblematico del luogo ove si insedia. Si studierà la musealizzazione a partire delle prime realizzazioni fino allo studio di alcuni degli esempi più significativi della contemporaneità. La conoscenza delle diverse realizzazioni di tale tipo di intervento, sarà presupposto imprescindibile per provare a delineare delle nuove congetture di lavoro.

Testi/Bibliografia

Etienne-Louis Boulée, Architecture. Essai sur l'art; a cura di H. Rosenau: Boullée's Treatise on Architecture, Alec Tiranti, London, 1953; a cura di L.-M. Pérouse de Montclos: Etienne-Louis Boullée Architecture. Essai sur l'art , Paris, 1968 (comprende altri scritti di Boullée); tr. it. Architettura Saggio sull'arte, introduzione di Aldo Rossi, Padova, 1967, pp. 72-74.

Antoine-Chrysostome Quatremère de Quincy , Dictionnaire d'Architecture, Encyciopédie méthodique, I, Paris, 1789; 2 voll, 1832; tr. it.: Dizionario Storico di Architettura, Fratelli Negretti, Mantova, 1842-1844, voce Monumento, pp. 143-144; voce Galleria, ulteriore traduzione italiana parziale a cura di Valeria Farinati e Georges Teyssot, Dizionario storico di architettura. Le voci teoriche, Marsilio, Venezia, 1985, p. 234.

Jean-Nicolas-Louis Durand, Recueil et parallèle des édifices de tous genre, anciens et modernes, Paris, 1800 (ed. accresciuta a cura di J. G. Legrand: Raccolta e parallelo delle fabbriche classiche di tutti i tempi..., Venezia, 1833).

Claude-Nicolas Ledoux, L'architecture considérée sous le rapport de l'art, des moeurs et de la législation , Paris, 1804; una seconda edizione postuma con l'aggiunta di altre tavole, a cura di Daniel Ramée, fu pubblicata nel 1847; rist. anast; in 2 voll. di entrambe le edizioni: Paris, 1961; rist. anast. dell'ed. 1804: Hildesheim, 1980, Nördlingen, 1981.

Paul Planat, Encyclopedie de l'architecture et de la construction, voll. V,  parte 2ª, Aulanier et C.ie, Paris, 1889-92 . voce Musée vol. V, pp. 736-746 e Museum vol. V, pp. 746-753.

Julien Guadet , Elements et théorie de l'architecture , Paris 1901 - 04, u.e. 1929 - 30, vol. 2, capitolo VII, Les edifices d'instruction publique, pp. 327-379.

Daniele Donghi, Manuale dell'architetto, voll. 10, UTET, Torino, 1905-1935, vol.II, Parte I, Sez. V, pp. 1-208.

André Malraux , Il museo dei musei: le voci del silenzio, (Ia ed. or. 1947), Verona, Mondadori, 1957.

Erwin Panofsky , Il significato nelle arti visive, Einaudi, Torino, (Ia ed. or. 1955) 1962.

Frances A. Yates , L' arte della memoria, Einaudi, Torino, (Ia ed. or. 1966)1996.

Nikolaus Pevsner, A History of building types, Washington D.C., 1976, ed italiana Storia e caratteri degli edifici, Palombi, Roma, 1986, pp.137-167.

Luca Basso-Peressut (a cura di), I luoghi del museo. Tipo e forma tra tradizione e innovazione, Arsenale, Roma, 1985.

Luciano Semerani (a cura di), Dizionario, critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, C.E.L.I., Faenza, 1993, voce Museo, pp. 114-125.

Virgilio Vercelloni , Museo e comunicazione culturale, Jaka Book, Milano, 1994.

Patrizia Montini Zimolo (a cura di), L'Architettura del Museo con scritti e progetti di Aldo Rossi, Città Studi Edizioni, Milano, 1995.

Giovanni Pinna (a cura di), Tre idee di museo, Jaca Book, Milano, 2005.


Metodi didattici

Il corso sarà organizzato in due parti, la prima di ricerca teorica, la seconda di messa in atto delle nozioni apprese nella prima mediante la redazione di un progetto di alla scala architettonica.

Nella prima parte si terranno una serie di lezioni teoriche e di illustrazione di esempi significativi. Alle lezioni si affiancheranno incontri periodici con i singoli studenti ed alcuni seminari collettivi sullo stato di avanzamento dei lavori a cui potranno partecipare anche docenti esterni. Bibliografie su temi specifici, verranno fornite settimanalmente. Agli allievi, nella prima parte del corso, si chiederà di studiare un'architettura realizzata. Si chiederà quindi di ridisegnarne le parti mediante l'uso di piante, sezioni e prospetti, per cercare di comprenderne le relazioni gerarchiche esistenti o il rapporto tra luoghi pubblici della città e del museo stesso. Nella seconda parte, lo studente dovrà redigere un progetto su di una determinata area assegnata.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per il conseguimento dell'idoneità al Laboratorio di Sintesi Finale, ogni studente dovrà sviluppare un tema progettuale afferente lo specifico disciplinare proposto nel laboratorio e secondo le modalità meglio illustrate nell'ambito delle comunicazioni inaugurali.

Saranno, inoltre, parte integrante della verifica conclusiva le esercitazioni assegnate dai docenti dei distinti apporti disciplinari.

Strumenti a supporto della didattica

Video proiettore digitale, PC, lavagna luminosa, laboratorio per esercitazioni in aula, stampanti e plotter A0.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Saverio Fera