27825 - STORIA D'EUROPA (1) (LM)

Anno Accademico 2010/2011

  • Docente: Maria Salvati
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'Europa è sempre più al centro dell'agenda politica, ma lo è in quanto costituisce anche un nodo storiografico. L'Europa, infatti, non è un dato, ma una lunga costruzione storica (spirituale, intellettuale e materiale) che le istituzioni dell'Unione europea possono solo contribuire a salvaguardare, non certo a creare. Per uno storico, e prima ancora per un cittadino europeo, diventa dunque essenziale la consapevolezza dei tempi di questo processo, delle svolte che l'hanno favorito, delle utopie che l'hanno prefigurato e delle trasformazioni materiali che ne rendono oggi possibile l'esistenza. Al termine del corso lo studente è introdotto alla conoscenza critica di questi processi soffermandosi volta a volta su aspetti particolari, senza perdere di vista l'obiettivo formativo generale.

Contenuti

Argomento del corso: L'Europa delle città

In generale, il corso, equivalente a 6 crediti – ma fortemente integrato con l'altro corso di 6 crediti sulla World History -  si propone di approfondire la questione, ampiamente dibattuta dalla storiografia, dell'esistenza o meno di una identità europea e della sua costruzione nel corso dei secoli segnati dalla modernizzazione. Il caso della città si presta particolarmente bene a questa verifica, sia perché la città è sede e simbolo di modernità nelle diverse culture, sia perché nella costruzione della identità europea essa ha svolto un ruolo cruciale, tanto dal punto di vista della storia che da quello della cultura e delle scienze sociali. Dopo le due grandi rivoluzioni settecentesche (la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese) la città europea diventa il centro dello Stato- nazione e dell'economia assommando dentro di sé quelle peculiarità che sembrano caratterizzare, rendendola unica, la cultura europea: lo spazio urbano sapientemente costruito diventa il fulcro simbolico di una unità spaziale sempre più vasta mentre l'accelerazione tecnologica otto-novecentesca rende strutturalmente coeso uno spazio identificabile con l'Europa, al di là delle guerre civili che lo dilaniano. Allo stesso tempo, con la nuova globalizzazione di fine Novecento e con la rivoluzione informatica, la città si trasforma nel luogo del massimo incontro e della massima frizione con i flussi provenienti da altre culture, in un nuovo rovesciamento di rapporti tra centro e periferia. Tanto da potersi chiedere: esiste ancora una città europea?

1. Storia d'Europa.A conclusione di una vicenda europea che vede soprattutto a partire dal ‘700 la costruzione di una auto-rappresentazione distinta e vittoriosa rispetto agli altri popoli, il secolo ventesimo viene oggi letto come il secolo della faticosa (e sanguinosa) presa di coscienza della necessità di una identità plurale. [per i testi utilizzati e consigliati, v. punto 1. della Bibliografia]

2. Storie d'Europa. Il tema intende mettere a fuoco i tempi e i modi in cui si è costruita la coscienza dell'appartenenza europea, ma anche il variare dello spazio implicato dal concetto di  Europa e di città. [punto 2 della Bibliografia]

3. Gli autori classici del pensiero novecentesco di fronte alla crisi dell'eccezionalismo europeo. [ punto 3 della Bibliografia]

4. Modernità e post-modernità. Il tema dell'identità europea si intreccia in maniera inestricabile con quello della modernità: una modernità intesa come progresso tecnico, ma anche sociale, unitamente a un'idea di modernità come vissuto soggettivo (inteso anche come perdita e rimpianto) con i suoi riflessi nell'arte e nella letteratura. [punto 4 in Bibliografia]

5. Due industrializzazioni e due crisi. Si distinguono ormai due grandi modelli di industrializzazione di massa prima e dopo la cesura degli anni 70 del 900. [punto 5 in Bibliografia]

6. Le città europee e la globalizzazione. Attraverso lo studio dei diversi modelli di urbanistica che hanno accompagnato la crescita dello stato nazione in Europa, è possibile riflettere sugli effetti attuali della globalizzazione nelle città europee (periferie) e su possibili casi di studio anche molto locali.[punto 6 in Bibliografia]

 

Testi/Bibliografia

1. Storia d'Europa: G. Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza; M. Flores, Il secolo-mondo, Mulino; M.Mazower, Le ombre dell'Europa, Garzanti; Paolo Viola, Il Novecento, Eunaudi 
2. Storie d'Europa: Lucien Febvre, L'Europa. Storia di una civiltà, Donzelli; Franco Moretti, Atlante del romanzo europeo, Einaudi; Id, La letteratura europea e J.Goody, La cultura europea, in Storia d'Europa, vol.I, Einaudi; Marcello Verga, Storie d'Europa, Carocci; Karl Schloegel, Leggere il tempo nello spazio, B.Mondadori.

3. I classici: Max Weber, La città, Donzelli; Max Weber, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo; C.Schmitt, Il nomos della terra, Adelphi; H.Arendt, Le origini del totalitarismo, parte II (L'imperialismo); Karl Polanyi, La grande trasformazione, Einaudi; E.Said, Orientalismo, Feltrinelli; A.Sen, La diseguaglianza, Mulino.
4. Modernità e posmodernità. S.Kern, Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra 8 e 900, Mulino; M.Berman, L'esperienza della modernità, Mulino; D.Harvey, La crisi della modernità, Il Saggiatore; P.Capuzzo, Culture del consumo, Mulino.
5. Due industrializzazioni e due crisi. G.Arrighi, Il lungo ventesimo secolo; H.Kaelble, Verso una società europea, Laterza; C.S. Maier, Due grandi crisi del XX secolo, in L. Baldissara (a cura di), Le radici della crisi, Carocci  insieme a Id., Secolo corto o epoca lunga? in C.Pavone ( a cura,) ‘900. I tempi della storia, Donzelli; V.De Grazia, L'impero irresistibile, Einaudi.
6. Le città europee e la globalizzazione: Serena Vicari Haddock, La città contemporanea, Mulino; C.Zimmermann, L'era delle metropoli, Mulino; G.Martinotti, Metropoli.La nuova morfologia sociale della città, Mulino;  Saskia Sassen, Le città nell'economia globale, Mulino;  P. Le Galès, Le città europee. Società urbane, globalizzazione, governi locali, Mulino; C.Sebastiani, La politica della città, Mulino

Metodi didattici

Il corso prevede una parte di lezioni di tipo frontale e storiografico e una parte di tipo seminariale su metodi e fonti: queste ultime sono volte a sviluppare nello studente l'intereresse per un tema di ricerca, da svilupparsi nell'ambito del corso oppure in vista della preparazione della tesi finale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il programma è diverso per frequentanti e non frequentanti. Per i primi, se sono interessati, sarà possibile svolgere una ricerca (eventualmente anche più complessa, da 12 crediti, in collaborazione con il prof. Capuzzo) e presentare una tesina su un argomento concordato relativo al tema dell'Europa e in particolare dello spazio urbano.

Il programma da non frequentante prevede lo studio di 4 volumi scelti tra i 6 temi. Il punto 1) è obbligatorio per chi non proviene dalla laurea in storia.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Salvati