29479 - STORIA DELL'EMILIA ROMAGNA NEL MEDIOEVO (1) (LM)

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Leardo Mascanzoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Leardo Mascanzoni (Modulo 1) Nicola Mancassola (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche (cod. 0978)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del modulo acquisisce conoscenze approfondite e specifiche della storia regionale. Lo studente consegue una conoscenza approfondita, orientata diacronicamente e secondo una scansione critica e problematica e nella consapevolezza dell'importanza della memoria storica nella cultura contemporanea, delle maggiori dinamiche storico-politiche ed istituzionali che hanno caratterizzato la regione in età medievale.

Contenuti

Il programma verterà sullo studio, sì di carattere generale ma il più approfondito e comparativo possibile, dei temi, dei problemi e delle vicende che hanno caratterizzato la storia politico.istituzionale, religiosa e culturale della regione emiliana e romagnola da Rimini fino a Piacenza, durante i secoli intercorsi fra il Mille e il Millecinquecento. In particolare, l'attenzione sarà posta sulla storia delle città, come esemplificazione e in raccordo con l'insegnamento di "civiltà urbana". La forte espressione urbana è, infatti, il tratto più significativo della storia regionale nei secoli centrali e finali del Medioevo. Da un punto di vista pratico, il corso si articola in 30 ore di lezione frontale. Un certo numero di ore all'inizio del corso sarà inoltre dedicato alla presentazione, quando possibile con esemplificazione pratica, delle principali raccolte di fonti e degli studi mediante i quali è stato possibile ricostruire sinteticamente la storia generale della nostra regione nel periodo suindicato.

Testi/Bibliografia

A. VASINA, L'area emiliana e romagnola, in "Storia d'Italia diretta da G. Galasso", vol. settimo, tomo primo (intitolato Comuni e signorie nell'Italia nordorientale e centrale: Veneto, Emilia-Romagna e Toscana), Torino, UTET, 1987, pp. 361-559, cui si dedicherà la gran parte delle 30 ore di lezione di cui si costituisce il corso. Si rammenta che questo fondamentale saggio è (era) rinvenibile anche in veste bibliografica autonoma: A. VASINA, Comuni e signorie in Emilia e in Romagna. Dal secolo XI al secolo XV, Torino, UTET, 1986. Un certo numero di ore di lezione all'inizio del corso saranno inoltre dedicate alla presentazione, quando possibile con esemplificazione pratica, delle principali raccolte di fonti e degli studi che costituiscono gli strumenti mediente i quali è stato possibile ricostruire sinteticamente la storia generale della nostra regione nel periodo suindicato. Ciò corrisponde nel volume di Vasina testè citato alle pp. comprese fra la 181 e la 201 cui saranno da aggiungere, a cura del docente, i numerosi aggiornamenti bibliografici intercorsi fra la metà degli anni Ottanta del Novecento e oggi.

I non frequentanti integreranno la preparazione con la lettura di un libro a scelta su cui dovranno riferire all'esame fra:

V. FUMAGALLI, Matilde di Canossa. Potenza e solitudine di una donna nel Medioevo, Bologna, Il Mulino, 1996.

M. SASSI, Castelli in Romagna. L'incastellamento fra X e XII secolo nelle province romagnole e nel Montefeltro, Cesena, Società Editrice "Il Ponte Vecchio", 2005.

Gli studenti, frequentanti o non frequentanti, sono altresì invitati alla frequentazione di un'attività laboratoriale o seminariale specifica che possa trovare utili e fecondi agganci con l'insegnamento della materia.

Metodi didattici

Il fondamentale metodo didattico è costituito dalla lezione frontale. Dal momento che si tratta di una storia regionale, si farà continuo riferimento alle risistemazioni geografiche e storiche di questa terra con l'usodi carte. E' prevista anche l'eventuale discussione con gli studenti di temi e problemi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La modalità di verifica essenziale consisterà nell'esame di profitto individuale. Si tratterà di un colloquio orale tendente ad accertare le conoscenze effettivamente acquisite dallo studente.

Strumenti a supporto della didattica

A diretto supporto della didattica sono previsti essenziali e tradizionali strumenti quali lavagna, cartine, fotocopie. Anche l'uso del pc potrà risultare utile.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.dpm.unibo.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Leardo Mascanzoni

Consulta il sito web di Nicola Mancassola