- Docente: Elio Carletti
- Crediti formativi: 7
- SSD: IUS/17
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze giuridiche (cod. 0043)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di orientare gli studenti sui delicati rapporti fra i principi e gli istituti del diritto penale generale e alcuni settori del diritto penale extra-codicistico, con specifico riferimento a corpi di norme incriminatrici - come quelli oggetto del corso - connotati da una funzione tendenzialmente sussidiaria rispetto ai rami extra-penali dell'ordinamento ai quali accedono. Il discente potrà così constatare la difficile opera che si impone all'interprete per adattare i principi costituzionali in materia penale e le categorie della teoria generale del reato al descritto rapporto fra le fattispecie criminali del diritto complementare e il sistema di norme extra-penali di riferimento. Il risultato perseguito è quindi quello di fare acquisire allo studente conoscenze e indicazioni metodologiche utilizzabili nei diversi "sotto-sistemi" del diritto penale delle leggi speciali.
Il riscontro fra le posizioni dottrinali e gli orientamenti giurisprudenziali nelle materie oggetto del corso potrà offrire inoltre la possibilità di verificare - "sul campo" e in una materia oggetto di accese dispute, non solo sul piano strettamente giuridico - la tensione esistente fra l'elaborazione teorica e il c.d. diritto vivente.
Peraltro, l'esame dei lavori preparatori del nuovo diritto penale societario, integralmente riformato nel 2002, permetterà di cogliere le diverse tendenze che ne hanno connotato l'elaborazione, mentre la consultazione della giurisprudenza (anche costituzionale e comunitaria) evidenzierà i temi che si sono posti all'attenzione (il c.d. diritto transitorio,la compatibilità della nuova disciplina con i principi costituzionali e con quelli comunitari) e come gli stessi abbiano condizionato le proposte di "riforma della riforma" avanzate nella primavera del 2005, poi rapidamente abbandonate.
Una sola fattispecie del diritto penale fallimentare è stata modificata nel 2002, "a traino" e in relativa coerenza con la riforma del diritto penale societario; la materia delle procedure concorsuali è stata oggetto di diversi progetti di riforma nell'ambito di un contrastato processo, avviato già alla fine della precedente legislatura, connotato dalla periodica presentazione di disegni di legge attestati come di imminente approvazione, poi altrettanto improvvisamente scomparsi dall'agenda dei lavori parlamentari pure se con l'accompagnamento di autorevoli assicurazioni sulla rapida ripresa del loro iter di approvazione: o per il tramite di una delega al governo concernente l'intera disciplina (anche penale) dell'esecuzione concorsuale, oppure con un disegno di legge ispirato strettamente all'articolato da tempo elaborato in sede ministeriale. Allo stato, il frutto di tale andamento "carsico" della vicenda si è sedimentato nella sola recentissima modifica di alcuni istituti civilistici concorsuali, quali la revocatoria fallimentare e il concordato preventivo e dall'introduzione degli «accordi di ristrutturazione dei debiti» (nuovo art. 181 L.F.). L'analisi delle diverse iniziative manifestatesi in ordine alla riforma dei reati fallimentari potrà offrire gli strumenti per valutare, oltre alla necessità o meno della riforma, le diverse tendenze presenti nella discussione.
Infine, le prime applicazioni della responsabilità amministrativa "da reato" delle persone giuridiche, introdotta nel 2001 e progressivamente ampliata con riferimento a più settori del diritto penale dell'impresa, insieme all'analisi delle nuove tipologie di illecito amministrativo a carico delle persone fisiche introdotte "in parallelo" rispetto alle corrispondenti fattispecie penali (come nel caso delle novellate norme sull'insider trading e sulla «manipolazione del mercato» finanziario inserite nella «Legge comunitaria 2004») offriranno la possibilità di considerare - insieme alla congruità di tali forme di responsabilità rispetto al sistema - quale ruolo competa alle sanzioni non-penali nel controllo sociale della criminalità di impresa.
Contenuti
I reati fallimentari e i reati societari.
Testi/Bibliografia
â Programma d'esame e testi consigliati
L'esame di profitto verterà sui reati societari e sui reati fallimentari.
Per gli studenti non frequentanti del corso quadriennale, del corso triennale e del biennio specialistico sono consigliati i seguenti testi:
sui reati societari
L. Conti, Disposizioni penali in materia di società e di consorzi, in CSB Cod. Civ. (artt. 2621 - 2642) a cura di F. Galgano, Zanichelli, 2004, pagg. 1 - 227;
o, in alternativa,
F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari, vol, I, Giuffè 2002, pagg. 1 - 346 e 387 - 395;
sui reati fallimentari:
A. Alessandri e C. Pedrazzi, Diritto penale dell'impresa, parte generale e reati fallimentari, (edizione ridotta), Monduzzi, 2003, pagg. I - VII e 1 - 216.
o, in alternativa,
F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari, vol. II, Giuffré, 2001, pagg. 1 - 280.
Per gli studenti frequentanti del corso quadriennale, del corso triennale e del biennio specialistico sono consigliati i medesimi testi sopra indicati; nel corso delle lezioni saranno indicate eventuali novità bibliografiche.
NOTA BENE: la già avvenuta modificazione di alcune norme oggetto del corso (modifiche delle quali non danno conto i testi sopra indicati, pubblicati prima della loro approvazione) e la prevedibile riforma di altre fattispecie annunciata per i prossimi mesi rendono indispensabile che lo studio della materia sia effettuato con la continua consultazione della legislazione aggiornata.
â Letture integrative suggerite
Sui reati fallimentari
C. Pedrazzi, F. Sgubbi, Reati commessi dal fallito. Reati commessi da persone diverse dal fallito (artt. 216-227), in "CSB-Legge fallimentare" diretto da F. Galgano, Zanichelli, 1995, pagg. 1-356;
A. Giarda, S. Seminara, I nuovi reati societari. Diritto e processo, Cedam, 2002, pagg. 609-647;
A. Alessandri; (a cura di), Il nuovo diritto penale delle società, Ipsoa, 2002, pagg. 443-453;
R. Brichetti, R. Targetti, Bancarotta e reati societari, Giuffré, 2003.
Sui reati societari
E. Musco, I nuovi reati societari, Giuffrè, 2004;
A. Alessandri (a cura di), Il nuovo diritto penale delle società, Ipsoa, 2002, pagg. 5-184;
A. Giarda E S. Seminara, I nuovi reati societari. Diritto e processo, Cedam, 2002, pagg. 3-122 e 457-617 ;
A. Lanzi E A. Cadoppi (a cura di), I nuovi reati societari, Cedam, 2002, pagg. 1 - 323.
â Avvertenze agli studenti
Programmi d'esame diversificati potranno essere definiti per gli studenti Erasmus/Socrates e per i frequentanti dei seminari interni al corso.
â Didattica integrativa
In aprile e maggio 2006 si terranno riunioni seminariali interne al corso aventi ad oggetto i profili di legittimità costituzionale e comunitaria delle fattispecie di false comunicazioni sociali (a cura del Dott. Alessandro Valenti, Università di Bologna), la responsabilità da reato delle persone giuridiche (a cura del Prof. Giulio de Simone, Università di Lecce) e gli illeciti in materia di mercato mobiliare (a cura del Prof. Aldo Meyer, Università di Bologna).
â Programmi per gli studenti che hanno frequentato il corso negli A.A. precedenti
Per sostenere l'esame di profitto, lo studente che abbia frequentato il corso negli anni precedenti potrà scegliere il programma dell'A.A. corrente oppure quello vigente nell'A.A. nel quale ha frequentato il corso (tenendo ovviamente conto delle modifiche legislative intervenute).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che coloro che otterranno l'attestazione di frequenza nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio 2006.
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale.
â Propedeuticità
Nel corso quadriennale e in quello triennale l'esame di profitto potrà essere sostenuto dopo aver superato gli esami di Diritto commerciale e di Diritto penale.
â Tesi di laurea
Si segnala l'opportunità che gli studenti che intendono chiedere una tesi di laurea in Diritto penale commerciale abbiano un piano di studi orientato verso le materie penalistiche. I laureandi in Diritto penale commerciale dovranno frequentare i seminari di Diritto penale presso l'Istituto di applicazione forense e i seminari interni al corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Elio Carletti