97946 - STATI, IMPERI, NAZIONI

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Fulvio Cammarano
  • Crediti formativi: 3
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Per avviare una riflessione che permetta di presentare la storia come strumento di problematizzazione occorre acquisire alcune competenze e conoscenze: 1 Conoscenza della natura e qualità delle fonti 2 Capacità di analisi del testo e di lettura delle fonti in modo critico 3 Contestualizzazione del testo 4 Percezione della cronologia 5 Conoscenza degli eventi indispensabili alla contestualizzazione 6 Consapevolezza del dibattito storiografico in cui collocare l’analisi.

Contenuti

Storia Bene Comune

 

Tutte le lezioni si svolgeranno dal 30 settembre 2022 al 19 dicembre 2022 e si terranno ogni venerdì dalle 15 alle 17 presso il dipartimento di Scienze Biologiche in via Francesco Selmi 3.

“La storia è un bene comune. La sua conoscenza è un principio di democrazia e di uguaglianza tra i cittadini. È un sapere critico non uniforme, non omogeneo, che rifiuta il conformismo e vive nel dialogo. Lo storico ha le proprie idee politiche ma deve sottoporle alle prove dei documenti e del dibattito, confrontandole con le idee altrui e impegnandosi nella loro diffusione” (Giardina, Camilleri, Segre, Appello. La storia è un bene comune). Soprattutto la storia non è solamente una disciplina tra le altre, il che spiega il senso di questo progetto che intende presentarla anche nei corsi di laurea che non la prevedono nei loro curricula, come metodo di comprensione del presente, del mondo in cui viviamo attraverso il confronto critico con il passato. È necessario essere consapevoli che tutti gli insegnamenti universitari sono radicati, senza eccezioni, in un flusso storico senza il quale essi sarebbero senz’altro funzionali ad assimilare competenze, ma non ad acquisire conoscenza critica della trasformazione dei saperi e della stessa società che li esprime. Non è sempre chiaro a tutti che la storia non ha nulla a che fare con l’approccio antiquario al passato, con l’apprendimento di eventi ormai trascorsi, ma è direttamente connessa alla comprensione del presente, alla costruzione di una cittadinanza consapevole, all’acquisizione di un sapere critico, palestra per “allenarsi” alla complessità delle dinamiche politiche e sociali altrimenti destinate a sfrecciare quotidianamente davanti ai nostri occhi come meteore misteriose.  A tale riguardo, il potenziamento delle competenze sociali e civiche, proprie degli apprendimenti storici, rappresenterebbe l’indispensabile e vincente elemento di trasversalità con tutti i settori specialistici, all’interno di un itinerario formativo che punti all’elevata professionalizzazione ma anche al suo esercizio consapevole.

Articolazione del corso:

30 settembre

MARIA ELENA DE LUNA

Sulla storia delle città greche: guerre, tradizioni culturali ed emozioni politiche

7 ottobre

FRANCESA CENERINI

Il ruolo delle donne nelle città degli uomini nella Roma antica

14 ottobre:

TIZIANA LAZZARI

Diritti e rappresentazioni inattesi: le donne nei regni del primo Medioevo

21 ottobre

BERARDO PIO

I trattati sulla guerra e le origini del diritto internazionale

28 ottobre:

FRANCESCA ROVERSI

L’uso politico del Medioevo nel discorso pubblico contemporaneo

4 novembre:

FERNANDA ALFIERI

Un mondo di parole, immagini e suoni: i media e l'età moderna

11 novembre

VINCENZO LAVENIA

Come si legittima una guerra: l'età moderna

18 novembre

FRANCESCA SOFIA

L’antico regime: nascita postuma di una categoria interpretativa

25 novembre

ALESSANDRO BELLASSAI

Shoah e politiche della memoria

2 dicembre

PAOLO CAPUZZO

La fine degli imperi asburgico, zarista e ottomano e la nascita del mondo contemporaneo (1917-1923)

16 dicembre

GIULIA GUAZZALOCA

Crisi, legittimazione, consenso

19 dicembre

SALVATORE BOTTA

L'altra faccia del rischio: le emergenze naturali tra storia, istituzioni e politica

Testi/Bibliografia

Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino, Einaudi, 1981 (1950), pp.166

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Il corso avrà una durata di 24 ore pari a 3 CFU

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Metodo di valutazione: Discussione orale sul manuale e sui contenuti del corso.

Tipologia di valutazione: voto in trentesimi.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fulvio Cammarano