05515 - STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI (A-L)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Paolo Soave
  • Crediti formativi: 10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Paolo Soave (Modulo 1) Paolo Soave (Modulo 2) Giuseppe Spagnulo (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8048)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per acquisire conoscenza e capacità di comprensione della storia delle relazioni internazionali, nel periodo compreso tra il Congresso di Vienna e l’implosione dell’URSS. Gli studenti sono in grado di sviluppare le competenze necessarie per adoperare i casi diplomatici ed applicarli alla realtà internazionale attuale, in modo da raccogliere tutte le informazioni e le conoscenze necessarie per comprendere sino in fondo i nodi e le crisi che il sistema attualmente vive e sviluppare una riflessione autonoma. Il corso è altresì indispensabile per intraprendere l’approfondimento degli studi internazionali con un alto grado di autonomia.

Contenuti

 

Storia delle Relazioni Internazionali è un corso caratterizzante della laurea triennale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Il corso adotta la modalità organizzativa sperimentale del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali detta "a y", che prevede la suddivisione in due diverse sezioni. Tutte le attività si svolgeranno in presenza e l'impegno complessivo in ore per gli studenti A-L frequentanti sarà di 46 ore, ovvero di 32 ore di lezioni frontali del docente e di 14 ore di attività seminariali. La prima parte del corso, quella generale, sarà composta da 16 lezioni frontali e ha lo scopo di introdurre gli studenti agli strumenti concettuali e ai contenuti storico-diplomatici fondamentali del corso. La seconda, a carattere seminariale, anch'essa obbligatoria per i frequentanti A-L, si caratterizzerà per la partecipazione attiva degli studenti frequentanti. Applicando le capacità di ragionamento storico-diplomatico acquisite nella prima parte del corso gli studenti svilupperanno specifiche competenze trasversali quali organizzazione di panel, presentazioni in pubblico, dibattito in aula. Gli studenti frequentanti verranno suddivisi in due gruppi in presenza che svolgeranno ciascuno attività per 7 seminari organizzando panel e tenendo in aula le loro presentazioni. Potranno scegliere dagli argomenti elencati di seguito secondo il calendario che verrà indicato all'inizio del corso e contatteranno in anticipo il docente per organizzare il lavoro e confrontarsi sulle fonti. Tutti gli studenti frequentanti dovranno prepararsi sui materiali forniti dal docente tramite la piattaforma di Ateneo "Virtuale" al fine di poter seguire l'esposizione dei panel e prendere parte al successivo dibattito in aula. Alla partecipazione attiva ai seminari, mediante presentazioni o interventi ripetuti e significativi, il docente attribuirà una valutazione che concorrerà al voto finale. 

 

Parte generale (32 ore):

I Introduzione alla Storia delle Relazioni Internazionali

Politica estera, guerra, diplomazia.

Evoluzione della diplomazia: diplomazia segreta, open diplomacy, diplomazia culturale, diplomazia multilaterale, public diplomacy, cyber-diplomacy.

Diplomatici e consoli, trattati e documenti diplomatici

II Il Concerto d'Europa e l'ascesa tedesca

Il mondo postnapoleonico: Eurocentrismo e Balance of Power

Il Congresso di Vienna, Santa Alleanza e Quadruplice Alleanza, la Diplomacy by Conference

La guerra di Crimea

Aspetti diplomatici dell'unificazione nazionale italiana: l'intervento delle maggiori potenze.

Bismarck: dall'unificazione nazionale tedesca all'egemonia continentale: i Tre Imperatori e la Triplice Alleanza.

III Imperialismo e prima guerra mondiale

Dal sistema bismarckiano alla Weltpolitik guglielmina: rottura dell'alleanza con la Russia e sfida globale alla Gran Bretagna

Ascesa di Stati Uniti e Giappone, guerra russo-giapponese, la questione cinese: Open Door, accordo Ishii-Lansing

Formazione delle alleanze e polarizzazione

La prima guerra mondiale: diplomazia di pace e di guerra, le neutralità, il Patto di Londra, accordo Sykes-Picot e dichiarazione Balfour.

Proposte di pace di Lenin e Benedetto XV

I Quattordici punti di Wilson

IV Nascita e fallimento della sicurezza collettiva

La conferenza della pace di Parigi: scontro diplomatico e culturale fra Vecchio e Nuovo Mondo

I trattati di pace e la Societa' delle Nazioni

Isolamento russo e tedesco: accordo Cicerin-Rathenau

Dalla Vittoria mutilata al trattato di Rapallo.

Riparazioni e debiti di guerra: piano Dawes e Young

I trattati di Locarno, l'ingresso della Germania nella Società delle Nazioni e il patto Briand-Kellogg

La crisi del 1929, la questione della Manciuria, l'avvento di Hitler, riarmo tedesco e rimilitarizzazione

Il lento avvicinamento di Mussolini a Hitler: Patto a Quattro, Conferenza di Stresa, Gentlemen's Agreement anglo-tedesco, Questione etiopica, guerra civile spagnola, Patto Antikomintern, Asse Roma-Berlino

Una politica e le sue ragioni: l'Appeasement

Dall'Anschluss alla Conferenza di Monaco

Patto d'Acciaio: ambiguità e anomalie di un'alleanza

L'accordo Ribbentrop-Molotov

La seconda guerra mondiale: egemonia tedesca e Patto Tripartito, Carta Atlantica, Dichiarazione delle Nazioni Unite, Casablanca, Teheran, Mosca, Yalta e Potsdam

V L'era bipolare e la Guerra fredda

L'ONU e il multilateralismo

Bretton Woods: il nuovo ordine economico internazionale e la supremazia americana

Dai Four Policemen alla contrapposizione bipolare fra le due superpotenze.

La Guerra fredda

Le democrazie popolari, Long Telegram, Containment, Piano Marshall, reazione sovietica, Blocco di Berlino, Avvento della Cina popolare, guerra di Corea e questione asiatica, NSC 68 e la NATO

La nascita dello Stato di Israele e il primo conflitto arabo-israeliano

L'ultima carta di Stalin: la Nota per la pace. Il Patto di Varsavia

La conferenza di Ginevra e lo spirito di distensione

Conferenza di Bandung, Decolonizzazione e Non allineamento

La crisi di Suez e la connessione fra Guerra fredda e Medio Oriente, Kruscev e la dottrina Eisenhower

Il 1957: dallo squilibrio strategico alla deterrenza

Guerra fredda e integrazione europea

Kennedy e la seconda crisi di Berlino

La crisi missilistica di Cuba

La rottura fra URSS e Cina popolare

La guerra del Vietnam

La guerra dei Sei giorni

Nixon, Kissinger, Breznev e la Grande distensione: diplomazia nucleare, accordo del 1963, TNP, ABM, SALT, diplomazia triangolare

La guerra dello Yom Kippur e lo shock petrolifero

Ostpolitik e Atto finale di Helsinki

La seconda guerra fredda e il lungo declino dell'URSS: critica alla distensione, Carter, Euromissili, rivoluzione iraniana e occupazione sovietica dell'Afghanistan.

La presidenza Reagan, le riforme di Gorbachev, accordo INF

Il crollo del blocco sovietico e la fine dell'URSS

 

VI Il mondo dopo la Guerra fredda

La riunificazione tedesca

L'Unione europea e la Nato: allargamento a Est dell'Occidente.

11 settembre 2001: il nuovo terrorismo e la risposta unilaterale americana

L'ascesa della Cina.

Un nuovo multipolarismo nella globalizzazione.

 

Parte seminariale (7 seminari, 14 ore per ciascun gruppo):

Introduzione: come si organizza un panel?

La politica estera di Clinton

L'ingresso della Cina nel WTO e la sua ascesa internazionale 

La politica estera di Putin

L'emergere della questione ambientale nella politica internazionale

Il sistema diplomatico dell'Unione europea

La disgregazione politica della Libia

Prodromi diplomatici della guerra in Ucraina

 

Testi/Bibliografia

Testi e materiali obbligatori per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti: manuali e una lettura a scelta.

 

Manuali:

- L. Monzali, F. Imperato, R. Milano, G. Spagnulo, Storia delle relazioni internazionali (1492-1918), Mondadori Università, Milano 2022: da pagina 167 a 247 e da pagina 275 a 477;

- L. Monzali, F. Imperato, R. Milano, G. Spagnulo, Storia delle relazioni internazionali (1919-2022). Tra Stati nazionali, potenze continentali e organizzazioni sovranazionali, Mondadori Università, Milano 2022: da pagina 3 a 701. 

 

Una lettura a scelta fra le seguenti:

- G. Allison, Destinati alla guerra. Possono l'America e la Cina sfuggire alla trappola di Tucidide? Fazi, Roma 2018;

- F. Bettanin, La Russia, l'Ucraina e la guerra in Europa, Donzelli, Roma 2022

- V. Criscuolo, Il Congresso di Vienna, il Mulino, Bologna 2015

- N.J. Cull, Public Diplomacy. Global Engagement nell'era digitale, Olivares, Milano 2020

- H.A. Kissinger, L'arte della diplomazia, Sperling & Kupfer, Milano 2014;

- L. Mascilli Migliorini, Metternich. L'artefice dell'Europa nata dal Congresso di Vienna, Salerno Editrice, Roma 2014

- R. Milano, L'Italia e l'Iran di Khomeini (1979-1989), Le Monnier, Milano 2020

- L. Monzali, P. Soave (editors), Italy and the Middle East. Geopolitics, Dialogue and Power during the Cold War, Tauris, London 2021

- L. Monzali, Il colonialismo nella politica estera italiana 1878-1949. Momenti e protagonisti, Società Editrice Dante Alighieri, Roma 2017;

- B. Pierri, Giganti petroliferi e grandi consumatori: gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la rivoluzione petrolifera (1968-1974), Studium, Roma 2015;

- L. Riccardi, Yalta. I Tre Grandi e la costruzione di un nuovo ordine internazionale, Rubbettino, Soveria Mannelli 20021;

- M. Smith, S. Keukeleire, S. Vanhoonacker (editors), The Diplomatic System of the European Union, Routledge, Londn and New York 2016

- P. Soave, Una vittoria mutilata? L'Italia e la Conferenza di Pace di Parigi, Rubbettino, Soveria Mannelli 2020;

- G. Spagnulo, Il Risorgimento dell'Asia. India e Pakistan nella politica estera dell'Italia repubblicana (1946-1980), Mondadori Education, Milano 2020;

- L. Tondo, L'Aquila e il Sol Levante. La politica degli Stati Uniti verso il Giappone (1920-1932), Congedo, Galatina 2008

- A. Varsori, L' Italia e la fine della guerra fredda. La politica estera dei governi Andreotti (1989-1992), il Mulino, Bologna 2013.

 

Altri materiali da leggere non aggiuntivi ai fini dell'esame:

 

Per gli studenti frequentanti: 

- Le letture propedeutiche per i seminari verranno messe a disposizione degli studenti su Virtuale.unibo.it (https://virtuale.unibo.it/)

 

Per gli studenti frequentanti e non frequentanti:

- Sempre su Virtuale.unibo.it (https://virtuale.unibo.it/) il docente metterà a disposizione altri materiali non aggiuntivi ai fini dell'esame ma che potranno essere di ausilio per gli studenti.

 

Metodi didattici

La sezione generale del corso (32 ore) si articolerà in lezioni frontali finalizzate ad introdurre gli studenti alla disciplina, alle sue categorie concettuali e ai maggiori temi storici come fondamento del ragionamento storico applicato alle politiche estere degli attori internazionali. Al centro dell'attenzione vi sarà la diplomazia, il suo articolarsi e la sua evoluzione, come prassi prevalente e fondamento culturale delle relazioni internazionali.

La sezione seminariale del corso (14 ore per ciascuno dei due gruppi in presenza) stimolerà gli studenti ad applicare le conoscenze e il ragionamento storico a specifici casi di studio predefiniti e introdotti con materiali di studio. Gli studenti avranno modo di esercitare competenze trasversali quali l'organizzazione di presentazioni e di panel, nonché il dibattito in aula sotto la guida del docente.

La partecipazione ai seminari sarà valutata e concorrerà al voto finale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti che frequenteranno regolarmente le lezioni (il docente si riserva di prendere le firme a lezione) sosterranno tre prove intermedie scritte in date che saranno comunicate all'inizio del corso. Ciascuna prova verterà su una parte specifica del programma. Indicazioni specifiche sulle parti di programma da studiare per ciascuna prova verranno date per tempo dal docente. Le prove si baseranno su domande aperte e chiuse volte a sollecitare la capacità di ragionamento storico dello studente e a sondare la preparazione acquisita.

La valutazione delle prove sarà espressa in trentesimi. In caso di voto insufficiente o di assenza a una prova (sempre da giustificare informando per tempo il docente), la stessa verrà recuperata all'orale in occasione dell'esame finale. E' facoltà dello studente rifiutare il voto di una prova, ma si consiglia vivamente di valutarne l'opportunità al termine delle prove scritte. Anche in questo caso il recupero della prova avverrà oralmente in occasione dell'esame finale.

Per gli studenti che abbiano superato tutte le prove e non intendano rifiutare un voto, l'esame finale consisterà in alcune domande volte a testare la capacità di ragionamento storico generale, senza la ripetizione delle domande specifiche già affrontate nelle prove, nonché nella discussione della monografia scelta. Si invita a una lettura critica della monografia, in modo da non presentare in sede d'esame il mero riassunto di quanto letto.

Il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica fra la media delle tre prove intermedie e il voto dell'orale finale. La partecipazione attiva ai seminari, con presentazioni e ripetuti, significativi interventi nei dibattiti, concorrerà al voto finale.

Gli studenti non frequentanti sosterranno l'esame in un unico colloquio orale sull'intero programma, inclusa la lettura a scelta.

Lo studente ha facoltà di rifiutare il voto finale una volta.

Strumenti a supporto della didattica

Il docente presenterà a lezione dei materiali che metterà a disposizione sul sito Virtuale.unibo.it [https://virtuale.unibo.it/] alri materiali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Soave

Consulta il sito web di Giuseppe Spagnulo

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.