96434 - DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DEI MEDIA (1)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Daniele Donati
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: IUS/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

    Valido anche per Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 8885)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso gli studenti acquisiscono le conoscenze e gli strumenti giuridici per comprendere le dinamiche del nostro sistema politico-istituzionale e operare nel mondo dell'informazione e dei media. All’inizio il corso si concentra sull’analisi del metodo giuridico e allo studio del nostro sistema costituzionale. A seguire, anche attraverso lo studio di casi, gli studenti apprendono i diritti, i doveri e i limiti del fare informazione, nonché la disciplina che regola i media tradizionali (stampa, radiotelevisione e telecomunicazioni), i nuovi media (diritti per la rete e diritti in rete), lo spettacolo (cinema e teatro).

Contenuti

I Parte - Istituzioni di diritto pubblico

In questa prima parte si intendono esaminare gli istituti essenziali del diritto pubblico, e in particolare:

Concetti introduttivi
· Lo Stato. Concezione ed elementi costitutivi
· Forme di Stato
· Stato unitario, Stato federale. Stato regionale
· Forme di governo

Il sistema delle fonti del diritto
· Le norme e l'ordinamento giuridico
· La Costituzione della Repubblica italiana
· Le leggi ordinarie e gli atti aventi forza di legge
· I regolamenti governativi

Cenni sull'ordinamento comunitario
· Le fonti comunitarie
· Organi dell'Unione Europea
· La Costituzione europea e le altre fonti comunitarie

Gli organi costituzionali
· Il corpo elettorale
· Il Parlamento
· Il Governo
· Il Presidente della Repubblica
· La Corte Costituzionale
· Il CSM e il potere giudiziario


II Parte - La libertà di informazione e di comunicazione

In questa seconda parte si esaminano le norme costituzionali su cui si fondano le libertà di informazione e di comunicazione, soffermandosi in particolare sul diritto di cronaca e le sue articolazioni (cronaca giudiziaria, critica, satira, intervista). Sul versante opposto, vengono analizzati i limiti espliciti e impliciti a tali libertà. Specifica attenzione sarà di volta in volta dedicata al tema dei “nuovi diritti” emersi in ragione del diffondersi delle nuove tecnologie .

1. La libertà di manifestazione del pensiero in senso sostanziale
· Le formulazioni del diritto precedenti alla Costituzione italiana e in altri ordinamenti
· L'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana
· La struttura della norma
· Profilo soggettivo e profilo oggettivo
· Connessioni e distinzioni con gli altri diritti costituzionali
· La libertà negativa di manifestazione del pensiero: il diritto al silenzio

1.1 Il sistema dei limiti alla manifestazione del pensiero
· Il limite esplicito: il buon costume (co.6); Concezione civilistica e penalistica del concetto di “buon costume”
· I limiti impliciti:
· Ammissibilità dei limiti impliciti e interpretazione dell'art.2 Cost.
· Il ruolo di interpretazione e bilanciamento della Corte Costituzionale
· La classificazione dei limiti impliciti

2. La libertà di manifestazione del pensiero in senso strumentale.
2.1 Il diritto di informare e il limite dell'onore
a) Il diritto di cronaca
· Il limite dell'onore e della dignità
· La scriminante di cui all'art.51 c.p.
· Il “decalogo dei giornalisti”

b) Le altre manifestazioni del diritto ad informare
· Critica
· Satira
· Intervista
· La comunicazione politica (cenni)
· La comunicazione pubblicitaria (cenni)

c) Gli altri limiti al diritto di informazione
· Il limite della riservatezza
· Il limite dei “segreti”
· Diritto alla immagine
· Diritto all'identità personale
· Diritto all'oblio
· I reati di opinione, di propaganda, di vilipendio (cenni)
· Il diritto di rettifica

2.2 Il diritto ad essere informati
· I soggetti titolari del diritto
· I soggetti obbligati alla soddisfazione del diritto
· Il diritto a ricevere notizie come diritto sociale
· L'interesse ad una informazione pluralistica e il diritto all'informazione
· Pluralismo interno, esterno, complessivo

2.3 Il diritto ad informarsi.
· Cenni al diritto di accesso

3. La libertà della corrispondenza e delle comunicazioni
· Le norme precedenti all'art. 15 Cost.
· L'art. 15 della Costituzione della Repubblica italiana
· I soggetti titolari del diritto
· L'oggetto del diritto
· L'estensione e i requisiti della comunicazione
· La tutela della segretezza e la scelta del mezzo di comunicazione
· Garanzie e limiti
· Rapporti tra art. 21 Cost. e art. 15 Cost.

III Parte – I Media e la Rete
In questa parte si esaminano i tratti più rilevanti della disciplina giuridica relativa ai vari settori dell'informazione e della comunicazione (stampa, radiotelevisione terrestre, telefonia, internet) e il ruolo degli organi di governo e di controllo del sistema.

1. Stampa
· Cenni storici
· La legge sulla stampa L. 47/48
· La legge sull'editoria e i prodotti editoriali L. 62/2001
· Le imprese editoriali
· Il sostegno economico alla stampa
· Disciplina dell'Ordine e dell'Albo dei giornalisti
· Diritti e doveri del giornalisti
· Diritto di informazione e critica nei rapporti interni all'impresa giornalistica
· Attività giornalistica e tutela della privacy

2. Radiotelevisione
· Cenni storici
. Il ruolo della Corte costituzionale nell’evoluzione del sistema radiotelevisivo
· Unione europea e sistema radiotelevisivo
. Radiotelevisione e antitrust.
. Radiotelevisione e pubblicità
. La riforma Gasparri e il Sistema Integrato delle Comunicazioni
. Il testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici

3. Telecomunicazioni
. Cenni storici
. Normativa comunitaria e liberalizzazione dei sistemi di comunicazione
. La disciplina italiana in materia di comunicazione
. La convergenza tecnologica
. Cenni sui principali servizi di telecomunicazione
telefonia: televisione via cavo e via satellite; la pay tv e la televisione interattiva

4. La disciplina giuridica di Internet
Una regolazione per Internet

Il difficile inquadramento giuridico della rete

Il sistema dei diritti “in digitale”

Diritto di accesso alla rete e alle informazioni

Digital divide e misure di contrasto

Una Costituzione in Internet

Diritti tradizionali e ambiente digitale

Nuovi diritti digitali

Il problema dei Big Data

Le prospettive della Net neutrality

TELCO e OTT

Regole e algoritmi

Verità giuridica, verità fattuale e fake news


IV Parte – La libertà della cultura e dell'espressione artistica – Lo Spettacolo
In questa verranno esaminate le norme costituzionali su cui si articolano la libertà dell'arte e della cultura, soffermandosi in particolare su una lettura unificante delle varie disposizioni e sul ruolo del valore estetico culturale nella nostra carta costituzionale. A seguire, si analizzeranno i limiti a tali libertà, e in particolare la relazione tra arte e osceno .

1. I principi costituzionali sull'arte e sulla cultura
· Diritto e produzione artistica e culturale : cenni sull'evoluzione storica
· Il sistema dei diritti costituzionali
- L'art. 9 della Costituzione della Repubblica italiana
- Promozione, sviluppo e tutela della cultura
- Il valore estetico-culturale come valore fondante dell'ordinamento
- L'art. 33 della Costituzione della Repubblica italiana
- La libertà dell'arte, della scienza del loro insegnamento
- La libertà dell'espressione artistica come libertà positiva
· Logiche e limiti dell'intervento pubblico in ambito culturale
· Il pluralismo culturale


1.1 Il sistema dei limiti all'espressione artistica
· Arte e osceno
· Connessioni tra il limite di cui all'art. 21 e l'art. 33
· Evoluzione della giurisprudenza costituzionale in materia di arte e osceno


V Parte – I settori dello spettacolo: Cinema, Teatro e spettacolo dal vivo

In questa parte si esamina, nei profili essenziali, la disciplina giuridica relativa ai settori del cinema, del teatro e dello spettacolo dal vivo, le competenze in materia di Stato e regioni, e il sistema di intervento diretto e indiretto delle istituzioni pubbliche a sostegno di tali settori, con particolare attenzione alla disciplina del Fondo Unico per lo Spettacolo .

. Cenni storici
. Ruolo dello Stato e organi di governo nel settore dello spettacolo
. L'intervento diretto: gli enti a sostegno delle politiche di promozione culturale
. L'intervento indiretto: il Fondo Unico per lo Spettacolo e le altre forme di intervento economico
. I tratti distintivi della legislazione in materia sul teatro
. La specialità degli enti lirici
. La disciplina di supporto alla cinematografia

Testi/Bibliografia

Per gli studenti del corso in Scienza della Comunicazione (12 CFU)

1. R. Bin e G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli, 2021, solo relativamente a Percorso 1, Capitoli I, II, III, IV e Percorso 2, capitoli I, II, III, IV, VII, VIII, IX

o, in alternativa

A. Barbera e C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, ed.2020, Il Mulino relativamente a Capitoli I, II, IV, V, VI, VII. VIII, IX, X, XI, XII.

Il volume è disponibile anche nella versione online. Si veda al link https://youtu.be/Cx2DHcCbLe8

Per questa parte agli studenti stranieri è consigliata la lettura di G.F. Ferrari, Introduction to Italian Public Law, Giuffrè Editore, 2018, solo relativamente ai capitoli 1,2,3,4,5,7,8,9,10,11,12,13,14.

 

2. G. Gardini, Le regole dell'informazione. Verso la Gigabit Society, V edizione, GIAPPICHELLI editore, EDIZIONE 2021.

3. F. Rimoli , voce L'arte, in S. Cassese (a cura di) Trattato di Diritto Amministrativo, Diritto Amministrativo Speciale, Tomo II, pag.1513 e ss. (su Virtuale)

limitatamente ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2 

                                     ___________________

Per gli studenti del corso in Discipline delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda (6 CFU)

1. G. Gardini, Le regole dell'informazione. Verso la Gigabit Society,   V edizione, Giappichelli, ed. 2021

limitatamente ai capitoli 5, 6, 7, 8, 9, 12


2. F. Rimoli , voce L'arte, in S. Cassese (a cura di) Trattato di Diritto Amministrativo, Diritto Amministrativo Speciale, Tomo II, pag.1513 e ss. (su Virtuale)

limitatamente ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2

                                    _________________

Per tutti

Si consiglia, inoltre, la lettura di alcune leggi e sentenze illustrate nel corso delle lezioni (su Virtuale)


Metodi didattici

Il corso si articola in lezioni frontali.

La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata, specialmente per gli studenti che non abbiano nozioni giuridiche di livello universitario.

Durante le lezioni verrà verificata a campione e su base settimanale la presenza in aula, per verificare quali studenti siano effettivamente “frequentanti” (vedi la sezione Modalità di verifica dell'apprendimento)

È previsto un seminario su metodo e strumenti della ricerca giuridica, la cui frequenza è obbligatoria per gli studenti che intendano sostenere la propria tesi di laurea in questa materia.

Sono inoltre previsti alcuni seminari mirati ad approfondire la conoscenza di aspetti particolarmente rilevanti o di attualità, ai quali saranno invitati studiosi, rappresentanti delle istituzioni, professionisti ed esperti della materia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

1. ESAME SCRITTO OBBLIGATORIO (per gli studenti di lingua italiana)

L'esame si svolge nella prima giornata di appello.

L'esame è composto da due parti, la prima con 20 domande a risposta multipla e la seconda con 3 domande a risposta aperta.

Il test a risposta multipla è preliminare e propedeutico all'esame a risposta aperta: si intende superato con 15 risposte esatte su 20. Per gli studenti frequentanti, questa prova propedeutica si intende superata con 12 risposte esatte su 20.

La valutazione di merito, cioè il voto finale, è determinato dal solo risultato dell'esame a risposte aperte, uguale per tutti gli studenti.

Il numero dei posti in aula è limitato.

Quindi:

− se uno studente non risponde ad almeno 15 domande della prima parte (o a 12, se frequentante), non potrà sostenere la seconda, terminando così la sua prova.

− se uno studente risponde esattamente ad almeno 15 (o a 12, se frequentante) della prima parte, continua la sua prova d'esame sostenendo la seconda parte. La commissione procederà alla correzione e alla valutazione delle domande aperte.

 

2. ESAME ORALE FACOLTATIVO 

Gli studenti risultati promossi alla prova scritta possono chiedere di sostenere un esame orale per tentare di migliorare la valutazione conseguita per le domande a risposta aperta.

In questo caso devono inviare la richiesta alla mail dar.didatticadonati@unibo.it entro 48 ore dalla pubblicazione del risultato.

 

3.ESAMI PER GLI STUDENTI NON DI LINGUA ITALIANA

Agli studenti non di lingua italiana è data la possibilità di sostenere l'esame orale nel giorno della prova scritta

- prenotandosi con una mail all'indirizzo dar.didatticadonati@unibo.it

- iscrivendosi comunque all'esame scritto.

 

Tutti gli studenti (inclusi quelli a debito) sono tenuti a studiare i materiali contenuti nella bibliografia prevista per l'A.A. in corso.

Strumenti a supporto della didattica

Per ricevere ulteriore materiale didattico gli studenti possono iscriversi alla piattaforma "Virtuale".

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.unibo.it/sitoweb/daniele.donati/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Donati

SDGs

Istruzione di qualità Imprese innovazione e infrastrutture Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.