93646 - LABORATORIO DI RESTAURO T

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Nicola Santopuoli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/19
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Nicola Santopuoli (Modulo 1) Andrea Ugolini (Modulo 2) Giulia Favaretto (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Architettura-ingegneria (cod. 5695)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente raggiunge la consapevolezza dell’intervento rispettoso sull’ambiente costruito storico ed è in grado di valorizzare il suo potenziale senza perderne le peculiarità, e quindi si identifica con la conoscenza e capacità di comprensione.

Contenuti

I contenuti Laboratorio di Restauro Architettonico (C.I.6 CFU,) saranno sviluppati secondo cicli di lezioni ed incontri in cui verranno trattati seguenti argomenti:

  1. Teorie e Storia del restauro dal XIX secolo ad oggi;
  2. Il progetto di conservazione e restauro: questioni teoriche e di metodo.
  3. Il cantiere tradizionale: materiali, tecniche, elementi costruttivi;
  4. Lo studio della fabbrica: rilievo, ricerca storica, analisi della consistenza e diagnostica;
  5. L’insieme della fabbrica tradizionale;
  6. Gli strumenti e le finalità del progetto di restauro e conservazione.

Testi/Bibliografia

PUNTO 1-2

M.P. Sette, Profilo storico, in G. Carbonara (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Torino 1996, vol. I, pp. 109-299 (utile soprattutto per approfondimenti);

Carbonara, Avvicinamento al restauro,Napoli, Liguori1997.

PUNTO 3:

C.F. Giuliani, L'edilizia nell’antichità, NIS, Roma 1990; nuova edizione, Carocci, Roma 2006

U. Menicali, I materiali nell'edilizia storica. Tecnologia e impiego dei materiali tradizionali, NIS, Roma 1992

C. Varagnoli, La materia degli edifici antichi, in G. Carbonara (a cura di),Trattato di Restauro , Utet, Torino 1996, vol. 1°

PUNTO 4:

A. Bruschi, Indicazioni metodologiche per lo studio storico dell'architettura, in AA.VV., Lineamenti di storia dell'architettura, Carucci, Assisi-Roma 1978

G. Carbonara (a cura di), Analisi degli antichi edifici, in Idem (a cura di), rattato di restauro architettonico, Utet, Torino 1996, vol. 2°

Raccomandazioni Normal 1/88, Alterazioni macroscopiche dei materiali lapidei: lessico, CNR-ICR, Roma 1988

C. Arcolao, La diagnosi nel restauro architettonico. Tecniche, procedure, protocolli, Marsilio, Venezia 2008

PUNTO 5

A. Bellini (a cura di), Tecniche della conservazione, Angeli, Milano 1986, quarta edizione aggiornata 1992

G. Carbonara (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino 1996 e anni successivi con riferimenti agli argomenti trattati nel corso

S. Musso, RECUPERO E RESTAURO DEGLI EDIFICI STORICI, EPC libri, Roma 2004

*Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso in funzione degli argomenti trattati. Per aggiornamenti sulla disciplina e il confronto con cantieri di restauro, a scala edilizia e urbanistica, è utile la consultazione delle seguenti riviste:

ANAΓKH, AR, Arkos, Bollettino d'Arte, Casabella, I Beni Culturali, Kermes, L'industria delle Costruzioni, Materiali e Strutture, Paesaggio urbano, Palladio, Recuperare, Recuperare l'Edilizia, Recupero & conservazione, Restauro, Restauro & Città, Ricerche di Storia dell'Arte, Storia Architettura, Storia Urbana, TeMa, V&D

Altre indicazioni verranno fornite nel corso delle singole lezioni.

Metodi didattici

Il corso è articolato in lezioni ex cathedra e in una esercitazione. Le lezioni fanno da supporto allo svilupparsi della esercitazione, e riguardano temi di teoria e storia del restauro, questioni di metodo e di carattere generale, aspetti tecnici e di cantiere.

L'esercitazione verrà svolta, con il supporto dei docenti e dei tutor, in edifici che verranno individuati sulla base della loro corrispondenza agli obiettivi del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame del Laboratorio di Restauro Architettonico comprende la verifica dell'apprendimento dei contenuti di tutti i moduli/insegnamenti che compongono il Corso Integrato e si svolge in una unica prova di esame.

Nell'esame di fine corso, attraverso la disamina e una discussione sugli elaborati prodotti, relativi all’analisi di un fabbricato, verrà verificato il raggiungimento degli obiettivi didattici:

- essere in grado di impostare e condurre una ricerca storica applicata all'immobile oggetto dell'esercitazione;

-essere in grado di identificare i materiali e annotarli sui rilievi e su apposite schede analitiche;

-essere in grado di connettere forme del degrado a possibili loro cause, annotandole sui rilievi e su apposite schede analitiche e definendo interventi atti a ridurle o rimuoverle;

L'esercitazione è finalizzata alla descrizione di un edificio secondo le necessità di un moderno progetto di restauro.

Le tappe di tale percorso possono così essere sintetizzate: -indagine storico-critica, rilievo, esame dei materiali e delle tecniche costruttive, analisi del degrado.

Il voto finale sarà determinato dalla somma delle valutazioni relative ai criteri di seguito indicati:

1 – Conoscenza dei contenuti teorici, della bibliografia e acquisizione delle abilità strumentali;

2 –Coerenza del percorso di conoscenza (dall'analisi storico critica del manufatto, della consistenza e dello stato di conservazione);

3 – Approfondimento della fase descrittiva del fabbricato (tavole di progetto)

5 – Chiarezza ed efficacia nella esposizione: qualità degli elaborati e proprietà di linguaggio;

A ciascun criterio verranno assegnati da 0 a 6 punti. Fra parentesi gli elementi considerati per la graduazione del punteggio relativo a ogni criterio.

Gli elaborati, debitamente vistati dalla docenza, saranno presentati come stati di avanzamento del lavoro, secondo un calendario comunicato all'avvio del laboratorio; la valutazione avverrà al momento dell'esame finale, mentre la non consegna degli elaborati alle date indicate costituisce motivo di esclusione dalla valutazione finale; tutti gli elaborati dovranno essere conclusi entro la data di appello e faranno parte integrante dell'esame finale. Le tavole, in formato e numero da concordare con la docenza, dovranno essere numerate progressivamente e riportare, oltre alle indicazioni dell’Università, corso di laurea, laboratorio, docenti, tutor, anno accademico, tema di studio, argomento della singola tavola- i nomi degli autori per esteso. Una copia cartacea del lavoro, insieme a una copia su supporto digitale, sarà trattenuta per l'archivio del corso. Gli elaborati dovranno essere sviluppati su formati UNI, scelti a seconda delle necessità imposte dalle dimensioni dell’oggetto analizzato e delle scale di rappresentazione, e piegati in formato A4.

Strumenti a supporto della didattica

Il laboratorio, data la sua natura operativa, è stato pensato con un’interazione in cantiere e in aula con gli studenti;

Tutte le fasi sono seguite e supportate dalla presenza del docente e dei collaboratori alla didattica.

La biblioteca dell’Istituzione universitaria costituisce un utile supporto per documentazione specifica e approfondimenti. Sono utilizzate le attrezzature in dotazione al Dipartimento di Architettura e tutto il supporto tecnologico all'attività didattica fornito dall'Ateneo (schermi e lavagne luminose, videoproiettori, tecnologie per collegamento in remoto, supporti informatici, ecc.).

Orario di ricevimento

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