31620 - DIDATTICA DELLA MATEMATICA 2

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Silvia Benvenuti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: MAT/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Physics (cod. 9245)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Matematica (cod. 5827)

Conoscenze e abilità da conseguire

"Al termine del corso, lo studente: - possiede i principali risultati della ricerca internazionale in didattica della matematica; - è in grado di saper gestire situazioni di aula concrete nel processo di insegnamento-apprendimento della matematica nella scuola secondaria; - è in grado di utilizzare, gestire, criticare con competenza diversi strumenti software per la didattica; - è in grado i di usare queste conoscenze per l'elaborazione di materiali didattici efficaci da sperimentare in aula. "

Contenuti

MODULO 1

 QUADRI DI RIFERIMENTO E METODOLOGIE: Indicazioni Nazionali per la scuola secondaria di primo e secondo ciclo: concetto di competenza, competenza matematica e quadro di riferimento europeo, finalità dell'insegnamento della matematica, struttura e contenuti delle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo, del Profilo dello studente e delle Indicazioni Nazionali dei Licei e delle Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali. Software didattici. Geogebra Institute e piattaforma Geogebra. Software GeoGebra: caratteristiche, peculiarità (si veda anche paragrafo sulla dimostrazione-argomentazione).

 ELEMENTI DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA: Il sistema didattico minimo: il triangolo di Chevallard; la trasposizione didattica, il contesto sociale e i vincoli istituzionali, la noosfera. Contratto didattico: origine e principali aspetti; effetto "età del capitano", esigenza di giustificazione formale e clausola di delega formale, effetto Topaze, teoria delle situazioni e struttura di una situazione a-didattica, il paradosso della devoluzione e della credenza.

 ARGOMENTAZIONE E DIMOSTRAZIONE

La ricerca di Haley-Hoyles. La funzione della dimostrazione in matematica e nell’insegnamento della matematica. Comprendere e convincere. La dimostrazione come oggetto e come processo. La dimostrazione come forma argomentativa. La dimensione sociale, temporale e spaziale della dimostrazione. La definizione di teorema come terna. Le fasi della produzione di un teorema e le difficoltà degli studenti. Enunciato e dimostrazione come processo e come prodotto. Unità cognitiva. Geogebra e l’avvio alla dimostrazione. Caratteristiche base di Geogebra e loro funzione didattica. Differenza tra artefatto e strumento. La teoria della mediazione semiotica. Il micromondo. Visione e visualizzazione.

FARE MATEMATICA OGGI: ELEMENTI DI COMUNICAZIONE DELLA MATEMATICA.

Che cosa NON è la matematica; come si forma l’idea pubblica della matematica; pregiudizi; pericolosità sociale dell’analfabetismo matematico; i mestieri del matematico. Story telling. Si consiglia un’attenta lettura dell’articolo Benvenuti-Natalini in bibliografia (allegato alle slide). Cenni al problema di genere.

INTRODUZIONE ALLA DIDATTICA LABORATORIALE.

Che cosa si intende per laboratorio; elementi di una didattica laboratoriale; una modalità nuova?; prima del laboratorio: la formazione dell’insegnante/animatore; durante il laboratorio: il ruolo del rigore; durante il laboratorio: il ruolo dell’errore; durante il laboratorio: il ruolo della discussione; dopo il laboratorio: la valutazione. Si consiglia un’attenta lettura dell’articolo Dedò-Di Sieno in bibliografia (allegato alle slide).

 TEORIE DELL’APPRENDIMENTO/INSEGNAMENTO IN MATEMATICA

Macroteorie dell’apprendimento: comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo; conseguenze delle varie macroteorie sui modelli didattici; le teorie della personalità: intelligenza emotiva, intelligenze multiple, apprendimento cooperativo.

IL RUOLO DEI FATTORI AFFETTIVI NELL’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA

Riscontro di emozioni negative; Beyond the purely cognitive; necessità di nuovi strumenti di osservazione; studio Di Martino (frasi e temi autobiografici); il ruolo centrale dell’insegnante; studio Di Paola (sui futuri insegnanti); compromesso delle risposte corrette; da pensiero riproduttivo a pensiero produttivo; ripensare il ruolo del tempo e dell’errore.


MODULO 2

SEMIOTICA

Noetica e semiotica: registri di rappresentazione e attività semiotiche (rappresentare, trattare, convertire). Il paradosso di Duval. Importanza e centralità della semiotica nel processo di insegnamento ed apprendimento della matematica e problematiche collegate (pluralità delle rappresentazioni, conversione di registro unidirezionali, trattamento e perdita di senso). Analisi di esercizi presi da libri di testo.

PENSIERO MATEMATICO, PENSIERO COMPUTAZIONALE E PROBLEM SOLVING

La competenza matematica e il problem solving; la definizione di problema; Gli studi della Gestalt sul Problem solving: la percezione come totalità strutturata, studi sulla percezione visiva, interesse per il pensiero produttivo, gli studi sugli scimpanzé, la definizione di fissità funzionale, insight e ansia produttiva/vincolante; Gli studi della Gestalt sul Problem solving: dagli studi sugli scimpanzé alla definizione delle fasi di risoluzione di un problema, come funziona l’apprendimento; problema vs esercizio; il problem solving in classe; problema scolastico vs problema reale; la dimensione narrativa; il legame contesto-domanda; indicazioni per la formulazione di un problema; ripensare l’attività di problem solving; perché fare problem solving.

INTRODUZIONE ALL’EDITORIA SCIENTIFICA - NARRATIVA E SCOLASTICA

Narrativa/saggistica vs scolastica; cos’è un libro: struttura fisica e formale; cenni di tipografia: caratteri, stili, spazi, impaginato; norme redazionali (solo nelle slide); editoria scolastica: panorama dei vari lavori aperti per un matematico in una casa editrice – introduzione a cura del docente, approfondimenti a cura di Giulia Tosetti (Zanichelli) ed Eleonora Pellegrini (Rizzoli) per l’editoria scolastica, Daniele Gouthier (Scienza Express) per la narrativa/saggistica, Roberto Natalini (Cnr) e Francesca Riccioni per il fumetto, Cristina Serra (free lance) per le traduzioni.

OSTACOLI, MISCONCEZIONI ED ERRORI (Jolly)

Dietro agli errori sistematici; il termine “misconcezione”; misconcezioni evitabili e inevitabili; esempi: misconcezioni relative agli enti primitivi della geometria; misconcezioni derivanti da termini linguistici (obliquo, diagonale, … ); misconcezioni derivanti da incoerenze nei libri di testo; misconcezione o errore?; errori e difficoltà in matematica; errore o pensiero non standard?

FLIPPED CLASSROOM

Capovolgere la didattica: come, quando è perché. L’inversione dei tempi/momenti, lo studente al centro del processo di apprendimento, una strategia per incentivare la motivazione; l’atteggiamento di insegnanti, studenti e genitori. I vantaggi della classe capovolta per il processo di insegnamento/apprendimento della matematica; a cosa fare attenzione. L’uso delle tecnologie nella flipped classroom.

CONCEPT IMAGE AND CONCEPT DEFINITION

Definizione di immaginario e definizione di un concetto. Conflitti cognitivi e fenomeno della compartimentalizzazione. Analisi di un articolo di ricerca sul concept image and definition legato al concetto di funzione. Breve storia del concetto di funzione e analisi si tre possibili approcci all’introduzione del concetto di funzione. Il concetto di embodiment.

STORIA E DIDATTICA

Pro e contro dell’uso della storia nel processo di apprendimento-insegnamento. I perché e i come della storia nella didattica. L’uso delle fonti storiche. La differenza tra storia ed eredità.

INTUIZIONE IN MATEMATICA

Concetti/procedure intuitivi, relazione tra intuizione e ragionamento logico. Modelli e analogie; analogie come fonti di misconcenzioni in matematica. Modelli intuitivi e modelli paradigmatici. Esempio dell’apprendimento della probabilità. Esempio degli apprendimenti nel campo concettuale moltiplicativo.

MATEMATICA E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Bisogni educativi speciali, disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento: definizione, legislazione di riferimento e diagnosi. Disturbo e difficoltà. Funzionamento neurocognitivo: la del triplice codice, la memoria di lavoro. Caratteristiche dei discalculici. Il PDP: strumenti compensativi e misure dispensative. Apprendimento della matematica nel contesto di disabilità sensoriali e cognitive.


Il programma dettagliato e completo del corso sarà pubblicato al termine delle lezioni su Virtuale [https://virtuale.unibo.it/] .

Testi/Bibliografia

Durante il corso verrà fornito materiale didattico tramite piattaforma Virtuale [https://virtuale.unibo.it/] . Il materiale consisterà in slide/presentazioni, articoli di ricerca, libri di testo in formato digitale, materiale di lavoro (tutorial, schede per lavori di gruppo, questionari di ricerca, protocolli di studenti,…).

TESTI di RIFERIMENTO GENERALE

  • Baccaglini Frank, Di Martino, Natalini, Rosolini, Didattica della matematica, Mondadori Università 2018.
  • Bolondi, Fandino Pinilla, Metodi e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento della matematica, EdiSES, 2012.
  • Benvenuti, Natalini, Comunicare la matematica: chi, come, dove, quando e, soprattutto, perché?!, Rivista Umi - Matematica, cultura e società, agosto 2017.
  • Castelnuovo, Pentole, ombre, formiche, Utet 2017.
  • Castelnuovo, Didattica della matematica, Utet 2017.
  • D'Amore, Elementi di didattica della matematica, Pitagora 1999.
  • Dedò, Alla ricerca della geometria perduta 1, Alice e Bob 46 2016.
  • Dedò, Di Sieno, Laboratorio di matematica: una sintesi di contenuti e metodologie, https://arxiv.org/pdf/1211.2159.pdf
  • Di Sieno, Alla ricerca della geometria perduta 2, Alice e Bob 53, 2018.
  • Israel, Millan Gasca, Pensare in matematica, Zanichelli 2015

Metodi didattici

Le lezioni si articolano in momenti di: lezione frontali, analisi critica di testi e articoli, attività laboratoriali individuali o a piccoli gruppi, attività di cooperative learning e microteaching, co-progettazione, discussione collettiva e valutazione peer-to-peer.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale consiste nella realizzazione di un progetto e una prova orale.

Progetto

 L'argomento e le modalità di realizzazione del progetto verrà chiarita a lezione e pubblicata sulla piattaforma Virtuale [https://virtuale.unibo.it/] dell'insegnamento.

Prova orale

I parte: presentazione e discussione in ottica didattica del progetto realizzato.

II parte: discussione “disciplinare” e “didattica” su concetti o temi trattati durante il corso. In questa parte verrà valutato il livello di comprensione dei concetti e dei temi trattati nel corso; la capacità dello studente di analizzare tale tema o concetto da un punto di vista didattico, sapendone riconoscere i punti delicati per la comprensione; la capacità dello studente di collocare la trattazione di tale tema o concetto in una prospettiva educativa e culturale ampia e all'interno di un percorso didattico.

L'esito finale terrà conto in parti uguali del progetto (realizzazione, presentazione e discussione) e della discussione orale “disciplinare” e “didattica” su concetti e temi trattati durante il corso.

E' necessaria l'iscrizione su Almaesami [https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm] .

Strumenti a supporto della didattica

Tutti i materiali saranno pubblicati su Virtuale [https://virtuale.unibo.it/] .

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Silvia Benvenuti

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.