04538 - POETICA E RETORICA

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Francesco Cattaneo
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Eleonora Caramelli (Modulo 1) Francesco Cattaneo (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce sia la conoscenza essenziale delle molteplici identità disciplinari e dottrinali, che la poetica e la retorica hanno assunto nel lungo corso della loro storia, dall'antichità all'epoca contemporanea, sia la capacità di cimentarsi nella lettura guidata di uno dei "classici" che hanno segnato i momenti fondamentali di snodo nell'arco di svolgimento di tale storia.

Contenuti

Primo Modulo

L'esperienza del linguaggio nel cammino di pensiero heideggeriano.

Poiché tra Ottocento e Novecento il linguaggio diventa una questione filosofica centrale, sia in ambito ermeneutico che analitico, il secondo modulo analizza un capitolo decisivo di questa vicenda: il pensiero di Martin Heidegger.

Esso viene considerato sotto molteplici punti di vista.

Innanzitutto, si tratterà di approfondire il rapporto tra linguaggio ed essenza dell’uomo, affrontando la questione dell’umanismo.

Contemporaneamente, per riflettere sull’essenza del linguaggio si porrà l’attenzione sul senso e le possibilità del dialogo tra poesia e filosofia.

Il rapporto tra poesia (o arte in generale) e filosofia presenta una lunga tradizione, non di rado segnata da una reciproca diffidenza (l’antico dissidio di cui parlava già Platone).

Questa diffidenza affonda le sue radici nella distanza che separa la filosofia, in quanto discorso vero, dalla poesia, in quanto discorso finto.

Eppure entrambe, tanto la filosofia quanto la poesia, costituiscono, ciascuna a suo modo, un’esperienza della parola.

È proprio a partire da questo fondamentale nesso che Heidegger ripensa interamente il loro rapporto, non arrivando mai a identificare filosofia e poesia, ma affermando con forza la fruttuosità del loro incontro, in quanto “esperienze di punta del linguaggio”.

Per capire la direzione che il dialogo tra filosofia e poesia prende in Heidegger e per mettere a fuoco le sue implicazioni di vasta portata, ci soffermeremo da una parte sull’esperienza metafisica del linguaggio e dall’altra sull’esperienza che ne fa un pensiero che intende superare la metafisica.

 

 

Secondo modulo:

Hegel e la Fenomenologia dello spirito. Linguaggio ed esperienza, poesia e filosofia

Il corso intende indagare alcuni aspetti della specificità della prosa filosofica di Hegel nell’opera del 1807, la Fenomenologia dello spirito, il cui andamento è stato non di rado associato a quello di alcuni generi letterari e che è stata altresì definita come «romanzo dello spirito». Per fare ciò, il corso si concentrerà anzitutto sul primo capitolo dell’opera, ove centrale è il ruolo del linguaggio, e poi su alcuni capitoli chiave di cui verrà fatta una lettura testuale (quello dedicato alla percezione e quello dedicato all'autocoscienza).

La seconda parte del corso si concentra sulla trattazione hegeliana della tragedia nel cap. V e nel cap. VII dell’opera, con particolare riferimento al caso di Antigone. Stante che l’opera del 1807 sembra incorporare al suo interno pezzi della tragedia di Sofocle, ci interrogheremo sul modo in cui la restituzione hegeliana, pur assumendone in buona parte lo sviluppo, si discosta talvolta in maniera radicale dal testo sofocleo.

Il caso di Antigone potrebbe pertanto costituire, nella “Fenomenologia dello spirito”, una vera e propria traduzione filosofica di un testo letterario, che consente tuttavia di enucleare la differenza tra linguaggio filosofico e linguaggio letterario.

 

Calendario orientativo delle lezioni

Prima settimana: introduzione a Hegel; considerazioni sugli scritti antecedenti alla “Fenomenologia dello spirito”

Seconda settimana: introduzione alla “Fenomenologia dello spirito”; lettura e commento dei capitoli I e II dell’opera

Terza settimana: lettura e commento della prima sezione del cap. IV; commento del ruolo di Antigone nel capitolo VI;

Quarta settimana: lettura integrale della tragedia "Antigone" di Sofocle; confronto tra la figura di Antigone nella “Fenomenologia dello spirito” rispetto al personaggio della tragedia

Quinta settimana: la poesia nelle lezioni di Estetica di Hegel

 

Si fa presente che la bibliografia del primo modulo potrà subire modifiche fino all'inizio del corso.

Testi/Bibliografia

Primo modulo:

Martin Heidegger, Lettera sull’umanismo, in Segnavia, a cura di F. Volpi, Adelphi, Milano 1978, pp. 267-315.

Jean-Paul Sartre, L'esistenzialismo è un umanismo, Mursia, Milano.

Francesco Cattaneo, Ripensare l'umanità dell'uomo. Per un attraversamento storico-concettuale della «Lettera sull'"umanismo"» di Martin Heidegger, in «Paradosso», n. 2, 2019, pp. 91-2018 (Si consiglia in generale la lettura dell'intero numero 2/2019 di Paradosso, dedicato al tema Umanesimo, Humanismus, humanisme. Filosofie dell'umano fra Rinascimento e contemporaneità).

Francesco Cattaneo, "Sulle più remote montagne". Pensare e poetare in Heidegger, in «Estetica. Studi e ricerche», a cura di F. Cattaneo e F. Grigenti, n. 1 (2022), pp. 67-88.

Francesco Cattaneo, Alberto Giacomelli, Rosa Maria Marafioti (a cura di), Heidegger e i poeti, in «Paradosso», n. 2 (2022) [in corso di pubblicazione].

 

 

Secondo modulo:

G.W.F. Hegel, La fenomenologia dello spirito, a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino 2008: pp. 69-79; 121-136; 291-318.

G.W.F. Hegel, Lezioni di Estetica (Hotho 1823), a cura di P. D’Angelo, Laterza, Roma-Bari 2005, “La poesia”: pp. 262-302.

Sofocle, Antigone, in una edizione a scelta.

J. Hyppolite, Genesi e struttura della Fenomenologia dello spirito di Hegel (1946), trad. it. di V. Cicero, Milano, Bompiani 2005, pp.8-123; pp. 191-215.

G. Garelli, C. Gentili, “Il tragico”, Il Mulino, Bologna 2010, pp. 133-143.

E. Caramelli, Literary Diegesis, Fiction and Philosophical Discourse in Hegel’s Phenomenology of Spirit. A Case Study, «Estetica. Studi e Ricerche», 1 (2022), pp. 19-34

 

 

 

Metodi didattici

Le lezioni prevedono sia la lettura diretta e commentata dei testi, sia la ricostruzione sintetica di problemi e percorsi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È necessario avere con sé i testi in sede d'esame.

La prova d'esame si svolge nella forma tradizionale del colloquio orale, la quale dovrà accertare il conseguimento di alcuni obiettivi didattici fondamentali: conoscenza dei testi d'esame e capacità di contestualizzazione di autori e opere; comprensione dei concetti centrali e capacità di offrirne un'adeguata interpretazione; chiarezza espositiva e precisione terminologica; capacità di stabilire collegamenti sia storici che concettuali tra i diversi autori e temi presenti in programma.
Nel corso del colloquio verrà accertato se tali conoscenze e competenze sono possedute dallo studente in maniera (più o meno) completa, esauriente, corretta oppure in maniera (più o meno) approssimativa, stentata, imprecisa. In conseguenza di ciò, la valutazione varierà da eccellente (30 e L) a ottimo (30) a buono (27-29) a discreto (24-26) a poco più che sufficiente (21-23) fino ad appena sufficiente (18-21) o insufficiente (<18).


Strumenti a supporto della didattica

Tutti i testi citati (nelle edizioni specificate) sono strumenti essenziali per poter partecipare attivamente alle lezioni. Si raccomanda di portare a lezione i testi di volta in volta trattati, perché ne verrano letti e commentati dei passi.

Alcuni materiali saranno resi disponibili attraverso i canali messi a disposizione dal portale dell'Unibo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Cattaneo

Consulta il sito web di Eleonora Caramelli