29466 - CIVILTÀ DELL'ALTO MEDIOEVO (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Tiziana Lazzari
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del modulo acquisisce le necessarie conoscenze critiche sui caratteri originali della cultura e della società altomedievale (secoli V - X), applicando gli strumenti appropriati ed evidenziandone le differenze e le peculiarità rispetto alle epoche precedenti e successive. E' in grado di comunicare in forma scritta e/o orale documentando in modo accurato le conclusioni del proprio percorso storiografico.

Contenuti

Le città nell'alto Medioevo: spazi, scritture, poteri

La storia delle città italiane nell’alto medioevo risente ancora dei riflessi del mito ottocentesco che identificava nelle autonomie urbane della penisola l’impronta identitaria nazionale. E così le città altomedievali, la loro organizzazione politica e le loro stesse strutture urbane sono state lette spesso come premessa allo sviluppo dei comuni cittadini o – per altri versi – come fragili superstiti della crisi dell’impero romano, negando loro in entrambi i casi una realtà storica propria.

Il corso si propone di restituire le città altomedievali del regno italico al loro preciso contesto storico-politico: fino a tutto il secolo XI, tali città non furono autonome, ma pienamente inserite nei quadri del regno dei Longobardi prima, dei Carolingi poi o nei sistemi territoriali che dipendevano inizialmente da Bisanzio e, in seguito, da autorità locali sovraregionali di matrice ecclesiastica. Città completamente nuove rispetto al loro eventuale impianto romano, esse non possono essere studiate da sole, ma vanno inserite nei contesti dei regni e dei potentati cui appartennero, prestando particolare attenzione alle reti geopolitiche in cui erano inserite.

Testi/Bibliografia

L'insegnamento è un modulo del corso Origine dell'Europa ed è completamente integrato con il modulo Storia dell'Europa medievale.

Gli studenti frequentanti della Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche non possono frequentare un solo modulo e il programma che segue vale per l'intero corso Origine dell'Europa.

Gli studenti frequentanti dovranno leggere, studiare e presentare a lezione, a piccoli gruppi, un saggio specialistico sul tema del corso; dovranno inoltre produrre un breve elaborato scritto (12.000 caratteri) che analizzi i dati ottenuti nella schedatura semantica di fonti edite.

Per gli studenti non frequentanti sono previste una prova scritta e una prova orale.

La prova scritta si baserà sul testo di S. Gasparri, C. La Rocca, Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e Medioevo (300-900), Roma, Carocci, 2012.

Per la prova orale discuteranno i contenuti di due libri, da scegliere fra i seguenti:

G. Albertoni, L'elefante di Carlo Magno, Bologna, Il Mulino, 2020.

I. Barbiera, Memorie sepolte. Tombe e identità nell'alto medioevo (secoli V-VIII), Roma, Carocci, 2012.

E. Bozoky, Attila e gli Unni. Verità e leggende, Bologna, Il Mulino, 2014.

M. Campanini, Maometto. La vita e il messaggio di Muhammad il profeta dellIslam, Salerno, Salerno Editrice, 2020.

S. Gasparri, Desiderio, Salerno, Salerno Editrice, 2019.

P. Geary, In principio erano le donne, Roma, Carocci, 2018.

B. Jussen, I franchi, Bologna, Il Mulino, 2015.

H. Keller, Gli Ottoni. Una dinastia imperiale tra Europa e Italia (secc. X e XI), Roma, Carocci, 2012.

W. Pohl, Le origini etniche dell'Europa: barbari e romani tra antichità e Medioevo, Roma, Viella, 2011.

G. Ravegnani, Teodora, Salerno, Salerno Editrice, 2016.

A. Vanoli, La Sicilia musulmana, Bologna, Il Mulino, 2016.

Metodi didattici

L'insegnamento è un modulo del corso Origine dell'Europa ed è completamente integrato con il modulo Storia dell'Europa medievale.

Per gli studenti della Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche non è possibile frequentare un solo modulo.

Dopo alcune lezioni di introduzione al tema del corso, sarà richiesta la partecipazione diretta degli studenti, che dovranno leggere piccoli saggi, non sempre in lingua italiana, e presentarli alle classe, in piccoli gruppi. Quando sarà possibile, è prevista la presenza a tali presentazioni degli autori dei saggi.

E' quindi richiesta una frequenza regolare e la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni.

Seguiranno poi lezioni dedicate alla schedatura delle fonti in formato xml, e cioè alla marcatura semantica, e la partecipazione alla implementazione del database "Fiscus".

Gli studenti, divisi in piccoli gruppi, saranno guidati così a prepararsi la base di dati necessaria per elaborare, alla fine del corso, un breve elaborato scritto incentrato sull'analisi dei dati ottenuti e sullo studio della bibliografia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il presente corso (6CFU) è componente del Corso integrato Origini dell’Europa C.I. (1) LM.

Gli studenti frequentanti dovranno seguire entrambi gli insegnamenti del corso integrato.

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Gli studenti frequentanti dovranno presentare alla classe, a piccoli gruppi, i risultati della lettura di alcuni saggi scientifici loro assegnati.

Alla fine del corso, realizzeranno un elaborato scritto che sarà discusso in una sezione d'esame riservata, e che costituirà l'unica prova finale del corso integrato e, quindi, di entrambi gli insegnamenti.

La valutazione degli elaborati si baserà sia sulla completezza e l'accuratezza formale del testo, sia sulla capacità di analizzare in modo critico i temi e i problemi.

Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere una sola prova scritta, comune a entrambi gli insegnamenti, seguita da una sola prova orale.

La prova scritta e la prova orale possono essere sostenute nel medesimo appello oppure in appelli diversi.

Per accedere alla prova orale è necessario avere sostenuto la prova scritta e averla superata con un punteggio di almeno 18/30.

La prova scritta intende verificare la conoscenza acquisita del manuale e prevede cinque domande aperte, che richiedono risposte precise e buona capacità di sintesi, la prima valutata da 0 a 10 punti, le altre da 0 a 5. Il massimo risultato possibile è 30/30.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere per scritto in forma adeguata e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati dal manuale, la loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e l'uso di un lessico specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei contenuti del manuale saranno valutati negativamente.

La prova orale, anch’essa comune a entrambi gli insegnamenti, è una conversazione libera volta ad accertare la conoscenza acquisita dei due libri prescelti, uno per ciascun insegnamento.

Nel colloquio si valuteranno le conoscenze acquisite, le capacità di sintesi e le capacità critiche maturate dallo studente che si preparerà sulla bibliografia d'esame.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente nel sapersi orientare all'interno del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

 - La padronanza dei contenuti

 - La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

 - La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici saranno valutati negativamente.

Il massimo punteggio assegnato nella prova orale è di 30/30.

Il voto finale di esame risulterà dalla media ragionata fra il risultato della prova scritta e il risultato della prova orale. A discrezione del docente potrà essere aggiunta la menzione di lode.

Strumenti a supporto della didattica

Sarà utilizzato "Virtuale", il deposito dell'Ateneo per la condivisione degli strumenti a supporto della didattica: power points di sintesi dei contenuti delle lezioni, files pdf di fonti e delle letture proposte.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Tiziana Lazzari

SDGs

Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.