73783 - ANTROPOLOGIA E BIOLOGIA APPLICATA AI BENI CULTURALI

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Gregorio Oxilia
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: BIO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Gregorio Oxilia (Modulo 1) Gregorio Oxilia (Modulo 2) Rossella Pistocchi (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente possiede le conoscenze di base sull'evoluzione umana, sulle testimonianze fossili e manifestazioni culturali e tecnologiche dell'uomo preistorico. In particolare, lo studente conosce le problematiche relative allo studio dei resti scheletrici umani ed è in grado di comprendere l'importanza che questi hanno nell'ambito dei beni culturali per la loro conservazione e valorizzazione. Inoltre, lo studente possiede conoscenze scientifiche dei fenomeni di biodeterioramento connessi allo sviluppo di organismi su superfici naturali e artificiali nell'ambito dei beni culturali. Mediante le attività di laboratorio approfondisce infine gli aspetti tecnici relativi alle modalità di controllo, monitoraggio e intervento contro i biodeteriogeni.

Contenuti

Il corso è articolato in tre parti: la prima parte è finalizzata a fornire conoscenze generali di evoluzione umana, dei materiali archeoantropologici, delle condizioni di rinvenimento, delle metodologie di scavo e di recupero dei reperti, elementi di biologia scheletrica; la seconda parte finalizzata a fornire informazioni teorico/pratiche sui fenomeni di biodeterioramento di vari materiali da parte di organismi viventi e sui metodi per farvi fronte; la terza parte prevede esercitazioni pratiche di laboratorio per l’identificazione di organismi biodeteriogeni sui materiali, per apprendere le tecniche di restauro dei materiali osteologici, le metodologie tecniche scientifiche necessarie per l’acquisizione e ricostruzione 3D di resti scheletrici e mummificati, attraverso cui effettuare un restauro virtuale e ottenere modelli digitali utili per successive analisi, stampa 3D, valorizzazione e musealizzazione 3D

Parte 1 – Evoluzione umana e i resti osteoarcheologici: conoscenze basi di evoluzione umana, i reperti scheletrici, le tipologie delle sepolture e delle giaciture, le sepolture a inumazione, i resti da incinerazione, elementi di tafonomia scheletrica e di archeologia della morte, tecniche di scavo e recupero dei materiali, osservazioni e rilievi in situ; approntamento e compilazione della scheda archeoantropologica; anatomia dello scheletro e dei denti; le manifestazioni osteologiche macro e micromorfologiche dell'età e la determinazione dell'età di morte; il dimorfismo sessuale e la diagnosi del sesso.

Parte 2: Biodeterioramento di materiali lapidei, ceramici e metallici: i principali organismi responsabili del biodeterioramento; aspetti del metabolismo che determinano biodeterioramento; organizzazione cellulare: procarioti e eucarioti, la cellula vegetale; principali caratteristiche anatomiche e di crescita e riproduzione di alghe, funghi, piante terrestri; tipologia di insediamento e di danno; monitoraggio e possibili interventi di prevenzione e controllo.

Parte 3 - Tecniche di restauro dei materiali osteologici: prelievo campioni per analisi genetiche/isotopiche; rimozione del sedimento; siglatura, assemblaggio dei frammenti, consolidamento, integrazione delle lacune, documentazione dell’intervento; scansione 3D dei resti ossei frammentati, allineamento delle nuvole di punti e costruzione del modello digitale 3D (mesh); segmentazione/visualizzazione dati di immagine (micro)-CT e creazione della mesh; utilizzo di software per il post-processing della mesh (pulizia, correzione dei difetti e ottimizzazione del modello); allineamento dei modelli 3D dei veri frammenti ossei per il restauro virtuale; integrazione virtuale delle parti mancanti.

Testi/Bibliografia

Slides delle lezioni

S. Minozzi, A. Canci. Archeologia dei resti umani. Dallo scavo al laboratorio. Carocci ed., Roma, 2015.

Benazzi S, Gruppioni G. Antropologia virtuale. Mallegni F., Lippi B., editors. NON OMNIS MORIAR. CISU, Roma, 2009, pp. 425-460.

Caneva G., Nugari M.P., Salvadori O. La Biologia vegetale per i beni culturali Vol I. Biodeterioramento e conservazione. Nardini editore, 2007.

 

Opzionale:

Nikita E (2017). Osteoarchaeology: A Guide to the Macroscopic Study of Human Skeletal Remains. Elsevier Science Publishing Co Inc.

Metodi didattici

Il corso si basa su lezioni frontali inerenti gli argomenti del programma. Inoltre prevede esercitazioni pratiche di restauro dei resti umani svolte nel Laboratorio di Osteoarcheologia e Paleoantropologia del Dipartimento di Beni Culturali, nonché lezioni/esercitazioni di restauro digitale mediante l'impiego di supporti informatici (nello specifico software come Geomaxic Design X).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento consiste in una prova orale, che potrà essere sostenuta a partire dal primo appello utile in calendario dopo il termine delle lezioni, concernente gli argomenti indicati nel programma del corso, e di una valutazione sulle attività svolte durante la parte pratica del corso. Lo studente deve dare prova di aver acquisito le conoscenze scientifiche sui vari argomenti e di essersi impadronito appieno degli strumenti tecnici e metodologici, sia sul piano teorico che applicativo, del restauro dei resti umani.

Durante la prova orale lo studente potrà proporre di trattare un argomento che avrà particolarmente approfondito, a cui ovviamente farà seguito la verifica della preparazione su altri argomenti in programma.

Il voto finale dipenderà non solo dal grado di approfondimento scientifico e metodologico degli argomenti trattati e dalla valutazione sull’attività pratica, ma anche dalla proprietà di linguaggio dello studente e dalla capacità di sostenere una disanima critica, ragionata, con eventuali collegamenti interdisciplinari;

Studenti non frequentanti. Il programma del corso è il medesimo sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti. La frequenza delle lezioni è caldamente consigliata data la natura del corso, tuttavia, gli studenti che per valide ragioni non possono frequentare sono invitati a rivolgersi al docente, nell’orario di ricevimento, per il suggerimento dei necessari testi integrativi.

Strumenti a supporto della didattica

Per lo svolgimento delle lezioni frontali si farà uso di presentazioni PowerPoint. Per le esercitazioni di laboratorio saranno impiegati materiali e strumentazioni all'uopo predisposti, tra cui scanner 3D e software per il post-processamento dati, segmentazione e visualizzazione. Per le esercitazioni di botanica verranno eseguiti campionamenti di superfici, prove di crescita di microorganismi su terreni di coltura, osservazioni al microscopio e di materiale dal vivo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gregorio Oxilia

Consulta il sito web di Rossella Pistocchi