73761 - ARCHEOLOGIA TARDO-ANTICA E MEDIEVALE

Anno Accademico 2021/2022

  • Moduli: Maria Cristina Carile (Modulo 1) Debora Ferreri (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente conosce le problematiche e le metodologie che l'archeologo affronta nello studio delle testimonianze materiali dell'età tardoantica e medievale in Europa e nel Mediterraneo. Inoltre è in grado di condurre una ricerca autonoma in modo efficace e metodologicamente corretto utilizzando una pluralità di fonti informativi.

Contenuti

Il corso è diviso in una sezione generale in una monografica, affrontate dalle docenti all’interno di entrambi i moduli. Nella prima saranno presentate le principali tematiche e le metodologie dell’archeologia medievale in Italia. Le lezioni riguarderanno pertanto i modi di abitare le città e le campagne dai primi secoli del Medioevo alle soglie dell’età moderna; l’archeologia della produzione artigianale e i modi di costruire. In una seconda sezione verranno invece svolti alcuni approfondimenti specifici sui reperti tessili in relazione all’evoluzione delle pratiche funerarie dal V al XII secolo, attraverso lo studio delle fonti materiali.


Il corso si collega ad alcune ricerche delle docenti e prevede la possibilità per gli studenti di partecipare agli scavi archeologici e allo studio dei reperti dei contesti tardoantichi e medievali di cui si occupano.


Testi/Bibliografia

Introduzione generale (obbligatorio):

Enrico Cirelli, Archeologia e cultura materiale nel medioevo, BUP, Bologna, 2021.

 

Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti):

Lorenzo Tanzini e Francesco Paolo Tosco, Un Medioevo mediterraneo, Carocci editore, Roma, 2020.

 

Corso monografico:

All’interno della bibliografia seguente e di ulteriori studi indicati in classe gli studenti potranno scegliere uno o due contributi, concordando programmi di esame specifici con le docenti.

Irene Barbiera, Memorie sepolte: tombe e identità nell’alto medioevo, Carocci, Milano, 2012: alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.

Silvia Lusuardi Siena e Caterina Giostra (a cura di), Archeologia medievale a Trezzo sull'Adda. Il sepolcreto longobardo e l'oratorio di san Martino. Le chiese di Santo Stefano e San Michele in Sallianense, Vita&Pensiero, Milano, 2012: alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.

Debora Ferreri, La città dei vivi e la città dei morti. La ridefinizione degli spazi urbani e le pratiche funerarie a Ravenna e nel territorio circostante tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo, in Hortus Artium Medievalium, 20.1 (2005), pp. 112-123 (https://www.academia.edu/8448206/D_Ferreri_La_citt%C3%A0_dei_vivi_e_la_citt%C3%A0_dei_morti_La_ridefinizione_degli_spazi_urbani_e_le_pratiche_funerarie_a_Ravenna_e_nel_territorio_circostante_tra_la_tarda_Antichit%C3%A0_e_l_alto_Medioevo ).

 

Testi consigliati (obbligatori per i non frequentanti):

Enrico Cirelli, Debora Ferreri, Vivere e morire nel castello di Rontana. Lo sfruttamento del gesso in un castello di fondazione medievale, in Lo sfruttamento del gesso in un insediamento di fondazione medievale nella vallata del Lamone, in LUCCI S., PIASTRA S. (a cura di), I gessi di Brisighella e Rontana, Memorie dell’Istituto Italiano di Speleologia s. II, 28, pp. 545-568 (https://www.academia.edu/13437275/VIVERE_E_MORIRE_NEL_CASTELLO_DI_RONTANA._LO_SFRUTTAMENTO_DEL_GESSO_IN_UN_INSEDIAMENTO_DI_FONDAZIONE_MEDIEVALE_DELLA_VALLATA_DEL_LAMONE).

Aldo Settia, Castelli medievali, il Mulino, Bologna, 2017.

Metodi didattici

Il corso è articolato in lezioni frontali e discussione dei dati presentati con gli studenti. Saranno anche proposte visite e seminari inerenti i siti principali menzionati a lezione oppure approfondimenti al cospetto dei materiali (in laboratorio).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale sul contenuto delle lezioni (per i frequentanti) e sui testi indicati (per chi non potrà seguire le lezioni). Sarà valutato l'apprendimento sia dei contenuti sia dei metodi.

Come secondo le linee guida fornite dall'Ateneo:

  • la dimostrazione del possesso di una visione organica dei temi affrontati a lezione o all'interno dei testi d'esame congiunta alla loro utilizzazione critica, di una padronanza espressiva e del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30);
  • la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27);
  • lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-22).
  • lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Durante la lezione saranno presentati siti e tematiche attraverso semplici proiezioni su schermo e con planimetrie e testi distribuiti in classe e lasciati a disposizione dei non frequentanti sulla Virtuale. 


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Cristina Carile

Consulta il sito web di Debora Ferreri