93624 - CULTURA DIGITALE E INFORMAZIONE VISIVA (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Marco Solaroli
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media (cod. 5698)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il laboratorio intende offrire strumenti metodologici e analisi di casi di studio che permettano agli studenti di comprendere e valutare le evoluzioni tecnologiche, culturali, professionali ed etiche della dimensione visiva e digitale del settore dell’informazione nella società contemporanea (fotografia giornalistica, infografica, data visualization, visual social media, ecc.). Al termine del corso lo studente: - padroneggia tecniche di analisi dell’informazione visiva digitale; - conosce virtuosi modelli professionali di produzione e visualizzazione di dati informativi; - sa analizzare i dispositivi tecnologici della visione impiegati nel settore dell’informazione; - sa applicare le conoscenze acquisite all’elaborazione di progetti informativi; - è in grado di riconoscere criticità e vantaggi nell’evoluzione digitale dell’informazione visiva.

Contenuti

Il programma del corso laboratoriale si articola in due sezioni consequenziali e complementari, al termine delle quali i partecipanti saranno invitati a presentare e discutere un proprio lavoro di analisi (individuale o in team), anticipatamente concordato con il docente.

La prima sezione si focalizza sullo stato dell’arte teorico, ricostruendo lo sviluppo dei principali concetti e metodi di analisi impiegati, all’interno delle scienze sociali, nella ricerca sull’innovazione digitale delle pratiche di produzione, circolazione e consumo di informazione visiva dall’inizio del XXI secolo. Scopo di questa prima sezione è ricostruire i temi centrali del campo di studi e offrire una cassetta degli attrezzi concettuale e metodologica di orientamento.

La seconda sezione presenta i risultati di diverse ricerche empiriche svolte nel corso degli ultimi due decenni. Tali ricerche hanno indagato diversi processi sociali e tecnologici riguardanti, ad esempio, il ruolo giocato dalle pratiche d’uso di smartphone e social media nella ri-articolazione delle forme di comunicazione visiva (dal citizen journalism ai selfie), la dimensione visiva delle fake news e i dibattiti etico-professionali sulla post-produzione delle fotografie giornalistiche, il mutamento della concezione di valore e di qualità nel campo del giornalismo visivo, e i meccanismi sociali e algoritmici di selezione e promozione dei contenuti visivi nell’attuale ecosistema delle piattaforme digitali.

Questa seconda sezione analizza diversi case studies (tratti da visual social media, siti web di testate giornalistiche, progetti documentaristici con dati visivi, ecc.) e mira a presentare le sfide comuni affrontate da recenti ricerche – alcune in corso di svolgimento – su un campo mediale soggetto a rapido mutamento, nonché a riflettere sui suoi possibili sviluppi futuri.

Testi/Bibliografia

La bibliografia è costituita da una monografia e una dispensa di saggi (disponibile nello spazio online del corso), per un totale complessivo di pagine equivalente a due monografie. Si consiglia lo studio dell’intera bibliografia, ma si precisa che l’attività applicativa di analisi, individuale o in gruppo, verterà su alcuni testi selezionati.

  • Gunthert, A. (2015) L’immagine condivisa. La fotografia digitale, trad. it. Roma, Contrasto, 2016.
  • Boccia Artieri, G. (a cura di) (2015) Gli effetti sociali del web. Forme della comunicazione e metodologie della ricerca online, Milano, FrancoAngeli (Esclusivamente: Parte II. Social Network come fenomeni visualmente rilevanti).
  • Solaroli, M. (2017) News Photopraphy and the digital (r)evolution: continuity and change in the practices, styles, norms and values of photojournalism, in: J. Tong e S.-H. Lo (a cura di), Digital Technology and Journalism. An International Comparative Perspective, London, Palgrave, pp. 47-70.
  • Van Dijck, J., Poell, T. e de Waal, M. (2018) Il sistema dell’informazione, in: Platform Society. Valori pubblici e società connessa, trad. it. Milano, Guerini, 2019, pp. 103-142.
  • Marino, G. (2018) #instamoments of the Flat Earth. Come le affordance di Instagram modellano la diffusione dell'informazione cospirazionista, in "Problemi dell'informazione", 3, pp. 447-478.

 

Metodi didattici

A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria (Covid) nel mese di marzo 2021 l’insegnamento verrà svolto esclusivamente online, via TEAMS. Da aprile 2021, in base all'evoluzione dello scenario emergenziale e normativo, l'insegnamento potrà essere svolto con modalità didattica tradizionale: in tal caso, il docente sarà sempre in presenza nell’aula designata per l’insegnamento, gli studenti si alterneranno in presenza secondo uno schema di turni pianificabile tramite app "presente", e sarà sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite piattaforma TEAMS.

ATTENZIONE: Data la fluidità della situazione emergenziale che stiamo vivendo è possibile che le modalità di erogazione della didattica cambino. In tal caso ne sarà data tempestiva comunicazione attraverso un aggiornamento di questo programma, così come attraverso opportuni avvisi pubblicati sui consueti canali istituzionali e in particolare sulla pagina docente che tutti gli studenti sono invitati a consultare periodicamente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’attività del corso laboratoriale non dà luogo a un voto di profitto ma a un giudizio di idoneità, che può essere ottenuto a fronte della necessaria frequenza ad almeno due terzi degli incontri, della partecipazione alle attività previste, e della presentazione finale (individuale o in team).

Strumenti a supporto della didattica

L’insegnamento di "Cultura digitale e informazione visiva" prevede il supporto di slide, l’utilizzo di immagini, clip, documentari e supporti audiovisivi, di fonti web, la condivisione di materiali didattici tramite piattaforma IOL.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Solaroli

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.