73452 - DISEGNO INDUSTRIALE T (A-K)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Mauro Cazzaro
  • Crediti formativi: 7
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Mauro Cazzaro (Modulo 1) Adrian Brian Peach (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente è in grado di utilizzare gli strumenti analitici, critici ed espressivi di base per la gestione e l’interpretazione del progetto del prodotto industriale secondo i temi conduttori dell’arte del configurare in relazione alla tecnologia. Attraverso esercitazioni sugli elementi fondativi del disegno industriale lo studente conosce: • gli aspetti duali della tecnologia del costruire • i fondamenti dell’arte del configurare (nozione di sistema, nozione di segno come unità di struttura e immagine, nozione di differenze); • gli elementi di base della grammatica strutturale (tecnemi o morfemi, elementi costruttivi o parole, design o enunciati) e della grammatica generativa e trasformazionale; • il ruolo dell’utente attraverso nozioni di percezione visiva e aptica.

Contenuti

L’obbiettivo del Corso di Disegno Industriale T è quello di fornire allo studente i rudimenti per lo sviluppo di una personale metodologia progettuale applicata ad un tema prefissato.

Durante il periodo didattico è previsto un Workshop intensivo della durata di 5 giorni.

 

Testi/Bibliografia

Lanfranco Cavaglià, di Achille Castiglioni, Edizioni Corraini, Torino 2006

Norman Potter, Cos’è un designer, Codice Edizioni, Torino 2010

Donald A. Norman, La Caffettiera del masochista / Psicopatologia degli oggetti quotidiani, Giunti Editore, Firenze 2005

Naoto Fukasawa & Jasper Morrison, Super Normal / Sensations of the Ordinary, Lars Muller Publisher, Zurigo 2007/2014

Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Bari 1985 – 2006

Bruno Munari, Fantasia, Laterza, Bari 1977 – 1999

Bruno Munari, Codice Ovvio, Corraini, Mantova 2017

Chiara Alessi, Designer senza designer, Laterza, Bari 2016

Stefano Micelli, Futuro artigiano, Marsilio, Venezia 2011

Stefano Micelli, Fare è innovare, Il Mulino, Bologna 2016

Enzo Mari, Autoprogettazione?, Edizioni Corraini, Mantova 2002

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame sarà organizzato in un’unica giornata, verranno richiesti i seguenti output:

Prove in itinere

Sketch book

Book descrittivo del percorso progettuale dal concept al prototipo

Tavole tecniche

Prototipo scala 1:1

Inoltre ognuno dei risultati ottenuti nei singoli moduli didattici sarà oggetto di valutazione. I criteri verranno comunicati dai docenti titolati dei moduli didattici. Le varie valutazioni andranno a formare il giudizio finale di ogni studente (in parte, frutto del lavoro collettivo e, in parte, del lavoro individuale). Concorrono alla formulazione del giudizio:

- partecipazione attiva al corso;

- qualità degli elaborati presentati;

- puntualità alle lezioni e alle consegne.

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali (presentazioni/slideshow);

Revisioni puntuali dell’avanzamento del lavoro degli studenti;

Revisioni collettive dell’avanzamento del lavoro degli studenti previsto per i vari moduli didattici (presentazioni/slideshow da parte degli studenti e discussione corale con la docenza);

Lezioni monografiche e seminariali con ospiti invitati (il calendario verrà reso disponibile a inizio del corso).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mauro Cazzaro

Consulta il sito web di Adrian Brian Peach