81733 - LABORATORIO MULTIMEDIALE E AUDIOVISIVO (2) (LM) (G.D)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: David Antony Forgacs
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 0966)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del laboratorio acquisisce fondamenti relativi ad alcuni aspetti specifici dei linguaggi multimediali, attraverso un programma di esercitazioni guidate.

Contenuti

Making Italy outside Italy: luoghi e prodotti italiani nei circuiti internazionali

Seminario tenuto dal Prof. David Forgacs, New York Universitiy | dal 27 maggio 2020 al 7 luglio 2020

Quasi ogni prodotto e luogo che gli stranieri (ma anche molti italiani) considerano tipicamente italiano, ‘made in Italy’, e perciò rappresentativo dell’identità nazionale, è stato in realtà fatto o rifatto, ‘remade’, come quell’identità stessa, tramite una serie di contatti e scambi con altre parti del mondo. Questa affermazione vale sia per le principali destinazioni turistiche che per i cibi italiani più diffusi all’estero, per l’alta moda e per i prodotti più strettamente culturali quale i film e le serie televisive, la musica (dall’opera lirica alla canzone napoletana all’italo-disco), la letteratura (da Pirandello a Calvino, da Camilleri ad Elena Ferrante) e alcuni correnti di pensiero (da Croce alla cosiddetta ‘Italian theory’ di Giorgio Agamben, Toni Negri e altri), per citare solo alcuni esempi.

Il processo di produzione dell’Italia e dell’italianità fuori Italia ha una lunga storia che inizia molti secoli prima della nascita del Regno d’Italia nel 1861. In questo corso passeremo inizialmente in rassegna le idee dell’Italia dall’antichità al primo ’800 per poi fermarci più a lungo sugli ultimi due secoli. Il Risorgimento, quel grande movimento di autoaffermazione di identità italiana, era fatto in gran parte di movimenti e scambi con altri paesi. Mazzini in esilio a Londra riceveva sostegno morale e finanziamenti per il Giovine Italia mentre Garibaldi in America latina faceva la prova generale delle tecniche di guerra per mare e per terra che avrebbe applicato poi in Italia. Carlo Alberto avrà proclamato nel 1848 che ‘l’Italia farà da sé’ ma nei fatti l’unificazione del nord era una ‘coproduzione internazionale’ tra il Regno di Sardegna e la Francia. Dopo l’unità artisti, esperti d’arte, scrittori e turisti benestanti scesero in grandi numeri su Firenze, Venezia e Roma, plasmando in modo decisivo il carattere e l’immagine internazionale di quelle città, tant’è vero che A. O. Barnabooth, il diarista fittizio di Valéry Larbaud, descriverà Firenze nel 1913 come una ‘strana città americana costruita nello stile del Rinascimento italiano’. Infatti il concetto stesso del Rinascimento italiano, che nacque nella sua forma moderna nell’800, era anch’essa in un certo senso un’invenzione straniera, una coproduzione franco-svizzero, come vedremo.

L’emigrazione di milioni di italiani verso l’Europa settentrionale e le Americhe, e anche verso l’Australia, la Tunisia e l’Egitto, creò nuove forme di transculturazione e scambio culturale in quei paesi e anche in Italia quando alcuni ex-emigranti rientravano e quando i prodotti creati fuori Italia venivano reimportati. Quando il fascismo giunse al potere molti governi e commentatori stranieri l’accolsero favorevolmente per aver dato stabilità politica al paese, ma il loro appoggio venne meno negli anni ’30 e crollò definitivamente nel 1940 quando Mussolini portò l’Italia in guerra a fianco alla Germania nazista. Dopo il 1945 il cinema svolse un ruolo fondamentale nella riabilitazione dell’immagine dell’Italia nel resto del mondo e successivamente nel diffondere all’estero immagini dell’Italia come paese romantico, artistico, meta turistica, ecc. A cominciare dagli anni ’90 i grandi flussi migratori verso l’Italia hanno rimodellato il profilo demografico, religioso e linguistico del paese in modo da mettere in discussione l’idea stessa di una coerente identità italiana.

Il corso si terrà tra maggio e luglio 2020 e avrà una durata complessiva di 15 ore, articolate in un seminario introduttivo di 3 ore e di altri 6 seminari di 2 ore ciascuno. Dopo quello introduttivo i seminari consisteranno in una lezione-presentazione di circa 60 minuti seguita da un’ora di approfondimento e dibattito con gli studenti, basata su letture e visioni di estratti di film e video.

Testi/Bibliografia

Struttura del seminario

10 seminario (3 ore)

Introduzione al corso

Concetti di identità nazionale. Immagini di Italia fuori dell’Italia e i loro riflessi in Italia. Idee dell’Italia dall’antichità al secolo XIX. Idee complementari di decadenza dell’Italia e Risorgimento, esiliati italiani e influenze straniere sull’unificazione e sullo stato postunitario. Il Rinascimento come invenzione franco-svizzera.

Da leggere:

-Silvana Patriarca, Italianità. La costruzione del carattere nazionale, Laterza, Roma-Bari, 2011: Introduzione e cap. III;
-Francesco Petrarca, canzone ‘Italia mia’; Niccolò Machiavelli, Il principe, cap. 26;
-Giacomo Leopardi, canzone ‘All’Italia’ e Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani (estratti);
-Jacob Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia (1860): Parte seconda, "Lo svolgimento dell’individualità”.

Da vedere nel seminario:

- Francesco Hayez, ‘Meditazione’ (1851), ‘Il bacio’ (1859), ‘L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta’ (1823);
- Federico Seneca, schizzo per confezione di Baci Perugina (1922);
- Charles Ebert, “Church in Venice” (1913);
- George Sommer e Underwood & Underwood, fotografie e stereografie di Napoli anni 1880.

 

20 seminario (2 ore)

Il turismo e la reinvenzione delle città italiane: i casi di Firenze, Venezia, Roma e Verona

Da leggere:

- Annunziata Berrino, Storia del turismo in Italia, Il Mulino, Bologna 2011, cap. 1, 3, 5;
- E.M. Forster, Camera con vista (1908), cap. 2 ‘A Firenze senza Baedeker’;
- Gabriele d’Annunzio, L’allegoria dell’autunno. Omaggio offerto a Venezia (1895);
- F.T. Marinetti, U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, ‘Contro Venezia passatista’ (1910);
- Régis Debray, Contro Venezia, Baldini & Castoldi, Milano, 1997;
-Mario Guidorizzi, ‘Giulietta e Romeo da Verona a Hollywood’, in Medioevo ideale e medioevo reale nella cultura urbana. Antonio Avena e la Verona del primo Novecento, a cura di Paola Marini, Comune di Verona Assessorato alla Cultura, 2003, pp. 195-202.

Da vedere nel seminario:

- estratti di Vacanze romane (Roman Holiday) (William Wyler, USA, 1953)
- La dolce vita (Federico Fellini, Italia, 1960)
Mangia prega ama (Eat Pray Love) (Ryan Murphy, USA, 2010)
- La grande bellezza (Paolo Sorrentino, Italia, 2013)
- Romeo e Giulietta nelle versioni di George Cukor (USA, 1936) e -- Franco Zeffirelli (Italia, 1968)
- Lettere a Giulietta (Gary Winick, USA-Italia, 2010).

 

30 seminario (2 ore)

Alimentari, vestiti, musica, letteratura, pensiero

Diffusione e circolazione globale di prodotti alimentari: pomodoro, pizza, pasta, birra, gelato, caffé, aceto balsamico. La moda italiana nel mercato globale: interazione tra moda, cinema e pubblicità, esternalizzazione della produzione di alta moda, il ‘made in Italy’ cinese. La musica italiana all’estero dall’opera lirica alla canzone napoletana all’italo-disco. Scrittori ‘cosmopoliti’ vs. scrittori ‘provinciali’, editori e traduzioni. Il caso dell’‘Italian thought’.

Da leggere:

- Franco La Cecla, La pasta e la pizza, Il Mulino, Bologna, 1998;
Vittoria Marino e Giada Mainolfi, ‘Valutazione e analisi del processo di country branding. La percezione del capitale reputazionale dell’Italia nel mercato cinese’, Mercati e Competitività, n. 4, 2010, pp. 65-83;
- Richard Dyer, Nino Rota: music, film, and feeling, Palgrave Macmillan, New York/British Film Institute, Londra;
- 'Che cos’è Italian Theory? Tavola rotonda con Roberto Esposito, Dario Gentili, Giacomo Marramao’, Lo Sguardo: rivista di filosofia, n. 15, 2014, pp. 11-23.

Da vedere nel seminario:

- estratti da Il padrino e Il padrino Parte II (The Godfather, The Godfather Part II) (Francis Ford Coppola, USA, 1972 e 1974),
- video pubblicitarie di Peroni, Armani e Gucci.

 

40 seminario (2 ore)

Emigrazioni di italiani e emigranti di ritorno: l’identità italiana rifatta all’estero

Da leggere:

- Donna R. Gabaccia, Emigranti. Le diaspore degli italiani dal Medioevo a oggi, Einaudi, Torino, 2003, cap. 3, 4 e 5;
- Dino Cinel, The National Integration of Italian Return Migration, 18701929, Cambridge University Press, 1991.

Da vedere nel seminario:

- estratti di The Italian (dir. Reginald Barker, prod. Thomas H. Ince, USA, 1915);
The Immigrant (Charlot emigrante) (Charles Chaplin, 1917);
- The Godfather Part II (Francis Ford Coppola, USA, 1974);
- La febbre del sabato sera (Saturday Night Fever) (John Badham, USA, 1977);
- Casino (Martin Scorsese, USA, 1995);
- Big Night (Stanley Tucci, USA, 1996).

 

50 seminario (2 ore)

Ascesa e caduta dell’immagine dell’Italia nelle relazioni internazionali 1914-1945

Da leggere:

- Aldo Berselli, L'opinione pubblica inglese e l'avvento del fascismo (1919-1925, FrancoAngeli, Milano, 1971: Richard Lamb, Mussolini e gli inglesi, TEA, Milano, 2002; Luigi Sturzo, Italia e fascismo (1926), 2. ed., Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2001;
- Gaetano Salvemini, Sotto la scure del fascismo, De Silva, Torino, 1948 (ediz. originale Under the Axe of Fascism, Victor Gollancz, Londra, 1936)

e uno tra i seguenti 3 titoli:

- Gian Giacomo Migone, Gli Stati Uniti e il fascismo, Feltrinelli, Milano, 1980;
- John P. Diggins, L'America, Mussolini e il fascismo, Laterza, Roma-Bari, 1982;
- Rosaria Quartararo, I rapporti italo-americani durante il fascismo, 1922-1941, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1999.

Da vedere nel seminario:

- cinegiornali British Pathé e Fox Movietone su Mussolini e fascismo 1922–1945;
Why We Fight, I, Prelude to War (Frank Capra e Anatole Litvak, United States Department of War, 1942);
- The Great Dictator (Charles Chaplin, United Artists, USA, 1940);
- The Ducktators (Norman McCabe, Warner Bros, USA, 1942);
- Der Fuhrer’s Face (Jack Kinney, Walt Disney Productions, 1943).

 

60 seminario (2 ore)

Cinema e televisione: importazione di modelli stranieri; esportazione e circolazione di prodotti e immagini dell’Italia 1945-2020

Da leggere:

- Tino Balio, The Foreign Film Renaissance on American Screens, 1946–1973, University of Wisconsin Press, Madison, 2010;
Dom Holdaway e Massimo Scaglioni, ‘From Distribution to Circulation Studies: Mapping Italian Films Abroad’, Comunicazioni sociali, n. 3, 2018, pp. 341-355;
- Damiano Garofalo, ‘The Critical Reception of La Grande Bellezza Abroad’ (2019), https://www.italiancinema.it/the-critical-reception-of-la-grande-bellezza-abroad/

Da vedere nel seminario:

- estratti di Roma città aperta (Roberto Rossellini, Italia, 1945);
- Paisà (Roberto Rossellini, Italia-USA, 1946,
- Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, Italia, 1948);
- The $64,000 Question (CBS, USA, 1956);
Lascia o raddoppia? (RAI, Italia, 1956);
- La dolce vita (Federico Fellini, Italia-Francia, 1960);
- Roma (Federico Fellini, Italia-Francia, 1972);
- La grande bellezza (Paolo Sorrentino, Italia, 2013);
- Gomorra la serie (Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Stefano Sollima e altri, Cattleya/Fandango/Sky, 2014-2019);
- L’ispettore Montalbano (Alberto Sironi, RAI, 1999-2019);
- The Young Pope (Paolo Sorrentino, Sky Italia/HBO/Canal +, 2016).

 

70 seminario (2 ore)

L’Italia nell’Europa dal 1957 a oggi: sussidiarietà e conflitti. Immigrazione e identità italiana dopo il 1990

Da leggere:

- Sentenza CEDU 23/2/2012: Hirsi Jamaa e altri c. Italia https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_20_1.wp?facetNode_1=0_8_1_60&previsiousPage=mg_1_20&contentId=SDU743291 ;
- Paola Corti e Matteo Sanfilippo, L’Italia e le migrazioni, Laterza, Roma-Bari, 2012;
- Stefano Allievi, Immigrazione: cambiare tutto, Laterza, Roma-Bari, 2018;
- Giancarla Vanoli, Nella terra di mezzo. Cinema e immigrazione in Italia 1990-2010, Meltemi, Milano, 2018.

Da vedere nel seminario:

- estratti di Come un uomo sulla terra (Andrea Segre, Dagmawi Yimer, Riccardo Biadene, ZaLab, Italia, 2008);
It Will be Chaos (Lorena Luciano e Filippo Piscopo, Film2-HBO, USA, 2018);
-‘Italy Is Paying Libya To Intercept Migrants On The Mediterranean’ Vice News-HBO, 2017: https://www.youtube.com/watch?v=HpAQGyp6IcY

Metodi didattici

Il laboratorio è a frequenza obbligatoria: è necessario frequentare almeno il 75% delle lezioni. È necessario iscriversi scrivendo una mail con lettera di presentazione/motivazione. Il laboratorio prevede lezioni frontali teoriche durante le quali sarà proposta la visione di film.

 

MODALITÀ DI ISCRIZIONE: Le studentesse e gli studenti interessati dovranno inviare una email alla tutor del professore (fabiola.dangelo5@unibo.it) indicando nell'oggetto “Richiesta di iscrizione al laboratorio Making Italy Outside Italy”, precisando: Nome/Cognome, matricola, corso di laurea.
Saranno ammessi a frequentare i primi 25 studenti che avranno fatto richiesta.

Calendario (Aula Cruciani, via Barberia 4)

MAGGIO

Mercoledì 27 - 10:00-13:00
Giovedì 28 – 11:00-13:00

GIUGNO

Giovedì 4 – 11:00-13:00
Martedì 9 – 15:00-17:00
Giovedì 11 – 11:00-13:00
Martedì 16 – 11:00-13:00
Giovedì 18 – 11:00-13:00
Martedì 23 – da definire
Giovedì 25 – da definire
Martedì 30 – 10:00-13:00

LUGLIO

Giovedì 2 – 16:00-18:00
Martedì 7 – 11:00-13:00

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione si baserà sulla frequenza e la partecipazione attiva al laboratorio attraverso la discussione dei testi in programma.
Il percorso laboratoriale si concluderà con la stesura di un paper.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezioni di film.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di David Antony Forgacs