Anno Accademico 2019/2020
- Docente: Lucia Floridi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente/ssa ha perfezionato le sue competenze e conoscenze nel dominio della filologia greca e latina; sa applicare criticamente a specifici casi di trasmissione testuale antica i principali concetti, strumenti e metodi della stemmatica, della storia della tradizione, della critica del testo e dell’ecdotica; ha acquisito una piena consapevolezza storica delle dinamiche che presiedono alla formazione e alla trasformazione dei testi in una prospettiva di lunga durata.
Contenuti
Filologia Classica 1 e 2
L'insegnamento di Filologia classica (già Filologia greco-latina) dall'a.a. 2019/2020 di fatto raddoppia: Filologia classica 1, a c. di Federico Condello, e Filologia classica 2, a c. di Lucia Floridi. I due insegnamenti sono progettati per essere scelti sia come corsi autonomi e in sé conclusi, sia come corsi integrabili, in ideale continuità: al centro di Filologia classica 1 saranno le norme fondamentali e i problemi-tipo della recensio e della stemmatica, dell'examinatio, dell'emendatio. Al centro di Filologia classica 2 saranno concreti case-studies di storia della tradizione greca e romana, scelti per mettere alla prova - di fronte a storie testuali complesse - i principali concetti operativi della disciplina.
Intenti e programma di Filologia classica 2
I casi di studio selezionati per questo corso intendono rappresentare storie secolari di tradizione testuale (Anthologia Palatina, Ausonio).
Testi/Bibliografia
In linea generale, si richiede la conoscenza di:
Fondamenti
P. Maas, Critica del testo, in una delle due seguenti edizioni italiane: traduzione di Nello Martinelli, presentazione di Giorgio Pasquali, con lo Sguardo retrospettivo 1956 e una nota di Luciano Canfora. – 3a ed., 2a rist., Firenze, Le Monnier, 1980 (disponibile tra i materiali didattici del corso); traduzione di Giorgio Ziffer, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2017. I rispettivi pregi delle due traduzioni saranno illustrati a lezione. Un prezioso ausilio nella lettura di Maas è costituito da E. Montanari, La critica del testo secondo Paul Maas: testo e commento, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2003.
G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, premessa di D. Pieraccioni, Firenze, Le Lettere, 1988 (rist. dell'ed. Firenze, Le Monnier, 1952).
Ulteriore manuale consigliato per chi non avesse frequentato altri corsi di Filologia Classica e/o volesse consolidare le conoscenze di base: T. Braccini, La scienza dei testi antichi. Introduzione alla Filologia Classica, Firenze, Le Monnier 2017
Testi specifici dei case-studies in programma
Appunti delle lezioni (inclusa quella del prof. Mondin), integrati con le slides.
Per l’Anthologia Graeca
Obbligatorio per tutti: A. Cameron, The Greek Anthology. From Meleager to Planudes, Oxford 1993 (fino a p. 343: le appendici sono escluse)
Due saggi a scelta tra: L. Argentieri, Epigramma e libro. Morfologia e storia delle raccolte epigrammatiche premeleagree, ZPE 121, 1998, 1-20; L. Argentieri, Meleager and Philip as Epigram Collectors, in P. Bing-J.S. Bruss (eds), Brill’s Companion to Hellenistic Epigram, Leiden 2007, 147-164; L. Floridi-F. Maltomini, Sui contenuti e l’organizzazione interna di P.Vindob. G 40611 (CPR XXXIII), Aegyptus 94, 2014 (= 2016), 19-62; L. Floridi-F. Maltomini, Nuova edizione commentata di P.Stras. P. gr. 2340. La più antica antologia epigrammatica su papiro?, Archiv für Papyrusforschung 65/2, 2019, 243-270; M.D. Lauxtermann, The Palladas Sylloge, Mnemosyne 50, 329-337; F. Maltomini, Nove epigrammi ellenistici rivisitati (PPetrie II 49b), «ZPE» 134, 2001, pp. 55–66; F. Maltomini, Greek Anthology from the Hellenistic Age to the Byzantine Era: A Survey, in C. Henriksén (ed.), A Companion to Ancient Epigram, Hoboken, NJ 2019, 211-228; A. Turyn, Demetrius Triclinius and the Planudean Anthology, «ΕΕΒΣ» 39-40, 1972-1973, 403-450
Per Ausonio
Obbligatori per tutti: R.P.H. Green, The Works of Ausonius: with Introduction and Commentary, Oxford 1991, pp. xli-xlix; L. Mondin, Storia e critica del testo di Ausonio. A proposito di una edizione recente, «Boll. st. lat.» 23, 1993, pp. 59-96; L. Mondin, In margine alla nuova edizione di Ausonio, «Prometheus» 20, 1994, pp. 150-170
Ulteriori letture di approfondimento saranno indicate a lezione.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente per concordare un programma sostitutivo.
Metodi didattici
Lezioni frontali intervallate da momenti di discussione seminariale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale, in cui sarà verificata (1) la conoscenza dei case-studies trattati a lezione; (2) l'acquisizione delle conoscenze teoriche relative alla trasmissione, diretta e indiretta, dei testi dell'antichità greco-romana; (3) la capacità di discutere criticamente i saggi previsti dal programma.
La valutazione sarà insufficiente qualora lo studente non dimostri un'adeguata preparazione, con riferimento ai tre aspetti sopra indicati. In caso di preparazione sufficiente, i voti andranno dal 18 al 30 e lode, a seconda del livello di comprensione degli argomenti e di approfondimento critico personale.
Strumenti a supporto della didattica
PC, videoproiettore, fotocopie.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Lucia Floridi