56286 - GEOMORFOLOGIA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Stefano Cremonini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: GEO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze naturali (cod. 8016)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente è in grado di: - riconoscere processi morfogenici e relative forme diagnostiche; - produrre una cartografia geomorfologica speditiva.

Contenuti

25 (20 front+5 Eserc) micromoduli biorari in sè completi, concernenti:

1) ambiti di studio e concetti; 2) mobilità verticale in ambito crostale; 3)processo di alterazione; 4-5) pedologia; (Eser 1) cartografia tecnica; 6) idrologia; 7) rete idrografica e parametri bacinali e d'alveo; 8) parametri quantitativi; Processi e Forme (P.F.): 9) ambiente di versante; 10-11) PF a.fluviale; 12) PF a. lacustre; 13) PF a. litorale; 14) PF a. eolico; 15-16) PF a. glaciale; 17) PF a.periglaciale; 18) PF a. carsico; 19) PF a. vulcanico; 20) geomorfologia strutturale; (Eser. 2) cartografia geomorfologia; (Eser. 3-4-5) analisi della carta personale. Inoltre una escursione didattica in campo è prevista indicativamente tra le lezioni 17 e 18.

Le lezioni si terranno nel secondo semestre, indicativamente a partire dalla prima settimana di Marzo 2020 secondo i seguenti orari (comunque da confermare circa un mese prima dell'inizio delle lezioni):  Lun. h.11-13 (aula M2), Mart 9-11 (M2), Giov.14-16 (M2).

Testi/Bibliografia

Oltre agli appunti personali ed alle fotocopie (consentite per legge) messe a disposizione dal docente si consiglia lo studio di almeno uno dei testi (nella lingua preferita) sottoelencati.

La bibliografia è commisurata al carico didattico: la molteplicità dei titoli è legata sia all’aggiornamento tecnico-scientifico sia alla libertà di scelta dello studente, ma soprattutto vuole rappresentare un riferimento professionale certo post-laurea quando lo studente non potrà più contare sull’ausilio del docente.

La frequenza è vivamente consigliata. Per i non frequentanti (causa di forza maggiore) i testi consigliati sono i numeri 1 (o 17), 4, 8.

1) Castiglioni G.B., Geomorfologia, UTET, 1999

2) Panizza M. Geomorfologia, Pitagora 1995

3)Ciccacci S. Le forme del rilievo: atlante illustrato di geomorfologia, Mondatori 2010.

4) Bartolini C. , I fattori geologici delle forme del rilievo, Pitagora 1992.

5) Dramis F., Bisci C., Cartografia geomorfologica, Pitagora 1998

6) D’Orefice M., Graciotti R., Rilevamento geomorfologico e cartografia. Realizzazione,

lettura, interpretazione. Flaccovio 2015

7) Ciabatti M., Elementi di Idrologia, Patron 1977

8)Sauro U. et al., Dalla carta topografica al paesaggio. ZetaBeta 2005.

9) Marinelli O., Atlante dei tipi geografici, IGM.I. (ristampa 2002).

10) Pranzini E., La forma delle coste. Zanichelli 2004.

11) Carraro F., Geologia del Quaternario, Flaccovio, 2012

12) Dainelli N., Fotointerpretazione: l'osservazione della Terra. Flaccovio, 2011

13) Rivard L., Integration of satellite and photo Geomorphology for preliminary Terrain Evaluation: visual interpretation techniques. Springer , Berlin , 2011.

14) Per la Geomorfologia ‘’regionale’’

Soldati M., Marchetti M. (a cura di ), Landscapes and landforms of Italy. Springer 2017.

15) Per la geomorfologia antropica :

Goudie A.S., Viles H.A. (Eds.), Geomorphology in the Anthropocene. Cambridge 2016.

16) Per il paesaggio e la geodiversità :

Gray M., Geodiversity. Valuing and conserving abiotic nature. Wiley, 2004.

Testi in lingua straniera:

17) Summerfield M., Global Geomorphology, Longmann 1991.

18) Coque R., Géomorphologie, Colin Editeur, 2000.

19) Campy M., Macaire J.-J., Geologie de la surface, Dunod 2003.

20) Gutierrez E. M., Geomorfologia, Pearson-Prentice Hall, Madrid 2008 (edizione spagnola).

21) Dewolf Y., Bourrié G. , Les formations superficielles, Ellipses, Paris 2008.

22) Anderson R.S., Anderson S.P., Geomorphology : the mechanics and chemistry of

landscapes, Cambridge Univ. Press, 2010, 654 pp. (trattazione di taglio più

matematico).

23) Jay Melosh H., 2011, Planetary surface processes, Cambridge University Press

24) Smith M. J., Paron P., Griffith J. S, 2011, Geomorphological mapping, Elsevier, Oxford

25) Fort M., Betard F., Arnaud-Fassetta G., 2015. Geomorphologie dynamique et

environnement, A. Colin Ed.

Eventualmente anche:

26) Casati P., Pace F., Scienze della Terra , vol 2° Città Studi 1996 (solo argomenti trattati a lezione); (only topics dealt with in class)

27) Perego S., Appunti di Cartografia ad uso degli studenti di Scienze geologiche e

Naturali ecc., Santa Croce , Parma 1997 (solo per gli studenti di corsi diversi da

Scienze Naturali).

Metodi didattici

Lezioni in aula ed esercitazioni in aula. La risoluzione di letture morfologiche e la corretta osservazione di dettagli del paesaggio e stratigrafici relativi è guidata dal docente in ogni momento del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale è orale ma con un taglio di tipo pratico. Lo studente dovrà infatti produrre alla prova l'interpretazione geomorfologica (esplicitata graficamente) della carta topografica personale previamente scelta  (da lista definita dal docente o, a scelta concordata dal candidato) ed elaborata sia in sede di esercitazioni sia autonomamente. La discussione dell'elaborato grafico darà modo di approfondire gli argomenti toccati dal corso. La valutazione complessiva  conseguirà dall'insieme delle argomentazioni orali,considerando la carta e la sua discussione con valore pari al 70% del totale ed ulteriori quesiti integrativi per il 30%.

Strumenti a supporto della didattica

Lavagna luminosa, proiettore dia, campioni fisici di rocce e suoli, cartografia, presentationi PPT.

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Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.htm?upn=stefano.cremonini%40unibo.it&TabControl1=TabLinkhttp://corsi.unibo.it/Laurea/ScienzeNatur

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Cremonini

SDGs

Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.