04002 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II (B)

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo, lo studente è in grado di affrontare il progetto di architettura con particolare attenzione ai temi dell'edificio pubblico e della sua relazione con la dimensione della città contemporanea.

Contenuti

Il Laboratorio di Progettazione Architettonica IV B (C.I. 12 CFU) è costituito, oltre all’insegnamento caratterizzante di Architettura e Composizione Architettonica II (8 CFU) da un Insegnamento di Architettura del Paesaggio (4 CFU).

Il Laboratorio di Progettazione Architettonica IV B affronta il tema della progettazione dell’edificio collettivo come elemento dello sviluppo sostenibile e armatura della cultura urbana. Il tema riguarda propriamente la progettazione di un edificio museale considerato all’interno della teoria della città per parti riconoscibili. Da sempre i musei sono espressione di un particolare momento storico e sono, tra le manifestazioni dell’età moderna e contemporanea, gli edifici che forse maggiormente hanno alimentato la ricerca teorica dell’architettura. Il museo inteso come deposito di memorie da custodire e tramandare, e a partire dalle quali fondare un nuovo mondo, ha felicemente nutrito nel corso del tempo il significato intrinseco dell’architettura. Per mezzo dei musei l’architettura è riuscita ad esprimere straordinarie potenzialità formali, costruttive ed espressive.È necessario pensare la città e i suoi edifici collettivi, sia in relazione alla forma della città storica e alle espansioni periferiche, sia in rapporto ai nuovi flussi culturali originati dall’ampio e complesso quadro geopolitico contemporaneo. Ciò significa ripensare il ruolo del progetto dell’edificio collettivo non solo come oggetto finale di trasformazione del reale, ma soprattutto come rappresentazione di significati capaci di rigenerare il ruolo dei fenomeni urbani ormai polarizzato sulla contraddizione tra processi di omologazione culturale e rivendicazioni dell’identità. Dunque il tema progettuale considera il ruolo degli edifici collettivi come elementi primari della forma urbana capaci di rivitalizzare la cultura dell’alterità – principalmente quella dell’arte – riflettendo nell’architettura le contraddizioni della vita civile. Risulta evidente, di conseguenza, che l'architettura dell'edificio collettivo si lega indissolubilmente alla vita civile e culturale di un’epoca e al suo sviluppo. L’edificio collettivo nasce infatti come attrezzatura della città moderna e si sviluppa a partire dal XIX secolo soprattutto inseguendo il concetto di “utilità” in relazione al progresso tecnologico e alle trasformazioni economiche. Tuttavia se consideriamo il significato di un edificio collettivo, possiamo notare che esso può mutare da un'epoca all'altra, ma il suo significato urbano e la sua forma si sottraggono – in una certa misura – all'azione del tempo e della tecnica e tendono a costituire un’immagine dialettica del reale in relazione alla struttura urbana e alla sua storia. Lo studio di questa immagine dialettica costituisce il centro fondativo e concettuale del tema progettuale.

Testi/Bibliografia

A. Rossi, L'architettura della città, Clup, Milano 1978.

A. Rossi, Architettura per i musei, in Teorie della progettazione architettonica, Dedalo, Bari 1985.

O. M. Ungers, La città dialettica, Skira, Milano 1997.

I. Clemente, Infanzia della forma. Opere e progetti di Aldo Rossi, Adda Editore, Bari 2008.

I. Clemente, Lucus. Intorno al significato nell’architettura di Gianugo Polesello, Aion, Firenze 2016.

I. Clemente, Hejduk impossibile in John Hejduk, Aion, Firenze 2015.

I. Clemente, Twisted. La poetica di Aldo Rossi in Aldo Rossi, Aion, Firenze 2017.

L. Basso Peressut, a cura di, I luoghi del Museo. Tipo e forma fra tradizione e innovazione, Editori Riuniti, Roma 1985.

F. Dal Co, T. Muirhead, I musei di James Stirling, Michael Wilford & associates, Electa, Milano 1990.

R. Schaer, Il museo. Tempio della memoria, a cura di S. Marzocchi, Electa, Milano 1996.

P. Valéri, Il problema dei musei, in Scritti sull’arte, a cura di V. Lamarque, Milano, TEA, 1996.

H. Bredekamp, Nostalgia dell’antico e fascino della macchina, il Saggiatore, Milano 2000.

E. Hooper-Greenhill, I musei e la formazione del sapere. Le radici storiche, le pratiche del presente, il Saggiatore, Milano 2005.

W. Prinz, Galleria. Storia e tipologia di uno spazio architettonico, Franco Cosimo Panini Ed. Modena 2006.

A. Marotta, Atlante dei musei contemporanei, Skira, Milano 2010.

M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo studiolo alla raccolta pubblica, Mondadori, Milano 2011.

A. Criconia, L’architettura dei musei, Carocci Editore, Roma 2014.

C. Storrie, Delirius Museum. Un viaggio dal Louvre a Las Vegas, Johan & Levi Editore, Milano 2017.

Jean-Loup Amselle, Il museo in scena. L’alterità culturale e la rappresentazione negli spazi espositivi, Meltemi, Milano 2017.

K. Jaspers, Origine e senso della storia, Mimesis, Milano 2014.

R. Esposito, Pensiero vivente. Origine e attualità della filosofia italiana, Einaudi, Torino 2010.

G. Agamben, Creazione e anarchia. L’opera nell’età della religione capitalistica, Neri Pozza Ed., Vicenza 2017.

Byung-Chul Han, Il profumo del tempo. L’arte di indugiare sulle cose, Vita e Pensiero, Milano 2017.

R. Calasso, L’innominabile attuale, Adelphi, Milano 2018.

Altre informazioni bibliografie saranno fornite durante le lezioni.

Metodi didattici

La finalità del Laboratorio è l’acquisizione, da parte dello studente, della conoscenza delle tecniche e delle teorie della composizione architettonica. Tale conoscenza è fondata sul rapporto dialettico tra teoria, storia e pratica dell’architettura. In questo rapporto dialettico sono compresi altresì gli aspetti di ordine concettuale, rappresentativo, espressivo e tecnico-costruttivo, necessari per lo sviluppo di un progetto di architettura. In tal senso l'analisi teorico-storica della forma urbana e architettonica è il primo momento di un lavoro progettuale. A questo primo momento è associato lo studio della forma tipologica dell’architettura. L’ambito storico-tipologico rappresenta il momento logico razionale dell’invenzione progettuale fondativo del momento espressivo dei significati della forma dell’architettura. Il Laboratorio sarà articolato in due fasi distinte al primo e al secondo semestre. 

La prima fase sarà dedicata allo studio dell’area progettuale e all’analisi di un progetto museale esistente, considerato nei suoi aspetti concettuali, tipologici, figurativi ed espressivi. La seconda fase sarà dedicata completamente al progetto di un edificio museale alla scala architettonica. Lo svolgimento dell'esercitazione progettuale sarà affiancato da un ciclo di lezioni teoriche dedicate all'approfondimento conoscitivo del tema progettuale, degli aspetti del progetto urbano e alla definizione tipologica degli edifici collettivi. Lo studio teorico-compositivo e lo sviluppo dell’esercitazione progettuale saranno basati sulla messa a punto di disegni e modelli di studio a scala urbana e architettonica.

Alle lezioni si affiancheranno le revisioni periodiche del lavoro progettuale intervallate da seminari collettivi sullo stato di avanzamento dei lavori. La partecipazione ai seminari è obbligatoria e consiste nell’esame e nella consegna dello stato di avanzamento del lavoro progettuale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il Laboratorio di Progettazione Architettonica IV B (C.I. 12 CFU) è costituito, oltre all’insegnamento caratterizzante di Architettura e Composizione Architettonica II (8 CFU) da un Insegnamento di Architettura del Paesaggio (4 CFU).

L’esame del Laboratorio di progettazione Architettonica II B comprende la verifica dell’apprendimento dei contenuti di tutti gli insegnamenti che compongono il Laboratorio integrato e si svolge in un’unica prova d’esame. L'esame consisterà nella valutazione degli elaborati di progetto e nella discussione intorno alle questioni teoriche e progettuali trattate all'interno del corso.

In particolare saranno valutati: 1) la qualità della rappresentazione dei disegni di progetto; 2) il modello a scala architettonica del progetto; 3) l’elaborazione di una relazione scritta esplicativa dei significati del lavoro progettuale; 4) l’appropriatezza del linguaggio utilizzato sia per illustrare il progetto sia a proposito delle questioni teoriche affrontate durante il corso. La prova finale sarà preceduta da un seminario di verifica del completamento positivo dell’esperienza progettuale del Laboratorio.

Strumenti a supporto della didattica

Il principale supporto alla didattica è costituito dalle bibliografie specifiche sul tema progettuale. In questo caso saranno orientate in relazione alla progettazione dell’edificio museale.

Pertanto tali bibliografie sono volte all’acquisizione degli ambiti culturali, filosofici e figurativi dell’idea di Museo. Si prevedono l'utilizzo di materiali audiovisivi e la programmazione di seminari tematico-culturali, con la presenza di esperiti esterni, finalizzati all’esposizione dei concetti fondativi del tema progettuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ildebrando Clemente