27311 - INFORMATICA UMANISTICA (1)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Francesca Tomasi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ING-INF/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente comprende il concetto di informazione e conosce i metodi della rappresentazione digitale e dei sistemi di elaborazione automatica dei dati nel campo delle discipline umanistiche; possiede conoscenze teoriche, capacità metodologiche e tecniche per rappresentare ed elaborare dati di natura umanistica.

Contenuti

Il corso guiderà lo studente nell'apprendimento dei principi che stanno a fondamento della filiera produttiva di oggetti digitali di àmbito umanistico, con speciale attenzione al mondo del Web. In particolare lo studente acquisirà competenze relative al complesso processo di ideazione, progettazione e realizzazione di una risorsa digitale, scegliendo i più adeguati tools e linguaggi rispetto al modello ideale da realizzare e al dominio di riferimento (editoria, beni culturali [archivi, biblioteche, musei e gallerie, edizioni di testi], riviste). In particolare saranno argomenti del corso i seguenti step di processo:

  • Fasi del project management plan (brief, benchmark, documento di progetto, produzione, sviluppo, testing, promozione);
  • Principi della produzione. Codifica dei caratteri e formati, la scrittura, l'usabilità dei contenuti, l'architettura della pagina, testo e multimedia;
  • Linguaggi per la marcatura. Il markup XHTML, XML, HTML5, CSS. Il ruolo di TEI (TeibyExample; uno strumento: EditTEI);
  • Strumenti e modelli per l'analisi del testo. Indici, frequenze, concordanze (esempi tools: Concordance, Tlab, Tapor);
  • Principi e ambienti per descrizione, archiviazione e preservazione. I fondamenti del processo, i metadati (Dublin Core e Premis) e gli ambienti/infrastrutture (esempi tools: Fedora Commons, Archive-it, Dspace);
  • Fondamenti della progettazione d'interfaccia. Produrre un mockup (esempio: Balsamiq). I filtri, le faccette, il posizionamento, il layout responsive;
  • Sistemi di disseminazione. I frameworks per la distribuzione Web (esempi: BoilerPlate e Bootstrap); i Content Management Systems - CMS (esempi: Wordpress e Drupal). Ambienti completi (esempi: Omeka, Heurist);
  • Problemi di condivisione e collaborazione. Strumenti e modelli. L'annotazione in ambiente partecipato (esempi: Catma e Pundit);
  • Verso l'arricchimento. Alcuni strumenti: social media, SEO, tagcrowd, imagemaps, analytics.

Testi/Bibliografia

Il manuale di riferimento per le questioni teoriche è: F. Tomasi, Metodologie informatiche e discipline umanistiche, Carocci, Roma 2008. Si consiglia di leggere il testo PRIMA dell'avvio delle lezioni.

Altro materiale didattico sarà reso disponibile su AmsCampus durante lo svolgimento del corso. A causa della rapida evoluzione della materia, non esiste un libro di testo che copra tutti gli argomenti del corso. Gli studenti verranno quindi di volta in volta guidati a risorse tipicamente gratuite e disponibili in rete per apprendere i diversi argomenti del corso e per approfondire le tematiche svolte.
Gli studenti sono invitati a cercare nei repertori su Web (per esempio OPAC SBN, ACNP,  risorse elettroniche d'Ateneo - sezione libri e periodici -, ma anche Google) risorse utili rispetto alle keyword che emergeranno durante il corso:

  • editoria ed ebooks - concetto di formato, di medium e piattaforme utilizzate per la disseminazione;
  • ambienti di aggregazione per i beni culturali - accesso lato utente: filtri e faccette, sistemi di metadatazione;
  • biblioteche - query, ambienti, metadati, linguaggi di markup;
  • archivi storici - piattaforme per la preservazione e l'interoperabilità;
  • gallerie e musei - strumenti di accesso, interazione lato utente;
  • edizioni di testi - linguaggi di annotazione e interfaccia utente;
  • riviste elettroniche - ambienti, piattaforme per la preservazione e metadati descrittivi e gestionali.
Le risorse, che verranno proposte dagli studenti, saranno discusse durante il corso.

Indicazioni sui tools per le digital humanities, che saranno analizzati a lezione, possono essere reperite qui:

Metodi didattici

Le lezioni avranno carattere teorico e pratico, con presentazione di esempi in linea ed esercitazioni di laboratorio.
L'attività pratica di laboratorio dovrebbe dotare lo studente delle abilità necessarie alla gestione e alla produzione di risorse digitali di àmbito umanistico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Lo studente è chiamato a progettare una risorsa Web in uno dei seguenti àmbiti: patrimonio culturale (archivistico, bibliotecario o museale) come dominio; rivista, edizione di un testo, biblioteca digitale come tipologia di risorsa.

Una volta scelto dominio e tipologia è chiesto allo studente di ideare una possibile risorsa (p.e. una rivista di archivistica, una biblioteca digitale di oggetti museali, l’edizione di un testo in volume conservato presso una biblioteca), basandosi anche su quanto esiste già (e che verrà presentato durante il corso); progettare la risorsa attraverso un piano organico (project management plan); realizzare due pagine Web: la home del progetto e la pagina che conterrà la documentazione descrittiva.

Il progetto andrà riversato su un sistema di hosting e presentato oralmente il giorno dell’esame.

La valutazione del lavoro si baserà sui seguenti parametri:

IDEAZIONE del piano progettuale. Adeguatezza dell’ideazione attraverso appropriata concettualizzazione; qualità dello schema logico delle dipendenze; efficacia delle scelte architetturali; qualità delle soluzioni adottate per l’efficacia comunicativa a livello di interfaccia utente e per la disseminazione; adeguatezza delle soluzioni per la conservazione e la valorizzazione.

PROGETTAZIONE della risorsa. Qualità del project management plan in base a: esaustività dei punti della progettazione; completezza delle singole voci di progetto; correttezza tecnica del piano proposto; capacità di descrizione del progetto attraverso un lessico specialistico.

REALIZZAZIONE del progetto Web. Adeguatezza delle soluzioni proposte; usabilità della risorsa realizzata; qualità del piano di preservazione ideato; efficacia delle strategie di arricchimento proposte e implementabili.

Questi tre parametri verranno adottati per stabilire se la proposta realizzata è insufficiente (non rispetta nessuno dei tre parametri), sufficiente (rispetta solo uno/due parametri), buona (rispetta i tre parametri) o ottima (aggiunge ai tre parametri una capacità di rielaborazione personale).

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni si svolgeranno in aule attrezzate a laboratorio informatico con PC collegati in rete Intranet e Internet.

Alle lezioni teoriche sarà sempre affiancata una parte pratica: utilizzo e analisi critica degli strumenti disponibili (siti Web, software specifici, linguaggi formali).

Saranno oggetto di analisi critica le seguenti categorie di risorse digitali e i relativi tools e linguaggi utilizzati per l'implementazione di tali risorse:

  • editoria ed ebooks (Pandora Campus Mulino, Casalini libri; interactive eBook di Chialab);
  • piattaforme di aggregazione per i beni culturali (Europeana, Internet Culturale);
  • il ruolo delle biblioteche (dall'OPAC alle biblioteche digitali [testi es. bibliotecaitaliana.it; ma anche immagini [cf. gallerie e musei]; video [es. Istituto luce]]. Un caso di eccellenza: DP.LA);
  • gli archivi storici (progetti generali del SAN. Attività di Regesta.exe. Un caso di eccellenza: http://www.nationalarchives.gov.uk/);
  • gallerie e musei (es. getty, british museum);
  • un caso speciale: le edizioni di testi (progetti Net7);
  • le riviste elettroniche (OJS - risorse su AlmaJournal).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesca Tomasi