57850 - SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI

Anno Accademico 2018/2019

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - possiede un inquadramento generale delle migrazioni internazionali e dei principali modelli interpretativi di tale fenomeno e dei temi a questo connessi - possiede i principali strumenti concettuali per lo studio del fenomeno migratorio che la disciplina ha elaborato, non limitandosi a quelli classici di derivazione economica o demografica, ma estendendo lo sguardo alle proposte interpretative più recenti.

Contenuti

Il corso si propone di fornire i principali strumenti concettuali e analitici per un'analisi sociologica delle migrazioni, presentandone i più accreditati modelli interpretativi, le tendenze più recenti e l'impatto sociale del fenomeno nel contesto mediterraneo.

Nel primo modulo verrà analizzata la figura dello straniero e i modelli di interazione che questa intrattiene con la società che la accoglie elaborati dal pensiero sociologico classico (Simmel, Park, Thomas, Halbwachs).

Nel secondo modulo verranno ricostruite le coordinate del dibattito contemporaneo sulle migrazioni internazionali e i modelli interpretativi del fenomeno a partire da alcuni contributi teorici provenienti da diversi campi di studio.

Nel terzo modulo verranno discusse alcune categorie proprie della sociologia del territorio utilizzate nell'analisi dei fenomeni migratori. Un'attenzione particolare verrà riservata:

1. all'apporto teorico-concettuale elaborato a Chicago negli anni Venti del XX secolo;

2. alla lettura del fenomeno migratorio come "fatto sociale totale" proposta dal sociologo algerino A. Sayad;

3. alle relazioni interetniche e di coabitazione in contesti urbani.

 

Laboratorio di Sociologia delle migrazioni e di Sociologia dei quartieri e delle comunità locali.

 

Obiettivi formativi specifici del Laboratorio

Il laboratorio si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti per l’analisi e l’elaborazione dei fenomeni sociali legati ai flussi migratori in un contesto territoriale definito. Contestualmente al percorso teorico sviluppato in sede di lezione frontale, il laboratorio ha come obiettivo quello di mostrarne concreta applicazione.

Parallelamente si pretende fornire agli studenti i rudimenti necessari per affrontare un lavoro sociologico scientificamente fondato, guidandoli in una prima ricerca collettiva.

Descrizione del percorso formativo

La tematica sarà definita dal gruppo di lavoro.

Gruppi di 6-7 studenti, secondo le esigenze della classe, condurranno la ricerca attraverso la costruzione e soluzione delle seguenti fasi:

  • Domanda della ricerca

Contestualmente con la tematica individuata il gruppo cerca un efficace domanda sociologica che possa dare senso e credibilità al progetto, rendendo chiara la finalità della ricerca.

  • Metodologia Quantitativa

Attraverso una prima indagine quantitativa effettuata su data-base statistici, il gruppo descrive gli aspetti rilevanti della popolazione migrante che insiste sull’area. (raccolta dati e software di analisi statistica)

  • Mappatura

Con tecniche digitali o manuali vengono restituiti i risultati dell’osservazione etnografica per una mappatura dei luoghi del commercio migrante presenti nell’area.

  • Metodologia Qualitativa

Interviste, osservazione e note di campo permettono ai ricercatori di disegnare e descrivere l'area e il fenomeno oggetto di ricerca.

  • Elaborazione

I risultati della ricerca vengono trascritti in forma scientifica proponendo un draft paper che sarà valutato ai fini dell’esame.

  • Restituzione

Una presentazione finale di tutti i progetti di ricerca e dei rispettivi risultati permette una lettura comparativa del fenomeno e restituisce il senso finale del lavoro.

 

Si consiglia la frequenza del Laboratorio LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI (vedi Attività a scelta dello studente) nel corso del quale esperti ed operatori in ambito sociale sociale e socio-sanitario collocati in differenti livelli istituzionali e organizzativi illustreranno la propria esperienza professionale sul campo, consentendo l'approfondimento e il confronto con gli studenti sulle principali tematiche affrontate nel corso di sociologia delle migrazioni.

Testi/Bibliografia

Il corso si basa sullo studio dei seguenti testi, che costituiranno materia d'esame:

1. M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni, Il Mulino, Bologna, 2011

2. Sayad A., La doppia assenza, Cortina, 2002 (solo pp. 43-297)

3.1 Per gli studenti Curriculum Sociologia

A. Agustoni, A. Alietti (a cura di), Territori e pratiche di convivenza interetnica, FrancoAngeli, Milano, 2015

3.2 Per gli studenti Curriculum Servizio sociale

E. Barberis, P. Boccagni, Il lavoro sociale con le persone immigrate, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2017

 

 

Bibliografia di riferimento del corso:

Alietti A., Società urbane e convivenza interetnica, Angeli, Milano, 2009

Ambrosini M., Un'altra globalizzazione, Il Mulino, 2008

Ambrosini M., Intraprendere tra due mondi, Il Mulino, Bologna, 2009

Castel R., La discriminazione negativa, Quodlibet, Macerata, 2008

Camozzi I., Lo spazio del riconoscimento. Forme di associazionismo migratorio a Milano, Il Mulino, Bologna, 2008

Cingolani P., Romeni d'Italia, Il Mulino, 2009

Colombo E., Semi G. (a cura di), Multiculturalismo quotidiano. Le pratiche della differenza, Angeli, Milano, 2007

Decimo F., Quando emigrano le donne, Il Mulino, Bologna, 2005

Ehrenreich B., Russel Hochschild A., Donne globali. Tate, colf e badanti, Feltrinelli, 2004.

Mezzadra S., Ricciardi M. (a cura di), Movimenti indisciplinati. Migrazioni, migranti e discipline scientifiche, Ombra Corte, Verona, 2013

Perrotta D., Vite in cantiere. Migrazione e lavoro dei rumeni in Italia, Il Mulino, Bologna, 2011

Queirolo Palmas L. (a cura di), Dentro le gang. Giovani, migranti e nuovi spazi pubblici, Ombre Corte, Verona, 2009

Riccio B. (a cura di), Migrazioni trasnazionali dall'Africa, UTET, Torino, 2008

Ricucci R., Italiani a metà. Giovani stranieri crescono, Il Mulino, Bologna, 2010

Sacchetto D., Vianello F.A. (a cura di), Navigando a vista. Migranti nella crisi economica e disoccupazione, FrancoAngeli, Milano, 2013

Sbraccia A., Migranti tra mobilità e carcere, Angeli, Milano, 2008

Vianello F.A., Migrando sole, Angeli, Milano, 2009

Vietti F., Il paese delle badanti, Meltemi, Roma, 2010

Materiali e ulteriori riferimenti bibliografici saranno disponibili durante il corso

Metodi didattici

Lezioni frontali e seminari.

Si consiglia la frequenza del LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI (vedi “Attività a scelta dello studente”) nel corso del quale esperti ed operatori in ambito sociale e socio-sanitario – collocati in differenti livelli istituzionali e organizzativi – illustreranno la propria esperienza professionale sul campo, consentendo l'approfondimento e il confronto con gli studenti sulle principali tematiche affrontate nel corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

1. Saper riconoscere i tratti essenziali della disciplina;

2. Conoscere l'evoluzione del dibattito sociologico attorno ai fenomeni migratori;

3. Saper individuare e analizzare le principali caratteristiche dei fenomeni migratori contemporanei;

4. Saper usare con proprietà i concetti interpretativi fondamentali della disciplina.

Il voto finale del Corso viene definito mediante una prova orale su argomenti inerenti i principali obiettivi del Corso. Saranno valutate positivamente le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno del materiale bibliografico indicato nel programma d'esame, nonchè una visione organica dei temi affrontati e il possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurizio Bergamaschi

Consulta il sito web di Alessandra Landi

SDGs

Sconfiggere la povertà Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.