00045 - ANTROPOLOGIA CULTURALE

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Giovanna Guerzoni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-DEA/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 8775)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce e comprende le le linee generali dello sviluppo dell'antropologia culturale; - conosce i problemi teorico-metodologici che la disciplina affronta nella sua pratica oggi, con particolare riferimento ai processi e ai contesti educativi; - possiede buone competenze di analisi culturale dei contesti sociali e territoriali con particolare riguardo ai contesti multiculturali; - è in grado di usare il sapere antropologico nei contesti della futura pratica professionale; - sa tradurre le conoscenze teoriche e metodologiche dell'antropologia nell'assunzione di un approccio critico ed riflessivo nel proprio ambito professionale; - sa interpretare le informazioni emergenti dall'ambito professionale come dati da trattare secondo un modello etnografico; - è in grado di comunicare la propria analisi dei contesti socioculturali in cui agisce all'interno del proprio gruppo di lavoro; - è capace di usare il metodo etnografico, per migliorare l'ascolto, l'osservazione e l'interpretazione dei processi comunicativi a cui partecipa attuando forme di mediazione culturale; - è capace di integrare le proprie conoscenze ed orientarsi nel sapere antropologico in modo da ampliare autonomamente i propri strumenti analitici.

Contenuti

Lungo la sua storia, l'Antropologia culturale si è posta come lo studio scientifico della diversità culturale attraverso una riflessione teorica e una ricerca empirica che l'ha portata dallo studio delle culture esotiche e lontane all'analisi dei processi socioculturali della contemporaneità. Fin dalle sue origini, la ricerca antropologica ha sviluppato, inoltre, un interesse specifico riguardo le forme della trasmissione culturale e gli stili educativi che, dalla prima infanzia, qualificano in modo specifico forme culturalmente e storicamente differenti. I temi dell'infanzia e delle pratiche di allevamento, della vita sociale e culturale infantile (le relazioni sociali e culturali con amici, coetanei e di diverse età, con gli adulti educativamente significativi), i processi inculturativi e le dinamiche educative centrali per comprendere la diversità culturale assumono, oggi, nuove caratteristiche perché connesse alla pluralità strutturale della società contemporanea e, in particolare, dei processi migratori che coinvolgono i servizi alla prima infanzia. Lo studio delle pratiche di vita e dei processi identitari (età, genere, generazione) con particolare riguardo a come i processi migratori strutturano i contesti educativi fin dalla primissima infanzia e la relazione tra questi e le famiglie costituisce, oggi, un punto di vista cruciale per i futuri professionisti di questo settore.

Il corso si svolgerà nel II semestre.
  

Testi/Bibliografia

I testi  d'esame sono:

  • E.A. Schultz, R.H. Lavenda, Antropologia Culturale (Terza edizione italiana), Bologna, Zanichelli, 2015 (in particolare icapitoli: 2, 3, 4, 6, 11, 12, 14)
  • C. Rossi, Antropologia culturale. Appunti di metodo per la ricerca nei mondi contemporanei, Milano Guerini 2003 (solo il capitolo 1) - testo acquistabile solo su Amazon
  • Un testo a scelta dalla bibliografia presente nei materiali didattici o i saggi utilizzati in classe (e pubblicati nei materiali didattici)



Metodi didattici

La lezione frontale sarà corredata materiale visuale, letture etnografiche, studi di caso rispetto ai quali ci si attende la partecipazione attiva degli studenti che frequentano il corso. Una parte del corso sarà in modalità elearning.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova di verifica dell'apprendimento consiste in una prova scritta, della durata di 120 minuti, composta una traccia (domanda a risposta aperta) di tipo argomentativo finalizzata ad accertare la conoscenza da parte dello studente dei temi trattati a lezione e contenuti nei libri di testo. La domanda proposta verterà su una tematica generale, sarà cura dello studente dimostrare il grado di dettaglio e di argomentazione che è in grado di raggiungere nella risposta.Tra gli indicatori che concorrono alla valutazione vi sono: la pertinenza al tema proposto, la conoscenza dettagliata del contenuto dei testi d'esame (parti indicate in programma), la proprietà di linguaggio e la capacità di applicare concetti e linee di riflessione ad esempi e casi relativi ai contesti educativi e comunitari.

Il superamento della prova scritta è condizione di accesso a un breve colloquio orale conclusivo relativo al testo a scelta che si terrà in una data successiva comunicata via mail agli studenti iscritti alla prova d'esame (scritto). I due voti (prova scritta e orale) sono trattati come indicatori riguardo al voto finale. Il voto finale sarà in trentesimi. 

Durante l'orario di ricevimento lo studente potrà visionare la prova sostenuta.

In caso di mancato superamento dell'esame, non è previsto il salto di appello.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso si avvale di materiale audiovisivo, letture, esercitazioni, ppt.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanna Guerzoni

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.