- Docente: Silvia Castellaro
- Crediti formativi: 4
- SSD: GEO/10
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Geologia e territorio (cod. 8027)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce la storia sismica italiana, i parametri per la stima della grandezza di un terremoto in prospettiva ingegneristica, i fattori che controllano il moto del terreno, le tecniche sperimentali e numeriche per la stima della risposta sismica locale ai fini della progettazione edilizia (norme tecniche sulle costruzioni) e della pianificazione urbanistica e territoriale (microzonazione) in zona sismica. Lo studente è in grado di applicare le tecniche di prospezione sismica moderne alla modellazione numerica della risposta sismica del sottosuolo nel caso 1D e alla caratterizzazione dinamica elementare delle strutture e della loro interazione col sottosuolo.
Contenuti
Il corso si propone di illustrare le tecniche sperimentali e numeriche per la stima della risposta sismica di sito ai fini della progettazione edilizia (norme tecniche per le costruzioni italiane e internazionali) e per la pianificazione urbanistica e territoriale in zona sismica (microzonazione sismica).
Dopo una introduzione sulla storia sismica d'Italia, sui parametri che caratterizzano la grandezza di un terremoto dal punto di vista ingegneristico e sui fattori che controllano il moto del terreno durante un terremoto ed in sua assenza, saranno affrontate:
- le tecniche di prospezione sismica con particolare attenzione ai metodi sviluppati negli ultimi 15 anni, ampiamente richiesti nel mondo professionale moderno,
- la modellazione numerica della risposta sismica del sottosuolo nel caso 1D,
- la caratterizzazione dinamica elementare delle strutture e della loro interazione col sottosuolo, come elemento di unione tra il lavoro del geologo e il lavoro del progettista col quale il geologo deve necessariamente interfacciarsi nell'ambito professionale.
Il corso prevede, verso il termine, un incontro-dibattito con un gruppo di ingegneri civili per comprendere il modo in cui il mondo dell'ingegneria strutturale e geotecnica percepisce il lavoro del geologo-geofisico e cosa il mondo dell'ingegneria cerchi/chieda al mondo della geofisica applicata.
Il corso prevede una esercitazione pratica finale in gruppi su dati raccolti individualmente durante il semestre dai partecipanti, relativi alla caratterizzazione dinamica di sottosuoli e strutture.
Il corso mira a sviluppare un sano spirito critico verso una materia complessa ed in fase di evoluzione.
Contenuti:
- Breve storia dei terremoti d'Italia
- Introduzione alla misura delle dimensioni di un terremoto in prospettiva ingegneristica
- Il moto del terreno in condizioni passive (microtremore) e attive (terremoto)
- Fattori che controllano il moto del terreno (effetti stratigrafici e topografici)
- Il moto delle strutture e la loro interazione col sottosuolo (inclusi esperimenti)
- Normative antisismiche italiane e internazionali: per la progettazione edilizia e la pianificazione territoriale (microzonazione sismica)
- Metodi sismici per la caratterizzazione meccanica dei terreni: metodi tradizionali, sismica passiva a stazione singola, sismica attiva in array, sismica passiva in array 1 e 2D
- La pericolosità sismica
- Modellazione numerica di risposta sismica locale: l'input e l'output
- Incontro/dibattito con rappresentanti dell'ingegneria civile
- Gioco geofisico di verifica
Testi/Bibliografia
La bibliografia di riferimento (in inglese per la quasi totalità) viene fornita dal docente lezione per lezione.
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali, un incontro/dibattito, esercitazioni di acquisizioni dati individuali su sottosuoli e strutture ed un gioco finale di gruppo di verifica.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste di una prova scritta (4 domande e/o problemi) e di una prova orale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Silvia Castellaro