73452 - DISEGNO INDUSTRIALE T (L-Z)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente è in grado di comprendere le problematiche nodali del design di prodotto, attraverso esercitazioni su prodotti di media complessità. Attraverso le esercitazioni lo studente è in grado di comprendere un prodotto industriale, sia dal punto di vista tecnologico/produttivo sia funzionale, di restituirlo mediante il disegno tecnico, di elaborare un concept di prodotto innovativo e di giungere al design definitivo. Attraverso le lezioni teoriche di introduzione alla logica del progetto, lo studente è in grado di riflettere sulla natura processuale dell’attività di design e sugli strumenti utili per gestire le varie fasi del processo stesso.

Contenuti

 design di comunità: agopuntura urbana e abitacoli relazionanti

(nuovi scenari, arredi, strutture)

in collaborazione con la ditta NERI di Longiano

obiettivo: progettare per le comunità locali

tema: abitacoli e sistemi relazionanti collettivi sistemi integrati di arredo e strutture per esterni pubblici o privati

contesto: città, paese, borgo aree: piazze, scuole, aree verdi, specchi d’acqua funzione: incontro, scambio, interazione valore: culturale, ambientale, locale, sociale, tecnico materiale principale: ferro, alluminio, ghisa,

obiettivo principale del corso

imparare un metodo e progettare processi

metodo progettuale, design oggi, brief, analisi azienda, analisi mercato, mappe di sintesi, concept di progetto, filoni definitivi di progetto, prototipi volumetrici, progetto esecutivo di design e progetto costruttivo d’ingegnerizzazione, prototipi, preserie

presentazione

tematiche design urbano

cambio di contesto ma non di metodo design: cos’è per noi

strategie, sistemi, processi

spazio di tutti patrimonio

comunità persone paesaggio rituali spazi

fotografare lo stato attuale | analisi critica componenti esistenti rilevate componenti sul mercato

luce suono energia

obiettivi socio ambientali spingere le persone a stare in pubblico all’aperto in gruppo

design e polis

pubblico, privato,

non luogo,

dove siamo arrivati?

luoghi e spazi pubblici

abitare, habere (tenere, tenersi, occupare un luogo),

habitare, habitus

città, campagna, natura

modernità liquida

cosa non va,

quali risposte, quale contributo, quale impegno, quale compito

una visione, un’occasione, un cambiamento in questo contesto

cosa pensiamo del nostro ruolo come cittadini

del ruolo come progettisti

strategie, sistemi, processi, filiera

sociale reale o strumentale?

relazioni, incontri, social network

piazza parco orto acqua

teatro di strada biblioteca di strada (book crossing) racconto piccoli elementi di mediazione uomo animale

Testi/Bibliografia

Bibliografia BASE

- Elena Casanova, Jesus Hernandez, Public space acupuncture. Strategies and interventions for activating city life, Actar Publishers, New York 2014

DESIGN IN GENERALE

- Paola Antonelli, a cura di, Design and the elastic mind, Moma, New York 2008

- Flaviano Celaschi, Non industrial design. Contributi al discorso progettuale, Sossella, Milano 2016

- Luisa Collina, Cino Zucchi, Sempering. Process and pattern in architecture and design. Catalogo Mostra XX1T, Silvana, Milano 2016

- Peter Drijver, Johannes Niemaijer, How to construct Rietveld furniture. Rietveld meubles om zelf te maken, Thoth, Bussum 2015

- Naoto Fukasawa, Jasper Morrison, Super Normal: Sensations of the Ordinary, Lars Müller Zürich 2007

- Giorgio Grassi (a cura di), Heinrich Tessenow: osservazioni elementari sul costruire, (Hausbau und dergleíchen 1916), Franco Angeli Editore, Milano, 2012 (1974)

- Pekka Harni, Object categories. Typologies of tools, Aalto University, School of Art and Design, Helsinki 2010

- Lorenzo Imbesi, Etica & Design | Riflessioni, Rdesignpress, 2008

- Veronika Kapsali, Biomimetics for designers. Applying nature’s processes & materials in the real world, Thames & Hudson, London 2016

- Franco La Cecla, Mente locale - Per un'antropologia dell'abitare, Eleuthera, Milano 2015

- Ellen Lupton, Abbot Miller, Design for a living world, Nature Conservancy / Cooper-Hewitt / Nature.org, New York 2009

- Juhani Pallasmaa, a cura di, Eläinten Arkkitehtuuri - Animal Architecture, Catalogo esposizione, Museum of finnish architecture, 1995

- Valerio Sacchetti, Il design in tasca, Compositori, Bologna 2010

- Angeli Sachs, a cura di, Nature design. From inspiration to innovation, Museum für Gestaltung Zürich, Lars Müller, Zürich 2007

- Deyan Sudjic (Stefano Velotti traduzione), Il linguaggio delle cose, Laterza, Roma-Bari 2009

- Paolo Tamborrini, Design sostenibile. Oggetti, sistemi e comportamenti, Electa, Milano 2009

- Rob Thompson, Il manuale per il design dei prodotti industriali, materiali, tecniche, processi produttivi, Zanichelli

DESIGN E ARREDO URBANO

- Montserrat Prado Barrabés, Marta Rojals (a cura di), Tormenta e impetu. Storm & stress. Arquia/temas 29. Catálogo del la V Bienal Europea del Paisaje, V Premio Europeo de Paisaje Rosa Barba, Fundación Caja de Arquitectos, IFQ, Barcelona 2010

- Eleonora Salsa, La dimensione del comfort urbano. I luoghi di mediazione tra casa e città abitabile, Politecnica, Maggioli, Milano2015

DESIGN DEI SISTEMI E DEI PROCESSI

- Luigi Bistagnino, Design sistemico. Progettare la sostenibilità produttiva e ambientale, Slow food, Cuneo 2009

DESIGN E ABITACOLI E ANTROPOLOGIA

- Deborah Aaronson, Cameron Sinclair, Design Like You Give a Damn (2). Building Change from the Ground Up, Architecture For Humanity, Abrams, New York 2012

- Alejandro Aravena, a cura di, Reporting from the front. Guida. Mostra Internazionale di Architettura. La Biennale di Venezia, Marsilio, Venezia 2016

- Marc Augé, Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità, Elèuthera, Milano 2010 (1993)

- Marc Augé, Tra i confini. Città, luoghi, integrazioni, Mondadori, Milano 2007

- Alberto Bassi, Letizia Tedeschi, a cura di, MZ Progetto integrato. Marco Zanuso, design, tecnica e industria, M. Academy Press + Silvana, Mendrisio 2013

- Sofia Borges, Sven Ehemann, Michelle Galindo, Robert Klanten, Shonquis Moreno, a cura di, The New Nomads. Temporary Spaces and a Life on the Move, Gestalten, Berlin 2015

- Jan Gehl, (ed. it. a cura di A. Borghi), Vita in città. Spazio urbano e relazioni sociali, Maggioli, Santarcangelo 2012 (1971)

- Dian Gray, Europe City. Lessons from the European Prize for Urban Public Space, Centre de Cultura Contemporània de Barcelona and Lars Müller, Zurich 2015

- Oscar Guayabero, Pilar Velez, Diseño para vivir. 99 proyectos para el mundo real, Museu del Disseny de Barcelona, Barcelona 2015

- Lucien Hervé, Το καλοκαίρι του κυρίου Le Corbusier, (Lucien Hervé, The summertime of Monsieur Le Corbusier), Center of Mediterranean Architecture, Benaki Museum e KAM 2016

- Richard Horden, Micro architecture, Thames & Hudson, London 2008

- Instituts für leichte Flächentragwerke (IL) Universität Stuttgart, IL 31. Bambus - Bamboo, Karl Krämer Verlag, Stuttgart, 2000, collana diretta da Frei Otto

- Zhu Jingxiang, a cura di, Dou Pavilion. Checkered Playroom for Rural. Chinese Pavilion. 15. Mostra Internazionale di Architettura. La Biennale di Venezia, Unitinno, The Chinese University of Hongkong 2016

- Anna Lambertini, Urban Beauty. Luoghi prossimi e pratiche di resistenza estetica, Compositori, Bologna 2013

- Lotus n. 149, Lotus in the fields - Urban Orchard, Lotus, Milano Giugno 2012

- John May, Architettura senza architetti. Guida alle costruzioni spontanee di tutto il mondo, Rizzoli, Milano 2010

- Burkhard Meltzer, Tido Von Oppeln, Rethinking the Modular. Adaptable Systems in Architecture and Design, USM Haller, Thames & Hudson, New York 2016

- Victor Papanek, James Hennessey, Nomadic Furniture: D-I-Y Projects That Are Lightweight & Light on the Environment, Schiffer 2008 (1973)

- Maddalena Scimemi in Alberto Bassi, Letizia Tedeschi, a cura di, MZ Progetto integrato. Marco Zanuso, design, tecnica e industria, M. Academy Press + Silvana, Mendrisio 2013

- Bill Steen, Athena Steen, Eiko Komatsu, Built by hand. Vernacular buildings around the World, Gibbs Smith, Salt Lake City 2003

- Mathias Schwartz-Clauss, Alexander von Vegesack, a cura di, Living in Motion. Design and Architecture for Flexible Dwelling, Vitra Museum, Weil am Rhein 2002

- TAM associati, a cura di, Taking care. Progettare per il bene comune. Padiglione Italia. 15. Mostra Internazionale di Architettura. La Biennale di Venezia, Becco Giallo, Padova 2016

- Alex Sanchez Vidiella, Ephemeral Architecture.100 Projects 1000 Ideas, Promopress, Barcelona 2016

- Anna Yudina, Furnitecture. Furniture That Transforms Space, Thames & Hudson, New York 2015

- Roxana Waterson, The Living House. An Anthropology of Architecture in South-East Asia, Thames and Hudson, 1997

- Allan Wexler, di e Ashley Simone, a cura di, Absurd Thinking. Between Art and Design, Lars Muller, Zürich 2017

- Marco Zanuso, Il colore nell’industrial design, da Atti del I Congresso nazionale del colore. Il colore nell’ambiente umano, Padova 1957, 1960 da - Marco Zanuso (Roberta Grignolo, a cura di), Scritti sulle tecniche di produzione e di progetto, M. Academy Press + Silvana, Mendrisio 2013, pagg 144-149

- Marco Zanuso, Lezione sul disegno industriale, da una Lezione all’IPSOA di Torino, 1960 da - Marco Zanuso (Roberta Grignolo, a cura di), Scritti sulle tecniche di produzione e di progetto, M. Academy Press + Silvana, Mendrisio 2013, pagg 151-155

ALCUNE RECENSIONI DALLA RETE

- Franco La Cecla, Mente locale - Per un'antropologia dell'abitare, Eleuthera, Milano 2015

L'abitare è una continua e attiva interazione dell'uomo con l'ambiente che lo circonda, un'attività pari per ricchezza e implicazioni a quella del linguaggio. La "mente locale" è una conversazione ininterrotta tra noi e i luoghi, che La Cecla ritrova tra i pescatori siciliani ma anche nelle poesie di Borges su Buenos Aires, nella religiosità indiana ma anche nelle descrizioni di Parigi fatte da Perec: mappe mentali che consentono di elaborare un'antropologia dell'abitare.

- Burkhard Meltzer, Tido Von Oppeln, Rethinking the Modular. Adaptable Systems in Architecture and Design, Thames & Hudson, USM, New York 2016

In 1965, leading Swiss furniture company USM patented its signature modular furniture system, USM Haller. This flexible storage solution for both home and office was inspired by Fritz Haller’s modular architecture and designed for infinite reuse and reconfiguration. Considered a design classic, USM Haller is included in the collections of major museums including MoMA and the Cooper-Hewitt National Design Museum.

Released as part of USM’s fiftieth-anniversary celebration of this iconic furniture design, Rethink the Modular examines the role of unit-based systems in the wider context of architecture and design. It combines previously published writings, specially commissioned essays from thinkers and innovators John Thackara and Rick Poyner, and interviews with leading figures in the design world that explain how the concept of the modular influences their work. Interspersed with visual material, the texts reveal the many possibilities created by balancing structure with flexibility, and seek to redefine the place of modularity in modern design history.

- Anna Yudina, Furnitecture. Furniture That Transforms Space, Thames & Hudson, New York 2015

Furnitecture is a sourcebook exploring the furnishings, interior environments, and solutions for small spaces at the meeting point between design and architecture. The book features the work of a rising generation of designers across the globe who are starting to think about furniture in an architectural way, resulting in pieces that brilliantly transform interior spaces.

Boosted by digital design and new manufacturing possibilities, furniture design that morphs into “micro architecture” is one of the most innovative fields of design today. Surveyed here are hundreds of examples of these objects, including bookshelves that can dynamically divide and reshape a room, chairs that create intimate room-like enclosures, and self-contained, expandable kitchen cubes. From Chicago-based firm Bureau Spectacular’s “Briefcase house,” and Japanese architect Shigeru Ban’s moving boxes within rooms to Dutch designers Makkink & Bey’s conversational Ear Chairs and the French atelier 37.2’s series of self-standing cubes, Furnitecture opens the door to a world of design invention and innovation.

Presented in a compact, beautifully illustrated format, this volume will be an essential resource for designers and hip consumers everywhere.

‘Book of the Week’

A compact sourcebook of ideas for innovative furnishing, interior environments and small-scale architectural interventions targeted at consumers and designers

As the definition of ‘designer’ expands and architects today create everything from jewelry to urban masterplans, a new wave of objects is transforming our interior spaces. They include bookshelves that can dynamically divide and reshape a room, chairs that create intimate room-like enclosures, home-office spaces-within-spaces, and self-contained kitchen cubes that can be expanded to reveal every conceivable cooking and eating function.

Furnitecture presents some two hundred examples of this new design typology. From Danish studio KiBiSi’s design for a reconfigurable bookshelf system and Japanese architect Shigeru Ban’s moving boxes within rooms, to Dutch designers Makkink & Bey’s conversational Ear Chairs and the French atelier 37.2’s series of self-standing cubes, there is an interior world of innovation in these pages. And a personal space just for you.

- Alex Sanchez Vidiella, Ephemeral Architecture.100 Projects 1000 Ideas, Promopress, Barcelona 2016

The term ephemeral is faithfully illustrative of our times. However, constructions with a limited lifespan have been a constant in the history of architecture. Research of materials and, above all, the evolution of design, have made this discipline an essential area of study for scholars and authorities alike. Ephemeral Architecture offers a wide and also rigorous selection of the best contemporary projects by some of the most daring and innovative architecture studios. The spectacular projects contained in these pages are profusely illustrated and thoroughly documented with drafts, scale and layout drawings, illustrations, renderings and photographs. The book is divided into content blocks that will allow the reader to enjoy the most innovative interventions, be they pavilions, art installations, interactive constructions, stands and finally, award winning projects within

- Deborah Aaronson, Cameron Sinclair, Kate Stohr, Design Like You Give a Damn (2). Building Change from the Ground Up, Architecture For Humanity, Abrams, New York 2012

Not only does Architecture for Humanity improve people's lives through architecture and design, but they have time to write books about it. Only six years after their first book comes Design Like You Give A Damn [2]: Building Change From the Ground Up, a second work which chronicles over 100 projects from around the world that address issues such as disaster reconstruction, shelter, education, and the basic needs of communities. Edited by the amazing team at Architecture for Humanity and published by Abrams, DLYGAD[2] goes more into detail about how each project came about and provides an informative source from which communities can learn to accomplish their own projects just the same. Recently we caught up with Kate Stohr, co-founder of Architecture for Humanity, to find out more about this second book and the things she learned while working on it. PLUS, we're giving away a copy, so read on to hear Kate's answers and learn how you can win a book of your own!the field of temporary architecture.

- Brian D. Chappel, Ephemeral architecture. Towards a definition, 2005

Metodi didattici

Design e processo

Il metodo prevede di comprendere, con lezioni e incontri di confronto, come affrontare la realizzazione di un progetto.

Si richiede di analizzare il contesto, le comunità, le funzioni principali in luoghi pubblici all'aperto delle nostre città o dei parchi.

Selezionare un sistema di arredi o un abitacolo esistente da analizzare nel dettaglio, noto e ritrovato sul web, da riprodurre in scala attraverso la realizzazione di due prototipi in scala, uno volumetrico in polistirolo o polistirene e uno strutturale in metallo, da ridisegnare nelle due e tre dimensioni, da radiografare per conoscerne la possibile anima e le motivazioni di progetto.

Si richiede poi di affrontare lo sviluppo di un proprio progetto, a partire dalla definizione dei concetti che ne definiranno le linee guida, per procedere poi con la presentazione di due o tre idee progettuali da sottoporre a valutazione, per sviluppare poi il progetto definitivo, esecutivo, il modello in scala, e un prototipo di dettaglio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Incontri settimanali individuali e collettivi in aula.

Verifica settimanale delle presentazioni dei progetti, rappresentati e impaginati su fogli A3.

Verifica conclusiva del progetto e dei modelli e dei prototipi.

Strumenti a supporto della didattica

Archivio digitale per scambio materiali e esercitazioni

https://drive.google.com/drive/folders/0B4zE8CIROVdQcmdXVl9nZnBPRlk

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Varini

Consulta il sito web di Mario Branca