76309 - TRADUZIONE ASSISTITA E LOCALIZZAZIONE (CL2)

Anno Accademico 2015/2016

  • Docente: Claudia Lecci
  • Crediti formativi: 5
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Traduzione specializzata (cod. 8061)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce ed è capace di utilizzare con autonomia le principali risorse informatiche e telematiche per la gestione dei testi in vari formati e le tecnologie CAT (Computer Assisted Translation); ha le competenze specialistiche e tecnologiche strumentali alla localizzazione di prodotti informatici e multimediali - è in grado di concepire, gestire e valutare progetti articolati di traduzione assistita, adattamento linguistico e localizzazione in cui intervengono diverse competenze operative distribuite su più persone, nel rispetto della deontologia professionale - è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze e competenze tecnologico-traduttive e di localizzazione di livello superiore e di utilizzarle in diversi campi

Contenuti

Il corso si svolge al secondo semestre e si compone di due moduli, uno di terminologia e uno di traduzione assistita.

La prima parte si concentra sul concetto di traduzione assistita. Dopo aver fornito un'introduzione teorica, verranno presentati alcuni dei principali strumenti CAT presenti sul mercato, proprietari e liberi. In particolare ci si concentrerà sulla traduzione di diversi formati di file, sulla creazione e gestione di memorie di traduzione e sul controllo della qualità dei testi di arrivo. Verranno inoltre fornite le basi per le gestione di progetti di traduzione complessi che prevedono la partecipazione di figure professionali diverse (project management).  
La seconda parte mira a fornire un'introduzione teorica al concetto di localizzazione e ai concetti correlati di internazionalizzazione e globalizzazione, in particolare per quanto riguarda il ruolo del traduttore all'interno di   workflow  complessi che coinvolgono altre figure professionali con competenze informatiche avanzate. Verranno approfondite in particolare due aree applicative scelte fra quelle più rilevanti dal punto di vista del mercato, ovvero la  localizzazione per il web e la localizzazione di applicativi software.

Testi/Bibliografia

Austermühl, F. (2006). Training translators to localize. In Pym, A. et al., editors, pages 69–82.

Bowker, L., 2002. “Computer-Aided Translation Technology. A Practical Introduction”. University of Ottawa Press

Bowker, Lynne, 2005. “Productivity vs. Quality? A pilot study on the impact of translation memory systems”.  Localisation Focus   4:1. 13-20.

Cappelli, G. (2008). The translation of tourism-related websites and localization: Problems and perspectives. In Baicchi, A., editor, Voices on translation, RILA Rassegna Italiana di Linguistica Applicata, pages 97–115. Bulzoni Editore, Roma.

Cevoli, M. & S. Alasia, 2012. “Guida completa a OmegaT”. Badalona: Qabiria.

Dunne, K. J., editor (2006). Perspectives on Localization. Benjamins, Amsterdam and Philadelphia.

Esselink, B. (2000). A practical guide to localization. Benjamins, Amsterdam and Philadelphia.

Esselink, B. (2006). The evolution of localization. In Pym, A. et al., editors, pages 21–30.

Felber H., 1984. “Terminology Manual”, Infoterm-UNESCO

FOSS Localization/Introduction . Online:  http://en.wikibooks.org/wiki/FOSS_Localization/Introduction

Garcia, I., 2009. “Beyond translation memory: computers and the professional translator”. The Journal of Specialised Translation 12: 199-214.

Lecci, C. & E. Di Bello, 2012. “  Usare la traduzione assistita”. Bologna: CLUEB

Lewis, D., Curran, S., Doherty, G., Feeney, K., Karamanis, N., Luz, S., and McAuley, J. (2009). Supporting flexibility and awareness in localisation workflows. The International Journal of Localisation, 8(1):29–38. Online:  http://www.localisation.ie/resources/locfocus/LF_Vol_8_Issue_1.pdf

McDonough, D. J. (2010). (Re)imagining Canada: Projecting Canada to Canadians through localized websites.  Translation Studies , 3(3):302–317.

Microsoft. (2012) Verso la globalizzazione: Panoramica sulla localizzazione. Online:   http://msdn.microsoft.com/it-it/goglobal/bb688139

O'Connor, A., Lawless, S., Zhou, D., Jones, G. J., and Wade, V. (2009). Applying digital content management to support localisation.  The International Journal of Localisation, 8(1):39–52. Online:  http://www.localisation.ie/resources/locfocus/LF_Vol_8_Issue_1.pdf

Pierini, P. (2007). Quality in web translation: An investigation into UK and Italian tourism web sites. The Journal of Specialised Translation, 8:85–103. Online:   http://www.localisation.ie/resources/locfocus/LF_Vol_8_Issue_1.pdf

Pym, A. (2004). The moving text: Localization, translation and distribution. Benjamins, Amsterdam and Philadelphia.

Pym, A. (2011). Website localization. In Malmkjaer, K. and Windle, K., editors, The Oxford handbook of translation studies, pages 410–424. Oxford University Press, Oxford. Online:      http://usuaris.tinet.cat/apym/on-line/translation/2009_website_localization_feb.pdf

Pym, A., Perekrestenko, A., and Starink, B., editors (2006). Translation technology and its teaching. Intercultural Studies Group, Tarragona. Online:     http://isg.urv.es/library/papers/isgbook.pdf

Ryan, L., Anastasiou, D., and Cleary, Y. (2009). Using content development guidelines to reduce the cost of localising digital content. The International Journal of Localisation, 8(1):11–28. Online:  http://www.localisation.ie/resources/locfocus/LF_Vol_8_Issue_1.pdf

Yamada, M., 2011. “The effect of translation memory databases on productivity”. In A. Pym (ed), Translation Research Projects 3. Tarragona: Intercultural Studies Group. 63-73.

Metodi didattici

Le lezioni si svolgono in forma di workshop e si articolano secondo uno schema ben definito che unisce aspetti teorici a una forte componente pratica e applicativa. 

I contributi teorici vengono trasmessi attraverso presentazioni da parte del docente e eventualmente letture di approfondimento assegnate agli studenti durante il corso e la loro acquisizione viene verificata, oltre che nella prova finale, attraverso relazioni periodiche individuali e di gruppo in classe. 

La componente pratica consiste di esercitazioni in laboratorio, esercizi di consolidamento da svolgere a casa e successiva discussione in classe e risoluzione dei problemi emersi nell'attività esercitatoria per permettere un monitoraggio puntuale e costante dello sviluppo delle capacità tecnologiche oggetto del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale consiste in una prova pratica di traduzione assistita e localizzazione che si terrà durante le sessioni d'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni si svolgono in laboratorio informatico con collegamento internet e videoproiettore. 

Data la modalità di erogazione della didattica, in forma di workshop con ampi spazi per le esercitazioni pratiche, gli studenti hanno la possibilità di utilizzare i principali applicativi software utilizzati nel campo della traduzione assistita e della localizzazione, sia proprietari sia open-source o comunque di libero accesso. 

I materiali didattici (testi, presentazioni, file di progetto, manuali d'uso ecc) sono resi disponibili attraverso la piattaforma e-learning   Moodle.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Claudia Lecci