73375 - PEDAGOGIA SPECIALE, DELLA MARGINALITÀ E DELLA DEVIANZA

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Elena Malaguti
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 8777)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce le premesse metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva e/o l’integrazione delle persone con disabilità, e/o di quelle in situazione di marginalità e di devianza; - conosce le differenze fra deficit ed handicap, la logica delle buone prassi, la progettazione partecipata e le linee metodologiche per impostare un progetto di vita, secondo la prospettiva inclusiva; - conosce i principali presupposti culturali e teorici sottesi alla prospettiva inclusiva, che limita le dimensioni marginalizzanti; - conosce le teorie di riferimento relative alla marginalità e alla devianza; - conosce metodologie e strumenti educativi atti a contrastare i fenomeni della marginalità e della devianza. - è’ in grado di utilizzare strumenti operativi e ricercare materiale e documentazione funzionali alla conoscenza del contesto culturale di appartenenza della persona disabile, marginale e/o deviante; - é in grado di integrare i propri saperi in funzione dei cambiamenti normativi e delle linee guida internazionali su disabilità, marginalità e devianza; - conosce le strutture sociali e culturali presenti sul territorio ed è in grado di attivare con esse scambi e collaborazioni; - ha capacità di relazione comunicativa sia nel rapporto col singolo soggetto in educazione, sia nel rapporto con gruppi di soggetti in educazione; - possiede conoscenze e competenze adeguate per interagire con le persone difficili/disabili/marginali/devianti con atteggiamento riflessivo e problematico, poiché riconosce i rischi che sono conseguenti alle diverse forme di pregiudizio, di condizionamento e stigmatizzazione sociale e culturale; - è in grado di attivare sinergie tra le diverse agenzie educative, gli EELL locali del territorio, altre realtà del contesto di vita della persona di cui si occupa, al fine di costruire una rete interistituzionale e di prossimità, che supporti la persona in situazione di vulnerabilità e che contribuisca alla realizzazione del Progetto di Vita.

Contenuti

Il corso si propone di indagare i principali paradigmi teorici, modelli e metodologie sottese alla prospettiva inclusiva; di riflettere intorno alla definizione di modelli multifattoriali e multidimensionali sottesi alla presa in carico e cura di situazioni, persone e gruppi umani che vivono condizioni di disabilità, vulnerabilità, marginalità,  e devianza; di avviare prospettive di sviluppo, strategie di cooping, empowerment e resilienza al fine di promuovere una cultura inclusiva, di promozione della salute e di cittadinanza attiva e partecipata in relazione ai contesti di riferimento (italiani e internazionali) e alle appartenenze specifiche (culturali, religiose, di genere…); di  conoscere le ipotesi relative alle devianze le premesse metodologiche per sviluppare una pedagogia del progetto.

Primo modulo: Pedagogia Speciale  - Marginalità e Devianza e prospettive inclusive

Secondo modulo: riferimenti storici e prospettive evolutive

Terzo modulo: gli strumenti legislativi e la cornice dei diritti

 Quarto Modulo: I mediatori , gli strumenti operativi, la rete e il territorio

Quinto modulo: la costruzione di un progetto inclusivo

Sesto modulo: la documentazione e le verifiche

 

Testi/Bibliografia

Testi Obbligatori

Biggeri M., Bellanca N. (a cura di) (2010). Dalla relazione di cura alla relazione di prossimità. L'approccio delle Capability alle persone con disabilità, Napoli, Liguori Editore (solo i capitoli. II, IV,V).

Canevaro A. , Pietre che affiorano - i mediatori efficaci in educazione con la logica del domino, Gardolo di Trento, Erickson, 2008 (solo i capitoli. 1,4)Sabatano F. (2011) Crescere ai margini, Roma, Carocci

Gli studenti e le studentesse sono tenuti anche a leggere e ad approfondire i documenti inseriti nei materiali didattici del corso (guide web)
Testi facoltativi non obbligatori per l'esame

Associazione Nondasola ( a cura di ) Cosa c'entra l'amore?, Roma, carocci
Arduino, a, (2014), Il bambino che parlava con la luce, Einaudi
A.A (a cura di ) ICF e Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson, 2009 (solo i capitoli 1,3,4,5)
Booth, T., Ainscow, M., (2002) Index for inclusion: developing learning and participation in schools. CSIE, New Redland Building, Coldharbour Lane, Frenchay, Bristol, traduzione italiana, Dovigo, F., Ianes, D. (2008), L'index per l'inclusione. Promuovere l'apprendimento e la partecipazione nella scuola, Trento: Erickson.
Baratella P., Limatté E., I diritti delle persone con disabilità, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson, 2009
Michael Bérubé, La vita come è per noi - Un padre, una famiglia e un bambino speciale, Gardolo di Trento, Erickson, 2008
S. Besio, (2005) Tecnologie assistive per la disabilità. Risorse sulle tecnologie sulla disabilità, Lecce, Pensa Multimedia
Buzzelli A., Berarducci M., Leonori C., (2009) Persone con disabilità intellettiva al lavoro, Trento, Centro Studi Erickon
Canevaro A. (2013), Scuola inclusiva e mondo più giusto, Gardolo di Trento, Centro Studi Erickson. (escluso il capitolo undicesimo)
Contardi A., Verso l'Autonomia. Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva, Carocci, Roma, 2004.
Comunello F., Berti E., Fattoria Sociale, Un contesto competente oltre la scuola, Trento, Centro Studi Erickson
Freire P. (2002; 1971), La pedagogia degli oppressi, Torino, EGA.
Izzo D., Mannucci A., Mancaniello M.R., Manuale di pedagogia della marginalità e della devianza Pisa, edizioni ETS
Malaguti E., (a cura di), Educazione inclusiva oggi? Ripensare i paradigmi di riferimento e risignificare le esperienze in Integrazione scolastica e sociale, Trento, Erickson, volume 9, numero 4 settembre 2010
Izzo D., Mannucci A., Mancaniello M.R., Manuale di pedagogia della marginalità e della devianza Pisa, edizioni ETS Malaguti E., Educarsi alla resilienza, Trento, Centro Studi Erickson
Malherbe (2014), L'educazione di fronte alla violenza, Foggia, Edizioni del Rosone,
Montuschi F., Attanasio Romanini S., Fornaro A., Scoprire di esistere, decidere di vivere. Le molte facce dell'ingiunzione "non esistere", Angeli, Milano, 2009
Visciani A. (2014), Se Arianna, Firenze, Giunti
Parasaliti, E.(2013) Ti chiamo per nome, Milano, Terre di Mezzo
F.Oliva (a cura di ) Piano Giovani Gruppo Abele (2010), “Io non sono una cosa sola”- il lavoro educativo di strada con adolescenti di origine straniera, Gruppo Abele
Zoll R., La solidarietà – Eguaglianza e differenza, Bologna, Il Mulino

Metodi didattici

Il corso di sviluppa attraverso una metodologia attiva e partecipata. Sono previsti incontri con esperti e testimoni privilegiati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame consiste nell'analisi di due situazioni reali fornite contestualmente dalla docente. Gli studenti dovranno rispondere a due domande aperte per ciascuna situazione. NON E' POSSIBILE CONSULTARE I TESTI FORNITI PER LA PREPARAZIONE DELL'ESAME E NEMMENO I MATERIALI DIDATTICI E GLI APPUNTI FORNITI DURANTE IL CORSO.

Strumenti a supporto della didattica

Ausili tecnologici

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Malaguti