32698 - STORIA, CONSERVAZIONE E CATALOGAZIONE DELLA FOTOGRAFIA E DEGLI AUDIOVISIVI

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Luigi Tomassini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Storia e conservazione delle opere d’arte (cod. 0890)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende perfezionare la conoscenza della storia della fotografia e degli audiovisivi come bene culturale e come strumento per la documentazione e lo studio dei beni culturali. Il corso prevede una parte teorica relativa alla documentazione fotografica dei beni culturali dal XIX secolo ad oggi, alla normativa attuale, alle tecniche catalografiche e alle metodologie relative. Lo studente al termine del corso è in grado di conoscere le linee evolutive della fotografia e degli audiovisivi, le varie tecniche usate, e di applicare queste conoscenze al lavoro di documentazione dei beni culturali anche attraverso esercitazioni in laboratorio fotografico.

Contenuti

Programma/Contenuti

In una prima parte, dedicata a riprendere alcuni temi di base, soprattutto per coloro che non avessero già sostenuto un esame nella disciplina o in discipline affini nel corso della laurea triennale,  il corso tratterà dello sviluppo delle tecniche fotografiche, a partire dalla questione delle origini e dei rapporti con le tecniche prefotografiche di riproduzione dell'immagine e con particolare attenzione anche ai materiali e ai procedimenti, soprattutto nel periodo ottocentesco caratterizzato da una ancora scarsa standardizzazione, nonché al problema della evoluzione e della effettiva diffusione degli apparati e delle riproduzioni fotografiche. Si affronterà inoltre  il tema del ruolo della fotografia e degli audiovisivi nella storia della cultura contemporanea, trattando in primo luogo brevemente del dibattito teorico critico sulla fotografia, quindi delle relazioni e degli intrecci con una serie di ambiti culturali e scientifici, delle sue applicazioni e derivazioni nel campo degli audiovisivi, del suo crescente sviluppo e dei cambiamenti intervenuti nel corso del tempo nella sua funzione e presenza nel contesto sociale e culturale soprattutto  europeo e nordamericano.

Una seconda parte del corso sarà dedicata nel corrente anno accademico al tema monografico "L'edizione fotografica del patrimonio artistico italiano dalla metà del XIX secolo alla metà del XX secolo: i grandi fotografi editori (Alinari, Anderson, Brogi) fra documentazione, turismo, idea di nazione".

Infine, una terza parte, svolta prevalentemente, anche se non esclusivamente, attraverso esercitazioni pratiche e di laboratorio, tratterà delle problematiche relative alla conservazione e catalogazione, delle istituzioni e delle iniziative di ricerca e di tutela che si riferiscono alla fotografia - in particolare alla fotografia "storica" - come bene culturale; quindi delle riviste del settore, delle istituzioni nazionali e internazionali che si occupano di conservazione e di catalogazione del materiale fotografico ed audiovisivo d'epoca; fino ai problemi attuali posti dalla crescente diffusione della digitalizzazione delle immagini. Questa parte potrà essere sostituita nel caso dalla frequenza ai corsi di fotografia eventualmente realizzati in collaborazione dal Laboratorio Fotografico del Dipartimento di Beni Culturali .

 Il corso prevede infine, oltre agli accenni fatti nelle parti precedenti, una parte specifica dedicata agli audiovisivi, ovvero alla nascita del cinema, con prevalente attenzione agli aspetti tecnici, fino alla introduzione del sonoro e del colore; brevi cenni saranno dedicati alla storia della radio, della televisione e alle recenti tecnologie informatiche.

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

 

Testi/Bibliografia:

Per i frequentanti la bibliografia relativa alla parte monografica e al corso verrà fornita durante le lezioni.

Per i non frequentanti si fornisce la seguente bibliografia di base. Per le modalità di preparazione si veda la sezione "verifica".

A. Manuali (uno a scelta fra i seguenti):

J.C. Lemagny, A. Rouillé, Storia della fotografia, Firenze. Sansoni, 1989;

I. Zannier Storia e tecnica della fotografia, Roma-Bari, Laterza, 1984 e successivi

Gabriele D’Autilia, Storia della fotografia in Italia dal 1839 ad oggi, Torino, Einaudi, 2012

     

B) Opere monografiche: parte prima:

P. Galassi, Prima della fotografia : la pittura e l'invenzione della fotografia, Torino, Bollati Boringhieri, 1989;

P. Sorlin, I figli di Nadar. Il "secolo" dell'immagine analogica, Torino, Einaudi, 2001;

AA.VV., L'Italia d'argento. 1839-1859. Storia del dagherrotipo in Italia, Firenze, Alinari, 2003

F. Faeta, Fotografi e fotografie. Uno sguardo antropologico, Milano, Angeli, 2006

R. Signorini, Alle origini del fotografico. Lettura di Pencil of Nature (1844-46) di William Henry Fox Talbot, Bologna, Clueb, 2007;

G. Fiorentino, L'Ottocento fatto immagine. Dalla fotografia al cinema, origini della comunicazione di massa, Palermo, Sellerio, 2007

M. Miraglia, Specchio che l'occulto rivela. Ideologie e schemi rappresentativi della fotografia fra Ottocento e Novecento, Milano, Angeli, 2011.

 

 

C) Opere monografiche, parte seconda:

La fotografia. Manuale di catalogazione  a cura di Giuseppina Benassati, Bologna, Grafis Edizioni, 1990;

S. M. Berger, Bibliography of photographic processes in use before 1880: their materials, processing, and conservation , , Graphic Arts. Research Center, Rochester Institute of Technology, 1980;

Per PaoloCostantini, Fotografia e raccolte fotografiche,  a cura di Tiziana Serena, Centro di Ricerche informatiche per i Beni Culturali, Scuola Normale Superiore, Pisa, 1999, vol. I

R. Scaramella, Fotografia: storia e riconoscimento dei processi fotografici. Roma, 1999;

I. Zannier, D. Tartaglia, La fotografia in archivio, Milano, Sansoni, 2000;

S. Berselli, L. Gasparini, L'archivio fotografico. Manuale per la conservazione e la gestione della fotografia antica e moderna, Bologna, Zanichelli, 2000;

S.Lusini, (a cura di) La cultura fotografica in Italia oggi, Prato, Archivio fotografico toscano,  2007.

 D) Opere relative alla parte monografica del corso:

A. C. Quintavalle, M. Maffioli (a cura di), Fratelli Alinari fotografi in Firenze. 150 anni che illustrarono il mondo 1852-2002, Firenze, Alinari, 2003, pp. 147-238

Metodi didattici

La metodologia didattica prevede una serie di lezioni introduttive condotte dal docente; una esercitazione su alcuni dei cataloghi dei fotografi editori per un approfondimento pratico delle tematiche relative alla  storia della documentazione fotografica dei beni culturali; alcune esercitazioni di laboratorio, tese ad acquisire una conoscenza anche pratica delle principali operazioni e procedure di catalogazione e digitalizzazione del materiale fotografico e audiovisivo, nonché dell'uso delle attrezzature fotografiche per la documentazione dei beni culturali (da condurre presso il Laboratorio Fotografico del DISMEC). Questa parte potrà essere sostituita, nel caso, dalla frequenza di esercitazioni  tenute presso il Laboratorio Fotografico del Dipartimento di Storie e Metodi per la conservazione dei Beni Culturali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento:

Per i frequentanti:

La verifica avverrà attraverso un esame orale finale per la parte relativa al corso vero e proprio; attraverso la presentazione e discussione dei risultati delle esercitazioni e del lavoro in laboratorio.

La preparazione verterà sulle lezioni svolte dal docente, ma come riferimento lo studente dovrà portare un manuale (fra quelli indicati al punto A) della bibliografia di base) e un'opera  a scelta fra quelle indicate dal docente in riferimento al punto B) della bibliografia di base (opere monografiche, parte I)

Per i non frequentanti:  

L'esame verrà sostenuto attraverso una prova orale, nella quale saranno presentati dal candidato un manuale a scelta fra quelli proposti nella sezione A) della  bibliografia di base (vedi la sezione "testi"); una opera monografica a scelta per la sezione B) della bibliografia,  una opera a scelta fra quelle della sezione C)  della bibliografia, in sostituzione dell'esercitazione di laboratorio, ed infine l'opera consigliata per la parte monografica del corso (Sezione D) della bibliografia di base.

Strumenti a supporto della didattica

Strumenti a supporto della didattica:

Sono disponibili presso il Laboratorio fotografico del Dipartimento una serie di attrezzature che in parte saranno utilizzate nel corso delle esercitazioni del corso. Il laboratorio dispone di una attrezzatura di buon  livello nel campo della ripresa, con diverse macchine nei formati 24x35 e 6x6; di un banco ottico e di ottiche adeguate, sia per la ripresa analogica, sia anche alcune specifiche per la ripresa digitale.

Il laboratorio dispone di una  Camera oscura, la cui strumentazione è strutturata  per i lavori di sviluppo e stampa nel campo del bianco e nero. L'ingranditore può utilizzare tutti i formati di ripresa presenti  nel laboratorio (dal 24 x 36 mm al 10 x 12 cm ovvero 4 x 5 pollici).

Il settore digitale del laboratorio conta su un dorso digitale (Imacon FlexFrame 4040) predisposto per essere accolto dal banco ottico Sinar X e dalle due Hasselblad  motorizzate presenti in laboratorio; acquisisce immagini con una profondità colore di 16 bit per canale RGB.

Sono presenti in laboratorio vari tipi di scanner piani, nonché uno scanner  Imacon Flextinght 848, in grado anch'esso di acquisire immagini con una profondità colore di 16 bit. Registra negativi e diapositive nei formati dal 24 x 36 mm al 10 x 12 cm (4 x 5 pollici) con un sensore ottico CCD (3 x 8000), una risoluzione  non interpolata da 80 dpi a 8000 dpi.

Le attrezzature sono collegate direttamente ed in rete ad alcuni personal computer per le elaborazioni relative.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luigi Tomassini