- Docente: Cristina Valenti
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Discipline dello spettacolo dal vivo (cod. 0969)
Valido anche per Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze storiche, teoriche e metodologiche sul teatro contemporaneo, con particolare riferimento alle forme espressive e organizzative che hanno caratterizzato la storia del nuovo teatro a partire dalla metà del secolo scorso. Conosce le diverse forme dello spettacolo dal vivo con particolare riguardo all'analisi dei linguaggi espressivi, l'utilizzo dei materiali bibliografici e documentari, l'individuazione dei contesti culturali e sociali di riferimento. Sviluppa inoltre competenze utili a figure professionali attive in diversi ambiti di applicazione: studio e critica dello spettacolo dal vivo; ideazione e programmazione di progetti e rassegne teatrali; lavoro editoriale e redazionale in strutture di settore specializzate.
Contenuti
Il corso si articola in due Moduli, I e II, ciascuno dei quali corrispondente a 30 ore di insegnamento e a 6 crediti formativi (cfu).
Gli studenti che intendano conseguire 12 cfu dovranno seguire i Moduli I+II; gli studenti che intendano conseguire 6 cfudovranno seguire obbligatoriamente il I Modulo.
I Modulo (6 crediti): Scrittura scenica e drammaturgie non testuali. 1968 e dintorni
Il modulo si propone di approfondire la conoscenza della scrittura scenica e delle drammaturgie non testuali che hanno caratterizzato la storia del Nuovo Teatro a partire dalla metà del secolo scorso. Il 1968 sarà assunto come momento di snodo di una rivolta teatrale che produce alcuni spettacoli epocali (che saranno approfonditi singolarmente) sullo sfondo di un quadro di trasformazioni strutturali, culturali e del costume connotate da un fortissimo tratto generazionale. La generazione del '68 a teatro sarà studiata negli aspetti culturali, politici, sociali che ne hanno sostenuto la rivolta artistica, alimentando la ricerca di nuovi spazi e inedite modalità di confronto e di partecipazione.
Inizio: 20 febbraio 2013 - Fine:22 marzo 2013
II Modulo (6 crediti): Teatro e Comunità. Altri attori, altri spazi
Il modulo prevede di indagare le esperienze teatrali che, a partire dagli anni sessanta del Novecento, hanno avvicinato il teatro alla vita, tracciando una linea di ricerca non interpretativa, interessata alle necessità espressive e all'autenticità della partecipazione, per arrivare al teatro attualmente attivo tra la scena e il sociale, con particolare riferimento alle comunità dei non-attori (carcere, disabilità, aree marginalizzate, quartieri, strade). Sarà da intendere strettamente organico al corso ilprogettocurato dalla docente per ilCentro La Soffitta: Teatro e Comunità (22 aprile-14 maggio).
Inizio:10 aprile 2013 - Fine:16 maggio 2013
I Modulo+ II Modulo (12 crediti): Inizio: 20 febbraio 2013 - Fine:16 maggio 2013
Testi/Bibliografia
Programma d'esame per 6 cfu (I Modulo: scelta obbligatoria)
studenti frequentanti (70% delle presenze a lezione):
1) F. Perrelli, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Roma-Bari, Laterza, 2007.
2) C. Valenti, Storia del Living Theatre. Conversazioni con Judith Malina, Corazzano, Titivillus, 2008.
3) Appunti delle lezioni e dossier di letture indicate a lezione e raccolte in Dispense, disponibili da aprile presso copisteria Harpo, via Barberia 9, Bologna.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto 3 con un testo a scelta fra i seguenti:
- G. Bartolucci, Testi critici 1964-1987, a cura di V. Valentini e G. Mancini, Roma, Bulzoni, 2007.
- A. Cascetta, L. Peja (a cura di), La prova del Nove. Scritture per la scena e temi epocali nel secondo Novecento, Milano, Vita e Pensiero, 2005 (lo studio del testo sarà limitato a tre saggi a scelta fra le prime sette "Drammaturgie").
- M. De Marinis, Il Nuovo Teatro 1947-1970, Milano, Bompiani, 2000, 4ª ed.
- L. Mango, La scrittura scenica, Roma, Bulzoni, 2003.
- D. Visone, La nascita del nuovo teatro in Italia. 1956-1967, Corazzano, Titivillus, 2011.
Programma d'esame per 12 cfu (I Modulo + II Modulo)
1) F. Perrelli, I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Roma-Bari, Laterza, 2007.
2) C. Valenti, Storia del Living Theatre. Conversazioni con Judith Malina, Corazzano, Titivillus, 2008.
3) S. Casi, 600.000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia, Pisa, ETS, 2012.
4) A. Mancini (a cura di), A scene chiuse. Esperienze e immagini del teatro in carcere, Corazzano Titivillus, 2008.
5) Appunti delle lezioni (I e II modulo) e dossier di letture indicate a lezione e raccolte in Dispense, disponibili da aprile (I modulo) e da fine maggio (II modulo) presso copisteria Harpo, via Barberia 9, Bologna.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto5 con due testi a scelta fra i seguenti (uno per serie):
I serie:
- G. Bartolucci, Testi critici 1964-1987, a cura di V. Valentini e G. Mancini, Roma, Bulzoni, 2007.
- A. Cascetta, L. Peja (a cura di), La prova del Nove. Scritture per la scena e temi epocali nel secondo Novecento, Milano, Vita e Pensiero, 2005 (lo studio del testo sarà limitato a tre saggi a scelta fra le prime sette "Drammaturgie").
- M. De Marinis, Il Nuovo Teatro 1947-1970, Milano, Bompiani, 2000, 4ª ed.
- L. Mango, La scrittura scenica, Roma, Bulzoni, 2003.
- D. Visone, La nascita del nuovo teatro in Italia. 1956-1967, Corazzano, Titivillus, 2011.
II serie:
- C. Bernardi, Il teatro sociale. L'arte fra disagio e cura, Roma, Carocci, 2004
- E. Pozzi, V. Minoia, Recito, dunque so(g)no. Teatro e carcere 2009, Urbino, Edizioni Nuove Catarsi, 2009.
- Giuliano Scabia, Marco Cavallo. Da un ospedale psichiatrico la vera storia che ha cambiato il modo di essere del teatro e della cura. Con DVD, Merano, Alpha & Beta, 2011.
- A. Zanini, Alla luce delle prove. Il teatro nel carcere minorile di Bologna, Bologna, Bononia University Press, 2009.
Metodi didattici
Lezioni aperte al contributo seminariale degli studenti col supporto di proiezioni audiovisive. Sono previsti incontri con artisti e operatori. Gli studenti saranno inoltre invitati alla visione di spettacoli nei teatri cittadini. Sarà da intendere strettamente organico al corso ilprogettocurato dalla docente per ilCentro La Soffitta: Teatro e Comunità (22 aprile-14 maggio).
La frequenza, non obbligatoria, è consigliata agli studenti che intendano sviluppare in forma seminariale gli argomenti del corso, attraverso la lettura storico-criticadi argomenti concordati con la docente, sotto forma di elaborati e interventi che saranno programmati all'interno del corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti frequentanti affronteranno verifiche in itinere attraverso il lavoro seminariale e le discussioni allargate e sosterranno inoltre un colloquio finale. Gli studenti non frequentanti sosterranno l'esame orale.
L'iscrizione al colloquio e all'esame finale è obbligatoria (sia
per i frequentanti sia per i non frequentanti) e avviene solo on
line. Non è possibile richiedere iscrizioni via e-mail. La mancata
iscrizione on line non garantisce che il candidato possa sostenere
l'esame.
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiezioni.
Link ad altre eventuali informazioni
http://www.unibo.it/docenti/cristina.valenti
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristina Valenti