- Docente: Stefano Medas
- Crediti formativi: 12
- SSD: M-STO/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 0886)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso mira a fornire conoscenze sulla navigazione nell'antichità, con particolare riguardo ai dati storiografici, alle tecniche, alle strumentazioni. Lo studente, al termine del corso, ha acquisito sia le cognizioni di base storiografica sia gli elementi specifici sullo sviluppo dei sistemi di navigazione.
Contenuti
Dott. Stefano Medas V. Galli, 28
47838 Riccione (RN)
tel. 0541-645215 / 347-4564327
e-mail: stefano.medas@unibo.it
Programma del corso di
STORIA DELLA NAVIGAZIONE ANTICA (M-STO/05)
Università degli Studi di Bologna
Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Ravenna
Archeologia del mare
Anno Accademico 2010-2011
La finalità del corso è quella di analizzare gli strumenti di studio e di ricerca, per affrontare una discussione critica delle fonti e una corretta applicazione ai fini dell'indagine storica. Sulla base di questi elementi si svilupperà la panoramica dedicata all'evoluzione della navigazione dalle origini all'Antichità classica, evidenziando il progressivo incremento delle conoscenze e delle capacità nautiche.
La parte monografica è intesa ad approfondire lo studio di quelle categorie di documenti scritti che rientrano nella definizione di “peripli” e di “portolani”, evidenziando le differenze che intercorrono tra essi, dunque rilevandone le qualità e le caratteristiche specifiche in rapporto. A questo fine sarà condotta un'analisi comparata tra alcuni dei principali peripli antichi e il testo portolanico noto come Stadiasmo o Periplo del Mare Grande, evidenziandone i contenuti prettamente nautici (definizione delle rotte, indicazione delle distanze, qualificazione degli approdi, riconoscimento dei punti cospicui, indicazioni sulla manovra etc.). Prendendo anche in considerazione i documenti relativi alle esplorazioni atlantiche, l'obbiettivo del corso è quello di delineare i principi e gli strumenti basilari della navigazione antica, dunque gli aspetti culturali e gli aspetti prettamente tecnici che stavano alla base delle navigazioni di lungo corso sia in Mediterraneo che al di fuori delle Colonne d'Eracle.
1. Parte generale:
- le fonti e la metodologia di studio;
- le tipologie della navigazione antica;
- elementi di storia della navigazione dalle origini all'antichità classica;
- le tecniche di navigazione: conduzione delle imbarcazioni, metodi di orientamento, istruzioni nautiche.
2. Parte monografica:
- tipologia dei documenti scritti di argomento nautico nell'antichità;
- definizione e contenuti delle diverse tipologie di peripli;
- peripli mediterranei e peripli atlantici;
- elementi di geografia descrittiva e concezione dello spazio marino nell'antichità;
- peripli e portolani: rapporti e divergenze;
- lo Stadiasmo o Periplo del Mare Grande: contenuti tecnico – nautici.
Bibliografia
Per la parte generale si richiede lo studio di uno dei libri seguenti, a scelta:
- La Navigationdans l'Antiquité, sous la direction de P. Pomey, Ediz. Édisud, Aix-en-Provence 1997;
- J. Rougé, Navi e navigazione nell'antichità, Ediz. Vallecchi, Firenze 1977 (anche nell'edizione Erre emme, Pomezia 1996, col titolo La navigazione antica);
- O. Höckmann, La navigazione nel mondo antico, Garzanti, Milano 1988.
- P. Janni, Il mare degli Antichi, Edizioni Dedalo, Bari 1996.
- S. Medas, La marineria cartaginese. Le navi, gli uomini, la navigazione, Carlo Delfino Editore,
Sassari 2001.
- S. Medas, De rebus nauticis. L'arte della navigazione nel mondo antico, <<L'Erma>> di Bretschneider, Roma 2004.
Per la parte monografica si richiede lo studio degli appunti presi a lezione e quello di due dei seguenti articoli:
- F. Prontera, 1992, Períploi: sulla tradizione della geografia nautica presso i Greci. L'uomo e il mare nella civiltà occidentale: da Ulisse a Cristoforo Colombo. Atti del Convegno, Genova, 1-4 giugno 1992 (Annali della Società Ligure di Storia Patria, n.s., vol. XXXII (CVI), fasc. II), Genova: 25-44.
- P. Janni, Cartographie et art nautique dans le monde ancien. Geographica Historica, P. Arnaud, P. Counillon (Edd.), Bordeaux – Nice 1998: 41-53;
- P. Janni, Il mare degli antichi: tecniche e strumenti di navigazione. Archeologia subacquea. Come opera l'archeologo sott'acqua. Storie dalle acque. VIII ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, Certosa di Pontignano (Siena), 9-15 dicembre 1996, Firenze 1998: 449-475;
- G. Uggeri, Stadiasmus Maris Magni: un contributo per la datazione. L'Africa Romana. Atti dell'XI Convegno di Studio, Cartagine, 15-18 dicembre 1994, Ozieri 1996: 277-285;
- G. Uggeri, Portolani romani e carte nautiche. Problemi e incognite. Porti, approdi e linee di rotta nel Mediterraneo antico (Studi di Filologia e Letteratura - Università di Lecce), Galatina 1998: 31-78.
- F. J. González Ponce, 2002, Periplografía griega de época imperial. Habis, 33: 553-571.
- S. Medas, La navigazione antica lungo le coste atlantiche dell'Africa e verso le Isole Canarie. Analisi della componente nautica a confronto con le esperienze medievali. Los Fenicios y el Atlántico. IV Colloquio del CEFYP (Santa Cruz de Tenerife, 8-10 de noviembre 2004), R. González Antón, F. López Pardo, V. Peña Romo (Edd.), Centro de Estudios Fenicios y Púnicos, Madrid 2008: 143-215.
- S. Medas, Peripli e portolani: la concezione della geografia nautica nel mondo antico, da strumento di navigazione a materia letteraria. Il caso dello Stadiasmo o Periplo del Mare Grande, il primo portolano attualmente noto. Arqueologia Nàutica Mediterrània (Monografies del CASC 8), X. Nieto, M. A. Cau (Edd.), Girona 2009: 473-479.
- S. Medas, Il più antico testo portolanico attualmente noto: lo Stadiasmo o Periplo del Mare Grande. Mayurqa, 33 (2009-2010): 335-364.
Ulteriori indicazioni bibliografiche, funzionali al completamento del programma, verranno fornite nel corso delle lezioni.
Gli studenti che seguono il curriculum medievale possono sostituire la lettura dei due articoli con quella di: M. Tangheroni, Commercio e navigazione nel Medioevo, Laterza, Roma-Bari 1996, limitatamente ai capitoli 2 e 6.
Si possono concordare parti di approfondimento specifiche o programmi alternativi per gli studenti che non possono frequentare il corso.
Per qualunque chiarimento, il docente resta sempre disponibile in occasione delle lezioni, nell'orario di ricevimento o ai recapiti in indirizzo.
Metodi didattici
Lezioni frontali. Analisi delle fonti storiche e archeologiche. Analsi delle fonti etnografiche. Eventuali visite didattiche dedicate (musei, imbarcazioni, cantieri etc.). Eventuali attività nautiche con vela tradizionale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Stefano Medas