28862 - LINGUA E CULTURA ITALIANA (LM)

Anno Accademico 2009/2010

  • Docente: Fabrizio Frasnedi
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso sa discutere del rapporto fra lingua, letteratura e antropologia, e fra sapere linguistico, letterario e sapere antropologico. Sa 'vedere' la lingua nel processo di lettura. Sa leggere consapevolmente testi letterari e saggistici.

Contenuti

Sillabari del melodramma. Le parole che raccontano l'immaginario amoroso del melodramma italiano e la loro storia.

Il corso è dedicato alla memoria di LEYLA GENCER.

Nozioni fondamentali:

Il concetto di "immaginario" nel suo significato antropologico.

Statuto dell'immaginario letterario nel contesto culturale.

La storia dell'immaginario sull'amore nella chiave "seria" e in quella "comica": la cultura cortese, la cultura petrarchesca, l'amore nella Firenze del Magnifico, la cultura del melodramma.

Ariosto e Tasso all'origine dell'immaginario del melodramma. Olimpia e Bireno; Armida.

Il mito di Orfeo come emblema e come soglia fra mondi immaginari: Poliziano, Monteverdi, Gluck.

Struttura, costanti e variabili dell'immaginario del melodramma dal XVII° secolo all'inizio del XX°.

La costanza della lingua: da Tasso a Verdi. Una nuova lingua in rapporto con costanti drammaturgiche profonde: Illica e Giacosa. Proiezioni sull primo Novecento: Wozzeck (Woyzeck).

La cultura delle lacrime: la controriforma.

Ruoli drammatici e genere: il maschio e la femmina.

L'amore oblativo e l'amore furente. Le due semantiche.

La tragedia dell'amore impossibile e la commedia dell'amore scoronato.

 


 

Testi/Bibliografia

Brani dai poemi dell'Ariosto e del Tasso (Olimpia e Bireno; Armida).

Versioni del lamento di Arianna abbandonata, Da Monteverdi a Haydn.

Versioni del mito di Orfeo, da Poliziano a Gluck.

C.W. Gluck, R. de Calzabigi, Alceste.

L. Cherubini, F.B. Hoffmann (C. Zangarini),  Médée, Medea.

G. L. P. Spontini, E. de Jouy, La vestale.

W. A. Mozart, L.Da Ponte, Don Giovanni.

W. A. Mozart, L.  Da Ponte, Così fan tutte.

G. Rossini, G.F. Schmidt, Armida.

V. Bellini, F. Romani, Norma.

G. Donizetti, S. Cammarano, Belisario.

G. Verdi, T. Solera, Nabucco.

G. Verdi, F.M. Piave, Ernani.

G.Verdi, S. Cammarano, Il trovatore.

G. Puccini, Illica e G.Giacosa, Madama Butterfly.

A. Berg (Buchner), Wozzeck.

6 crediti: scelta di una linea di ricerca legata a tre testi analizzati con cura.

12 crediti: scelta di una linea di ricerca legata a cinque testi analizzati con cura.

Testi critici:

I suggerimenti bibliografici che seguono sono un sostegno e un aiuto per gli studenti frequentanti che scelgano di condurre la loro ricerca in modo creativo e originale.  Gli studenti che invece preferiscano un approccio più tradizionale dovranno scegliere, oltre al volume dei fondamenti, almeno uno (6 crediti) o due saggi (12 crediti) all'interno di uno dei settori qui individuati. I saggi prescelti possono essere parti o capitoli dei volumi più corposi qui proposti. Il docente è a disposizione per suggerimenti ulteriori, secondo le esigenze di ogni singolo percorso di ricerca.

 

A.   Fondamenti teorici legati all'insegnamento.

 

Fabrizio Frasnedi, Alberto Sebastiani, Lingua e cultura italiana: studio linguistico e immaginario culturale. Bologna, Archetipo, 2010.

 

B.   Settori di ricerca.

 

I.              Una soglia d'accesso al mondo dell'Opera italiana.

 

Massimo Mila, I costumi della Traviata, Pordenone, Studio Tesi, 1984. (pag. 13-261).

 

Vittorio Coletti, Da Monteverdi a Puccini, introduzione all'opera italiana. Torino, Einaudi PBE, 2003.

 

II.           L'opera alle sue origini.

 

Nino Pirrotta, Li due orfei, da Poliziano a Monteverdi. Torino, Einaudi, 1975 (Torino, ERI, 1969).

 

Nino Pirrotta, Scelte poetiche di musicisti, Teatro, poesia e musica da Willaert a Malipiero.

 

III.        Percorsi mozartiani.

 

Nino Pirrotta, Don Giovanni in musica, Venezia, Marsilio, 1999 (1991).

 

Edward W. Said, “Ai confini di Così fan tutte”, in E.W. Said, Sullo stile tardo, Milano, Il Saggiatore, 2009, pag. 57-76.

 

Il docente è a disposizione degli studenti che orientino la propria ricerca su Don Giovanni, per offrire loro un ventaglio adeguato di proposte bibliografiche.

 

IV Il melodramma romantico.

 

Giovanni Baldacci, “Libretti d'opera” in Libretti d'opera e altri saggi, Firenze, Vallecchi, 1974, pag. 151-249.

 

Folco Portinari, Pari siamo! Io la lingua, egli ha il pugnale. Storia del melodramma ottocentesco attraverso i suoi libretti. Torino, E.D.T. 1981.

 

IV.         Il mondo di Giacomo Puccini.

 

Rubens Tedeschi, Addio, fiorito asil. Il melodramma italiano da Boito al Verismo. Milano, Feltrinelli, 1978 (Parma, 1977).

 

Alberto Cantù, L'universo di Puccini da Le Villi a Turandot. Varese, Zecchini Editore, 2008.

 

Roberto Alonge (editor), Giacosa e le seduzioni della scena. Fra teatro e opera lirica. Bari, Edizioni di Pagina, 2008.

 

V.            Lacrime e malinconia.

 

Jean-Loup Charvet, L'eloquenza delle lacrime, Milano, Edizioni Medusa, 2001 (Paris, 2000).

 

Vittorio Volterra (editor), Melancolia e musica. Dalla nostalgia dell'essere alla poetica del suono. Venezia, Il Cardo editore, 1994.

 

VI.         Due prestigiose monografie.

 

Fabio Rossi, “Quel ch'è padre, non è padre…”. Lingua e stile dei libretti rossiniani. Roma, Bonacci editore, 2005.

 

Paolo Russo, Medea in Corinto di Felice Romani. Storia, fonti e tradizioni. Firenze, Olschki, 2004.

 

VII.        Voce, canto, divismo.

M. Poizat, L'opéra ou le cri de l'ange: Essai
sur la jouissance de l'amateur d'opéra
. Paris: Métailié, 1986.


W. Koestenbaum, The queens Throat. Opera, homosexuality and the mystery of desire, New York, Vintage books, 1993.


M. Schneider, Prima Donna, Opera et incoscient,  Paris, Seuil 2001.


L. Flem, La voix des amants, Paris Seuil, 2002.


J. L. Charvet, La voce delle passioni, Milano, Medusa, 2003.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Metodi didattici

Per entrambi i moduli: alternanza di lezionni frontali, confronto con esecuzioni professionali, dialoghi socratici e sperimentazioni pratiche.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti:

A scelta:

Una tesina scritta di circa 20.000 caratteri oppure un colloquio sulla base di una scaletta organizzata di argomenti che lo studente presenterà al docente al momento della prova. Lo studente potrà acegliere fra una selta "creativa", ovvero un tentativo personale di dare conto del proprio modo di vedere e di vivere un oggetto culturale apparentemente inattuale come il melodramma; e una scelta più tradizionale, legata allo studio ed alla comprensione teorica del percorso, secondo le indicazioni del programma.

Per gli studenti frequentanti parte determinante della prova sarà l'iniziativa e la creatività dello studente nel costruire un proprio percorso di approfondimento a partire dalle sollecitazioni ricevute durante il corso. La bibliografia proposta deve venire interpretata come strumento iniziale per i percorsi personali di ricerca e approfondimento.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un colloquio più tradizionale sulla base di una bibliografia destinata allo studio personale, e potranno comunque scegliere, come alternativa, di preparare uno qualunque dei corsi degli anni accademici precedenti.

Strumenti a supporto della didattica

Schede storico-linguistiche pubblicate sul sito del docente.

Letture, ascolti, proiezioni seguite da discussione seminariale.

Riconoscimento e discussione delle costanti drammaturgiche dell'immaginario melodrammatico.

Gli/Le interpreti e il fraseggio.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fabrizio Frasnedi