- Docente: Anna Rita Tinti
- Crediti formativi: 9
- SSD: IUS/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze dell'organizzazione (cod. 0113)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso ci si attende che lo studente: - conosca lo sviluppo storico del diritto sindacale e del lavoro nel dopo-costituzione, con opportuni riferimenti anche all'esperienza anteriore, nonché alla dimensione dell'Unione europea, - comprenda il ruolo della giurisprudenza e della contrattazione collettiva in questo settore dell'ordinamento giuridico, - inquadri la disciplina non solo alla luce di trattazioni di carattere tecnico-professionale, ma anche di ricerche di storia delle idee giuridiche e del movimento sindacale.
Contenuti
Il corso intende fornire gli strumenti interpretativi necessari per conoscere - nella loro evoluzione storica e nel loro assetto attuale - le regole che governano i rapporti di lavoro, le relazioni sindacali e il mercato del lavoro in Italia. A tal fine sarà ricostruito lo sviluppo storico del diritto del lavoro e del diritto sindacale nel periodo post-costituzionale, con gli opportuni riferimenti all'esperienza anteriore, e il necessario inquadramento della disciplina nella dimensione dell'Unione europea. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo svolto dalla giurisprudenza e dalla contrattazione collettiva.
Nel corso saranno affrontati i seguenti temi:
- Disegno storico del diritto del lavoro e del diritto sindacale
- Le fonti di produzione delle regole del lavoro. Legge, autonomia collettiva, autonomia individuale. Fonti nazionali, internazionali, comunitarie.
- Lavoro subordinato e lavoro autonomo.
- Il contratto di lavoro. Il modello del contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. I contratti di lavoro "flessibili".
- L'organizzazione del mercato del lavoro e le politiche attive del lavoro.
- La costituzione del rapporto di lavoro.
- L'eguaglianza nel diritto del lavoro. Il diritto antidiscriminatorio.
- La tutela della persona del lavoratore: libertà, dignità, riservatezza, salute e sicurezza.
- Lo svolgimento del rapporto di lavoro. Diritti e doveri del lavoratore. I poteri dell'imprenditore e i loro limiti legali e contrattuali.
- Tempo di lavoro e disciplina dell'orario.
- Inquadramento, qualifiche, mansioni.
- La retribuzione.
- Sospensioni del rapporto di lavoro. I congedi.
- I licenziamenti individuali.
- Vicende dell'impresa e diritto del lavoro. Trasferimenti d'azienda. Appalti. Gestione delle crisi aziendali e delle eccedenze di personale. Cassa integrazione guadagni. Licenziamenti collettivi.
- Le garanzie dei diritti.
- Sindacato e contrattazione collettiva nel modello costituzionale italiano e nell'evoluzione successiva.
- L'organizzazione sindacale. Libertà sindacale. Rappresentanza e rappresentatività sindacale. L'organizazione sindacale nei luoghi di lavoro.
- La contrattazione collettiva.
- Il conflitto collettivo. Lo sciopero. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
- Lavoro privato e lavoro pubblico.
Testi/Bibliografia
I testi di riferimento per la preparazione dell'esame sono i seguenti:
Massimo Roccella, Manuale di Diritto del lavoro, III edizione, Torino, Giappichelli, 2008;
Maria Vittoria Ballestrero, Diritto sindacale, II edizione, Torino, Giappichelli, 2007
Per gli studenti del corso di Laurea magistrale in Economia industria e istituzioni finanziarie (per i quali Diritto del lavoro è previsto con 10 crediti) l'ultima settimana del corso sarà svolta in forma seminariale, attraverso la lettura e l'analisi di documenti (potrà trattarsi di accordi collettivi, oppure di un gruppo di sentenze su un tema particolarmente significativo fra quelli affrontati nel corso) che verranno indicati a lezione (e resi disponibili in rete).
E' raccomandata la consultazione diretta della principale legislazione di riferimento: a tal fine è utile disporre di una delle raccolte presenti sul mercato editoriale come "codici del lavoro" (per esempio il Codice del lavoro, editio minor, ed. Simone, 2009) e disponibili nelle biblioteche. Si tenga presente che i testi di legge (dal 1996 in poi) sono consultabili in rete sul sito del Parlamento italiano. Durante il corso verranno fornite le indicazioni per il reperimento in rete di eventuali altri materiali di interesse.
Si indicano qui alcune letture : alcune, generali, per la migliore comprensione dell'evoluzione storica e/o degli aspetti metodologici del diritto del lavoro; altre, più specifiche, per l'approfondimento di singoli temi. La lista è suscettibile di integrazioni nel corso dell'anno.
Massimo D'Antona, Diritto del lavoro di fine secolo: una crisi di identità?, in Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale, 1998, I, pp. 311-331;
Umberto Romagnoli, Il lavoro in Italia. Un giurista racconta, Il Mulino, Bologna, 1995, rist., 2001;
Umberto Romagnoli, Giuristi del lavoro. Percorsi italiani di politica del diritto, Donzelli, Roma, 2009;
Giovanni Cazzetta, Scienza giuridica e trasformazioni sociali. Diritto e lavoro in Italia tra otto e novecento, Giuffrè, Milano, 2007;
Marzia Barbera (a cura di), Il nuovo diritto antidiscriminatorio, Giuffrè, Milano, 2007;
Maria Vittoria Ballestrero (a cura di), La stabilità come valore e come problema, Giappichelli, Torino, 2007;
Luigi Mariucci (a cura di), Dopo la flessibilità, cosa?, Bologna, Il Mulino, 2006;
La conciliazione tra lavoro e famiglia, fascicolo n. 2/2009 della rivista "Lavoro e diritto", Bologna, Il Mulino.
Metodi didattici
Lezioni frontali
Alcune lezioni saranno svolte in forma seminariale, attraverso l'analisi di documenti (es. accordi sindacali, sentenze in materia lavoristica)
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame finale consisterà in una prova orale.
Gli studenti frequentanti potranno sostenere l'esame in forma scritta, rispondendo a quesiti a risposta aperta, in una prova che si terrà in dicembre, dopo la conclusione del corso.
E' indispensabile che lo studente possieda le nozioni giuridiche di base e conosca il sistema costituzionale italiano: quindi l'esame di Istituzioni di diritto pubblico, o quello di Diritto costituzionale, e (se previsto nel piano di studi) quello di Diritto privato vanno sostenuti prima di Diritto del lavoro.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Anna Rita Tinti