43110 - PEDAGOGIA SPECIALE (SPECIALISTICA)

Anno Accademico 2006/2007

  • Docente: Andrea Canevaro
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Specialistica in Progettista e responsabile dell'educazione permanente (cod. 0243)

Conoscenze e abilità da conseguire

Gli obiettivi formativi del corso presumono la conoscenza della prospettiva inclusiva o integrazione attraverso la comprensione dell'organizzazione di sistemi complessi. Le premesse di questo percorso consistono nell'interpretazione dell'accostamento fra Pedagogia speciale e progettazione. Interpretiamo l'accostamento sottolineando un aspetto:

Al termine del corso , lo studente o la studentessa dovrà essere in grado, conoscendo la logica inclusiva, basata sulle differenze fra deficit e handicap, di accompagnare la ripresa di un progetto, che ha avuto una frattura, per lo sviluppo delle “buone prassi” nei sistemi complessi..

 

Contenuti

Primo modulo:

si entra in una situazione che va riorganizzata.

Secondo modulo:

Un progetto deve poter contare sulle competenze delle diverse professioni, e saperle valorizzare. Per questo occorre saper chiedere, sapere cosa chiedere, e saper valorizzare.

Inoltre un progetto deve avere caratteristiche evolutive. Questo significa tenere aperti al divenire gli apporti.

Terzo modulo: la costruzione di un progetto secondo la logica delle ?buone prassi?.

A partire dalla conoscenza della logica delle ?buone prassi?, esaminare i bisogni di un contesto sociale e culturale e quindi il primo punto, nella costruzione di un progetto, è un'osservazione che tenda a fare un' analisi dei bisogni . Accanto a questo, occorre costruire una mappa delle risorse . Ed occorre conoscere il quadro delle regole in cui un progetto può realizzarsi.

Quarto modulo: i mediatori e gli strumenti operativi

Gli strumenti operativi vanno dalla capacità di comunicare, dalla capacità di costruire dei codici linguistici condivisi, e dalla capacità di memorizzare e di riformulare, di organizzare il tempo e lo spazio. I ?tecnici grezzi?. Gli strumenti operativi, in tal senso, sono numerosi e hanno bisogno di una consultazione non esaustiva, una volta per tutte, ma di conoscere quali sono le possibili fonti a cui attingere per sviluppare gli strumenti secondo i contesti e le necessità (i centri di documentazione).. Ed è importante organizzare la propria documentazione.

Quinto modulo: analisi di un caso per un esame della qualità.

E' utile avere confidenza con quelle che sono le documentazioni correnti dei casi, li chiamiamo così, e che hanno la possibilità di diverse letture a seconda delle professioni o dei ruoli che ciascuno ha. Diversa sarà l'analisi di un caso che parte da una documentazione di un familiare da quella della documentazione di un tecnico. I punti forti della qualità ed i punti deboli su cui lavorare per migliorare la qualità (sempre con riferimento ad un caso).

Sesto modulo: le verifiche. Le verifiche devono essere un elemento importante per permettere a tutti i protagonisti della situazione di handicap ? il soggetto disabile, i soggetti dei contesti abituali e di quelli prevedibili - di capire a che punto è arrivato un progetto e a che punto è arrivato il loro coinvolgimento e, se è permesso, le loro gratificazioni. E' importante capire che non vi è sempre un progresso lineare, costante, ma vi sono anche dei momenti di regressione. Nella possibilità di fare delle verifiche uno strumento utile per la partecipazione al progetto bisogna tenere conto anche di questo.

Testi/Bibliografia

A.     CANEVARO, A. CHIEREGATTI, La relazione di aiuto, Carocci, Roma, 1999.

E. MALAGUTI, Educarsi alla resilienza, Erickson, Gardolo di Trento, 2005.

Materiali forniti dal docente (possono essere richiesti scrivendo allo stesso docente: andrea.canevaro@unibo.it )

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame si svolge attraverso uno scritto, conseguente al materiale fornito dal docente, ed elaborato seguendo lo stesso materiale.

Per chi non ha seguito il corso,  laprova consisterà nell'analisi di un caso con circa tre ore di tempo. La prova prevede l'analisi della documentazione – che sarà fornita contestualmente – di un “caso”, e lo sviluppo di un progetto seguendo una traccia, anch'essa fornita contestualmente. Durante la prova è possibile consultare i testi indicati in bibliografia del corso, ed i propri appunti.

La valutazione terrà presente questi punti:

-         la comprensione delle richieste contenute nella traccia.

-         la correttezza e la chiarezza della lingua scritta.

-         il riferimento alla pluralità delle fonti bibliografiche (e non: una sola fonte).

-         il criterio di fattibilità del progetto.

Strumenti a supporto della didattica

Il metodo didattico comporterà incontri basati sul materiale fornitodal docente (vedi Testi).

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Canevaro