Dottorato in Salute, Sicurezza e Sistemi del Verde

Anno accademico 2021-2022
Area tematica Scienze Biologiche, Geologiche e Agrarie
Ciclo 37
Coordinatore Prof.ssa Patrizia Tassinari
Lingua Inglese
Durata 3 anni
Posti 8 posti. Maggiori informazioni nella Scheda del dottorato.
Scadenza bando 21/05/2021 ore 12:00 (Scaduto)
Periodo di immatricolazione Dal 13/07/2021 al 23/07/2021
Data inizio corso 01/11/2021
Sede dottorato
Imola
Struttura proponente
Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie - DIBINEM
Strutture concorrenti
Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie - FaBiT
Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari - DISTAL
Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche - DIMEC
Dipartimento di Architettura - DA
Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei Materiali - DICAM
Periodo all'estero
3 mesi
Temi di ricerca

Il Dottorato ha natura fortemente transdisciplinare, con l'obiettivo di rispondere alla crescente domanda da parte del contesto sociale, produttivo e istituzionale di ricercatori, decisori e policy makers capaci di mettere a sistema i diversi ambiti scientifici e professionali in materia di Salute, Sicurezza e Sistemi del Verde. Il corso forma specialisti in relazione ad ambiti tematici relativi a problemi complessi, aggregando - con un approccio fortemente integrato - discipline e metodologie afferenti a diversi ambiti scientifici. In particolare, con riferimento ai concept di urban health, health-focused green systems, promotion of physical activity, rehabilitation, better health and active living in urban environments, si pone centralmente rispetto ai temi della sostenibilità e intercetta diversi SDGs delle Nazioni Unite. Al centro della formazione dottorale vi sono: le discipline delle scienze mediche e delle professioni sanitarie, botanico-farmaceutiche, chimico estrattive, tossicologiche, fitocosmetiche e nutrizionali, agrarie, dell'architettura e dell'ingegneria civile e ambientale, nelle loro diverse articolazioni (produzione e trasformazione di beni alimentari, aspetti produttivi e progettuali/gestionali connessi ai sistemi verdi, urbani e territoriali), e nelle loro mutue relazioni.
Il corso si articola in aree tra loro complementari, sviluppate all'interfaccia dei cluster tematici inerenti a salute, sicurezza e sistemi verdi: prevenzione e promozione di salubrità e sicurezza nei luoghi dell'abitare, di lavoro, cura, ricreazione e socialità, riciclo delle matrici vegetali per nuovi prodotti per l'industria farmaceutica, fitocosmetica e degli integratori alimentari, controllo della qualità di integratori alimentari a base di erbe medicinali e non, tossicità e sicurezza di integratori no-food e dell'ambiente, produzione, progettazione e gestione sostenibile del verde, città resilienti, biodiversità e servizi ecosistemici, pianificazione territoriale.

Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Con riferimento alle attività professionali classificate dall'ISTAT, per i dottorandi si ravvisano sbocchi lavorativi nell'ambito delle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (Grande Gruppo 2), per le quali è richiesto un elevato livello di conoscenza per analizzare e rappresentare situazioni e problemi complessi, definire le possibili soluzioni e assumere decisioni, promuovendo e conducendo la ricerca scientifica, nonché nell'ambito dei Legislatori, imprenditori e alta dirigenza (Grande Gruppo 1), professioni che richiedono un livello di conoscenza necessario a definire e implementare strategie di indirizzo e regolazione in ambito politico, istituzionale ed economico, per la definizione e formulazione di politiche di governo, leggi e norme, la pianificazione, direzione, il coordinamento e la valutazione di politiche e obiettivi, l'orientamento delle attività generali di imprese, organizzazioni o unità organizzative complesse, pubbliche e private.
Gli ambiti e le tipologie occupazionali d'impiego comprendono settori molto diversificati: imprese, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, scuola, enti di ricerca pubblici e privati, organismi operanti nel settore del trasferimento tecnologico e dell'innovazione. In particolare il corso intende rispondere alla crescente domanda da parte del contesto sociale, produttivo, istituzionale (politico, amministrativo e gestionale), anche a livello internazionale e in paesi in via di sviluppo, di ricercatori e policy makers capaci di mettere a sistema i suddetti ambiti scientifici e professionali, figure di raccordo ad oggi non esistenti. La loro capacità di analisi e visione transdisciplinare consente di guidare processi di studio e decisionali complessi, indirizzando approfondimenti specifici e portandone a sintesi gli esiti, con importanti ricadute in termini di riduzione dei costi diretti e indiretti in ambito sanitario e di governance territoriale, e dunque di crescita economica.
Commissione esaminatrice

Cognome Nome Ateneo/Ente Ruolo email
Mercolini Laura Università di Bologna Membro effettivo
Pillastrini Paolo Università di Bologna Membro effettivo
Tassinari Patrizia Università di Bologna Membro effettivo
Bordoni Alessandra Università di Bologna Membro supplente
Budriesi Roberta Università di Bologna Membro supplente
Torreggiani Daniele Università di Bologna Membro supplente

Partecipano ai lavori della Commissione in qualità di membri esperti Gardenghi Fabio (fabiogardenghi@libero.it) o Campomori Evaristo (campomorie@alice.it) di Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

Obiettivi formativi del dottorato
Il Dottorato forma una figura professionale con competenze metodologiche, scientifiche e tecnologiche multidisciplinari capace di integrare la pianificazione per un progetto urbano sostenibile e la programmazione di processi decisionali e attività di promozione della salute e qualità della vita. Il percorso scientifico conferisce alla figura la capacità di mettere a sistema più ambiti di ricerca, con approcci innovativi che considerino congiuntamente gli ambiti di studio in materia di sistemi del verde, paesaggio, scienze mediche e sanitarie, farmaceutiche, tossicologia ambientale, architettura e ingegneria civile e ambientale, e di valutare le implicazioni ambientali e sociali, lo sviluppo di nuovi approcci per l'individuazione di principi attivi inclusi in matrici vegetali, il controllo qualità di botanicals, la green chemistry e la rivalutazione delle risorse territoriali, per rispondere in modo integrato alle domande su salute, urbanizzazione e gestione ambientale.
Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi
I dottorandi possono svolgere attività di ricerca a tutti i livelli (sul campo, in laboratorio, in contesti produttivi e territoriali) richiesti dal tema prescelto per la tesi dottorale. I progetti di ricerca e formazione si baseranno su apporti pluridisciplinari integrati che mettano a sistema i metodi, gli approcci, i linguaggi e le conoscenze proprie delle aree mediche, chimiche, botaniche, alimentari, tossicologiche, agrarie e architettoniche, e di interfaccia alla base del nesso "health-safety-green systems". I dottorandi saranno inseriti in specifici progetti di ricerca interdisciplinari, frutto della collaborazione tra gli ambiti scientifici coinvolti, anche per mezzo di convenzioni già in essere inerenti al tema oggetto del dottorato, attivate in collaborazione con altri enti ed organizzazioni. Tali attività di collaborazione hanno l'obiettivo di promuovere la specializzazione in singoli ambiti specifici, e al contempo di sviluppare tali approfondimenti nell'ambito di un disegno delle ricerche funzionale a mantenere un'elevata integrazione atta a valorizzare le relazioni transdisciplinari, superando visioni settoriali. Il corso prevede il coinvolgimento di competenze di formazione e ricerca e di strutture laboratoriali dei vari dipartimenti coinvolti, nonché delle risorse universitarie di laboratorio presenti nella sede di Imola dell'Università di Bologna (Plesso serricolo Universitario, laboratori Bio-tossicologico, di Microscopia, Microbiologia, Tecnologico Farmaceutico, Chimico Analitico "ex-Lolli") e di altre risorse di laboratorio che potranno essere rese disponibili attraverso convenzioni con enti e organizzazioni del territorio che già collaborano attivamente con l'Alma Mater nella sede imolese per percorsi formativi e di ricerca e sperimentazione. Per una proficua conduzione delle tematiche di approfondimento e delle linee di ricerca è previsto che a ciascun dottorando siano assegnati più supervisori appartenenti a diversi ambiti disciplinari.
Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato
Il piano formativo prevede la partecipazione a corsi e seminari specifici sui temi del dottorato erogati sia da membri del Collegio dei Docenti che da altri docenti, anche esterni a Unibo, da docenti stranieri di fama internazionale, esperti esterni e professionisti altamente qualificati di enti e aziende. Il piano prevede inoltre l'acquisizione di cfu da opzionare da Corsi di studio, da corsi trasversali comuni a più dottorati, e da attività formative su competenze trasversali su tematiche coerenti con gli obiettivi formativi del dottorato. Nella programmazione dei corsi si sfrutteranno inoltre sinergie con corsi già attivati, con particolare riferimento a tematiche trasversali quali i servizi bibliografici per la ricerca, strumenti statistici, academic writing, IPR e fondi europei. Per favorire la collaborazione tra diversi saperi disciplinari a ogni dottorando saranno assegnati, in funzione dei suoi background e specifici interessi di ricerca nell'ambito dei temi del dottorato, due o più supervisori appartenenti alle diverse aree disciplinari, oltre ad eventuali co-supervisori, italiani o stranieri, che opereranno congiuntamente per supportare e stimolare un approccio interdisciplinare durante tutto il percorso del dottorando. Sono previsti verifiche annuali dell'avanzamento della ricerca dei dottorandi e momenti collegiali durante l'anno di presentazione delle attività condotte dai dottorandi per favorire il confronto e lo scambio interdisciplinare tra dottorandi e docenti/ricercatori. I supervisori e il Collegio dei Docenti garantiranno che il piano formativo di ciascun dottorando sia idoneo a coniugare l'approfondimento di tematiche proprie di uno o più ambiti disciplinari specifici con una visione integrata in chiave interdisciplinare. I dottorandi con borsa sono tenuti a trascorrere un periodo all'estero presso qualificate strutture di ricerca, per favorire l'interscambio e l'inserimento dei giovani ricercatori nella comunità scientifica internazionale.
Elementi di internazionalizzazione del dottorato
Il Dottorato di Ricerca in Salute, Sicurezza e Sistemi del Verde promuove l'internazionalizzazione con accordi, in essere o in corso di perfezionamento, con Istituzioni di ricerca estere, volti al rilascio, ad esempio, del doppio titolo e della co-tutela, attraverso un periodo minimo di permanenza all'estero di 3 mesi e la partecipazione a progetti di ricerca internazionali. Diverse università estere hanno manifestato la volontà di stipulare accordi quadro di co-tutela finalizzati non solo alla co-supervisione di dottorandi ma anche al rilascio del doppio titolo. Un accordo-quadro di cotutela è già stato sottoscritto con la University of Copenaghen (Faculty of Science), e un Dual Doctoral Degree Programme è stato siglato con la National Chiao Tung University Hsinchu, Taiwan. Inoltre diverse istituzioni estere hanno già perfezionato la stipula di lettere di intenti (Agricultural University of Athens, Charles University, Faculty of Pharmacy; University of Lincoln, School of Chemistry) e altri accordi bilaterali sono in corso di perfezionamento. Il Dottorato inoltre opera attivamente per aumentare la capacità di attrazione di studenti stranieri, attraverso il supporto informativo agli stranieri interessati, il collegamento con istituzioni di formazione universitaria di altri paesi, la collaborazione con enti finanziatori di borse di studio per studenti stranieri, nonché integrando nella formazione dei dottorandi corsi/seminari erogati da docenti ed esperti stranieri altamente qualificati sul tema.
Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi
I prodotti della ricerca dei dottorandi saranno valutati utilizzando i criteri adottati dall'Ateneo di Bologna e, in particolare, con riferimento ad articoli (pubblicazioni) su riviste indicizzate ISI e/o Scopus e/o di fascia A, a contributi in volume, atti di convegni nazionali e internazionali, brevetti. Al fine di incentivare la produttività scientifica dei dottorandi sono previsti momenti formativi e standard quali-quantitativi minimi di produzione di articoli scientifici durante il percorso: in particolare per poter essere ammessi alla dissertazione finale, è obbligatorio che gli studenti abbiano almeno un articolo scientifico accettato o pubblicato in una rivista indicizzata ISI e/o Scopus e/o di fascia A. Tale articolo dovrà essere coerente con le attività di ricerca condotte nel corso del triennio di frequenza al corso di dottorato. L'ammissione dei dottorandi al secondo e al terzo anno di corso verrà decisa dal Collegio dei Docenti, in stretta collaborazione con i supervisori dei dottorandi. I criteri per l'ammissione all'anno successivo di corso includono:
- frequenza e voto di profitto per le attività didattiche previste dal corso di Dottorato (vedasi la sezione “Attività di formazione alla ricerca”),
- abilità conseguite nell'ambito di indagine scientifica affrontato,
- abilità nell'acquisire un rigoroso approccio metodologico scientifico,
- autonomia nella conduzione delle attività sperimentali.
Collegio dei docenti
Nome Cognome Ateneo/Ente Qualifica
Sabrina Angelini Università di Bologna Professore Associato
Stefano Benni Università di Bologna Ricercatore Confermato
Assunta Bertaccini Università di Bologna Professore Associato Confermato
Lisa Berti Università di Bologna Professore Associato
Alessandra Bordoni Università di Bologna Professore Associato
Marco Alvise Bragadin Università di Bologna Professore Associato
Roberta Budriesi Università di Bologna Professore Associato
Maria Luisa Dindo Università di Bologna Professore Associato
Irene Faenza Università di Bologna Professore Ordinario
Maria Pia Fantini Università di Bologna Professore Ordinario
Marcello Lanari Università di Bologna Professore Associato
David Neil Manners Università di Bologna Professore Associato
Marco Menchetti Università di Bologna Professore Associato
Laura Mercolini Università di Bologna Professore Associato
Elena Mucelli Università di Bologna Professore Associato
Paolo Pillastrini Università di Bologna Professore Ordinario
Ferruccio Poli Università di Bologna Professore Ordinario
Patrizia Tassinari Università di Bologna Professore Ordinario
Stefania Toselli Università di Bologna Professore Associato
Valeria Vignali Università di Bologna Professore Associato
Stefano Zaffagnini Università di Bologna Professore Ordinario
Alessandra Zambonelli Università di Bologna Professore Ordinario

Avvisi

Graduatoria

Graduatoria