Corso di alta formazione in Progettazione, sviluppo e valutazione del lavoro di strada - 5864

Codice 5864
Anno accademico 2022-2023
Tipologia di corso Formazione permanente
Area di interesse Umanistica
Sede didattica Bologna
Direttore Roberta Caldin
Durata 4 mesi
Costo 570,00 €
Prevista selezione No
Scadenza bando

23/01/2023 (Scaduto)

Struttura proponente
Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" - EDU
Obiettivi
Il corso di durata di 4 mesi, è erogato in lingua italiana, rilascia 14 crediti formativi universitari (CFU) e ha come obiettivo quello di offrire un’ampia panoramica delle conoscenze e delle strategie oggi applicate nel lavoro di strada in ambito nazionale e internazionale, dare la possibilità di sviluppare ulteriori capacità a chi è già in possesso di una significativa esperienza in questo ambito, fornire una ricca introduzione, teorica e pratica, a chi vuole acquisirne le basi. Tra gli obiettivi specifici si evidenziano il confrontarsi con le metodologie del lavoro di strada, di prossimità e di riduzione del danno; l’esplorare gli ambiti di intervento più diffusi (dipendenze e consumo, povertà e mancanza di dimora, prostituzione e tratta, giovani e divertimento); l’acquisire strumenti per la valutazione qualitativa del servizio e gli esiti per la comunità.
Numero partecipanti
Minimo: 20 - Massimo: 35
Titoli d'accesso
- lauree triennali e/o lauree magistrali conseguite ai sensi del DM 270/04 (o lauree di primo e/o secondo ciclo eventualmente conseguite ai sensi degli ordinamenti previgenti DM 509/99 e Vecchio Ordinamento) nei seguenti ambiti disciplinari/classi di laurea: L-19 - SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE, L-39 - SERVIZIO SOCIALE, L-24 - SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE, L-40 - SOCIOLOGIA, LM-1 - ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA, L/SNT2 - PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE;

- altre lauree triennali e magistrali in scienze sociali o scienze umane;

- lauree triennali e/o lauree magistrali conseguite all’estero negli ambiti disciplinari su indicati e ritenute valide ai fini dell’ammissione al corso;

- in base ad una valutazione positiva del Direttore possono essere ammessi anche diplomati o candidati in possesso di altre lauree, purché in presenza diun curriculum vitae et studiorum che documenti una qualificata competenzanelle materie oggetto del corso.
Piano didattico
  • Lavoro di strada come promozione del benessere e dell’inclusione sociale - Roberta Caldin, Unibo; Ezio Farinetti, Università della strada;
  • L’educativa di strada nelle politiche giovanili e nell’empowerment di comunità - Alessandro Tolomelli, Unibo; Alessandra Gigli, Unibo;
  • Strategie di riduzione del danno e limitazione dei rischi nelle dipendenze - Claudia Iormetti, CNCA; Francesca Di Corpo (Cooperativa sociale Open Group);
  • Marginalità, forme di controllo e politiche per lo sviluppo di comunità - Dario Tuorto, Unibo; 
  • Progettazione e valutazione dell’efficacia dei servizi - Elena Luppi, Unibo;
  • Etnografia di strada e processi migratori - Bruno Riccio, Unibo; Fulvia Antonelli, Unibo;
  •  7 Gestione delle dinamiche conflittuali nei contesti di esclusione e marginalità - Stefano Passini, Unibo; Marco Battini, Coordinamento Regionale delle Unità di strada Emilia Romagna;
  •  Sfide e innovazioni dell’operatore di strada nei servizi di prossimità - Luca Decembrotto, Unibo.

 

  • Laboratori e Seminari:
  • L’outreach work nel panorama nazionale e internazionale - Lorenzo Camoletto, Università della strada; Paolo Moreschi, Fio.PSD;
  • Raccontare la strada - Fulvia Antonelli, Unibo; Sara Donini, Università della strada;
  •  Le proposte d’intervento rivolte a persone senza dimora - Francesca Spinato, Cooperativa sociale Piazza Grande; Antonio Mumolo, Associazione Avvocato di strada; Giulio Ciucci, Fio.PSD;
  •  Limitazione dei rischi del consumo nei contesti urbani e del divertimento - Elisa Fornero, Cooperativa sociale Alice; Marco Battini, Coordinamento Regionale delle Unità di strada Emilia Romagna
  •  Fare rete con le istituzioni e la comunità - Lorenzo Camoletto, Università della strada;  Stefano Bertoletti, Cooperativa sociale C.A.T.;  
  • Programmi di protezione contro lo sfruttamento e di riduzione del danno per chi esercita il sex work - Ottaviano Silvia, Casa delle donne per non subire violenza Bologna; Porpora Marcasciano, Esterno, MIT.
Frequenza obbligatoria
70%