Policy sul patrimonio culturale digitale

La Policy sul patrimonio culturale digitale è in vigore dal 1° gennaio 2024 e risponde alle indicazioni del Piano Nazionale di Digitalizzazione del Patrimonio Culturale.

Miniatura studium di Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, Ms. 227La Policy sul patrimonio culturale digitale definisce i principi metodologici in linea con le prassi di apertura e condivisione della conoscenza per:

  • la gestione di progetti di digitalizzazione;
  • la costituzione e la conservazione di raccolte digitali dei beni culturali;
  • la realizzazione di servizi di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale digitale.

Il patrimonio culturale, adeguatamente gestito e preservato, rappresenta infatti una risorsa fondamentale per la crescita individuale e collettiva, per lo sviluppo sostenibile e la qualità della vita in una società pacifica, democratica e rispettosa della diversità. Questo è sottolineato dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, sottoscritta a Faro il 27 ottobre 2005.

Le tecnologie digitali possono potenziare le interazioni tra le comunità e il patrimonio culturale e possono intensificarne i processi di interpretazione. Questo favorisce l'apertura a nuovi pubblici, permette il sorgere di nuove relazioni e interconnessioni, promuove la partecipazione e la creazione di nuova conoscenza anche al di fuori delle comunità accademiche.

La Policy di Ateneo si rivolge in particolare alle strutture di Ateneo deputate alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ai responsabili di progetti di digitalizzazione e di costituzione di raccolte digitali dei beni culturali realizzati nell’ambito di attività di ricerca o d’interesse culturale promosse dai Dipartimenti e dai Centri di Ricerca di Ateneo.