Valentino Nizzo
Curriculum vitae e dichiarazione altri incarichi ex D.lgs. n.33/2013
Curriculum Vitae (.pdf 1.12MB)
Archeologo del Ministero della Cultura, dal 2017 Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma. I suoi interessi scientifici si incentrano sulle problematiche storiche, artistiche e della cultura materiale delle civiltà etrusco-italiche, sulla prima colonizzazione greca, sul confronto tra archeologia e antropologia, oltre che, in generale, sui più vasti temi dell'ideologia funeraria, della storia dell’archeologia e sui meccanismi e i valori sociologici della comunicazione museologica e archeologica.
Formazione
Valentino Nizzo (Todi PG, 1975), si è laureato con lode presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 2000, dove nel 2007 ha conseguito la specializzazione (pubblicata nella prestigiosa collana del Centre Jean Bérard col titolo: Ritorno ad Ischia. Dalla stratigrafia della necropoli di Pithekoussai alla tipologia dei materiali, Napoli 2007) e il PhD in Archeologia (curriculum etruscologico). Ha conseguito il post-dottorato in “Archeologia globale e memoria del passato” presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze pubblicandone i risultati nel volume: Archeologia e antropologia della Morte: storia di un’idea, Edipuglia (Bari 2015).
Carriera professionale
Dal 2010 è funzionario archeologo del Ministero della Cultura. Ha prestato servizio prima (2010-2015) nella Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna con sede presso il Museo archeologico Nazionale di Ferrara e responsabilità territoriale su comuni e musei civici distribuiti tra le province di Ferrara, Bologna e Ravenna (dove ha curato il riallestimento del Museo Civico Archeologico di Voghiera e ha collaborato a quello del nuovo Museo di Comacchio, organizzando diverse mostre in altri musei del territorio) e, dal 2015 al 2017, presso la Direzione generale Musei a Roma dove ha avuto l’incarico di responsabile della promozione, comunicazione e accessibilità culturale del sistema museale nazionale, che lo ha impegnato nell’ideazione di importanti progetti di innovazione e nel coordinamento di eventi nazionali, come le Giornate Europee del Patrimonio (per le quali è stato anche dal 2015 al 2017 il referente nazionale presso il Consiglio d’Europa) e la Festa dei Musei, di cui è stato ideatore e promotore. Nell’ambito del suo ruolo ha curato diversi progetti di innovazione digitale e di allestimento museale ed è stato referente per l’Italia nei Plenary Meeting of the European Heritage Days National Coordinators 2015 e 2016 e nel FARO CONVENTION LAB del 2017 organizzati dal Consiglio d’Europa.
Tra il 23/8/2019 e il 24/2/2020 è stato funzionario archeologo presso il Gabinetto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
Dal 2 maggio 2017 (con una temporanea sospensione dell’incarico tra il 23/8/2019 e il 24/2/2020 conseguente a una riorganizzazione ministeriale), in seguito all'esito di una selezione internazionale, è divenuto Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, istituto di rilevante interesse nazionale dotato di autonomia speciale in qualità di ufficio di livello dirigenziale non generale periferico ai sensi del D.PC.M. n. 169 del 2 dicembre 2019. In qualità di rappresentante legale del Museo è RUP in numerosi progetti di recupero e valorizzazione della struttura museale. Nel corso del suo mandato ha promosso e stipulato convenzioni e protocolli di studio, collaborazione e ricerca con varie istituzioni italiane e straniere.
Nel 2019 il suo progetto di innovazione “La Macchina del Tempio” è risultato vincitore del Bando ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale – Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni ed alle attività Culturali della Regione Lazio ed è attualmente conclusa la prima fase di progettazione.
Carriera accademica e principali attività didattiche
Nel 2014 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale come professore associato nel settore scientifico disciplinare 10A/1 (archeologia). Nell’a.a. 2017-2018, come esperto di alta qualificazione, ha insegnato a contratto Museologia presso il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Udine. Nell’a.a. 2021-2022, nell’ambito di una convenzione con il Museo di Villa Giulia, insegna Comunicazione per l’archeologia presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Roma, Sapienza.
Ha tenuto lezioni, seminari e ricoperto numerosi incarichi per la didattica e la docenza in collaborazione con varie università, enti di ricerca e Master (a titolo esemplificativo e non esaustivo: Scuola Normale Superiore di Pisa; Université Paris 1, Pantheon-Sorbonne; Dipartimento di Scienze storiche, archeologiche, antropologiche dell’Antichità della “Sapienza” – Università di Roma; Master biennale internazionale di II livello in “Culture del patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione”, organizzato dal Dipartimento di Architettura e dal Dipartimento di Studi aziendali dell’Università degli Studi Roma Tre; Scuola Internazionale di Alta formazione [SIAF] di Volterra; Master in “Digital Heritage. Cultural communication through digital technologies”: Dipartimento di Storia, culture, religioni, Sapienza-Università di Roma; Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara; Scuola di Dottorato in Storia, critica e conservazione dei beni culturali dell’Univerità di Padova; Master annuale di I livello “Gestione del Patrimonio Mondiale e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”: UNINT Roma; Master di II livello in Management-Promozione-Innovazioni Tecnologiche nella Gestione dei Beni Culturali: dell’Università degli Studi Roma Tre; Master di II livello in Archeologia, professione, impresa (APRI) Gestione e progettazione di attività professionali e imprenditoriali in ambito archeologico Anno Accademico 2020-2021 promosso dall’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli; Master Universitario di II livello in Neuroestetica presso il Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Roma – Tor Vergata; Master “Gestione dei Beni Culturali” ed.9, organizzato dall’Università degli studi Link Campus University; Scuola di Dottorato in Archeologia, Dipartimento di Scienze dell’Antichità, Sapienza, Università di Roma; lnternational School of Cultura! Heritage – Fondazione Scuola del Patrimonio; School of Museum Studies, University of Leicester (UK)).
È stato correlatore di numerose tesi magistrali, specialistiche, dottorali, di master e diplomi di specializzazione in collaborazione diversi enti di ricerca italiani e stranieri (a titolo esemplificativo e non esaustivo: Master “La tutela del Patrimonio culturale”, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Roma Tre; Laurea in Archeologia e culture del Mondo antico, Cattedra di Preistoria e Protostoria, Dipartimento di Archeologia, Facoltà di Lettere e filosofia, Università degli Studi di Bologna; Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Cattedra di Petrografia, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Ferrara; Laurea in Tecnologo della comunicazione audiovisiva e multimediale, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Ferrara; Laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione, Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Ferrara; Laurea in Quaternario, Preistoria e Archeologia, Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Ferrara; Laurea in Archeologia e culture del Mondo antico, cattedra di Museologia archeologica, Dipartimento di Storia Culture e Civiltà, Università di Bologna; Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, Dipartimento dei Beni culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica, Università di Padova; Diploma della Scuola interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici, Università di Trieste, Udine, Venezia Ca’ Foscari; laurea magistrale in Archeologia Classica, corso in Quaternario, Preistoria, Archeologia, Università di Ferrara; Laurea Magistrale in Scienze Archeologiche, Università di Padova).
Ha fatto parte della commissione esaminatrice per il dottorato in Histoire de l’art et archéologie - Archéologie de la Préhistoire et de la Protohistoire presso l’Ecole Normale Supérieure di Parigi.
Attività scientifica, mostre, convegni, premi, riconoscimenti
Ha partecipato e diretto numerosi scavi e campagne di ricognizione topografica sia come collaboratore che come direttore scientifico e coordinatore (a titolo esemplificativo: Veio, Piazza d’Armi; Populonia, Poggio del Telegrafo e Poggio delle Granate; Monteriggioni; Gallicano nel Lazio; Roma Tor Vergata; Pyrgi; Blera; Ro Ferrarese; Pilastri di Bondeno; Marcellina; Copparo; Budrio; Castenaso; Bentivoglio; Minerbio; Portomaggiore; Voghiera).
Ha collaborato all’organizzazione e curato mostre nazionali e internazionali (a titolo esemplificativo come curatore: Gli Etruschi e il MANN, Napoli 2020-2021; “Musei di storie e di persone”, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, 2017; L’arma per l’arte e la legalità, Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini - Roma 2016; “Archeologia a Pilastri Ieri e Oggi. Con le mani nella terra”, Museo Archeologico Nazionale di Ferrara 2014-2015; “«Sotto gli auspici dell’archeologia». Raffaele Pettazzoni: testi, documenti, reperti”, Palazzo Comunale di San Giovanni in Persiceto (BO) 2014; “Se gli uomini non trAmano...lo fanno le donne”, Museo Archeologico Nazionale di Ferrara 2013 – 2014; come collaboratore: “Viaggio in Etruria”, Bologna 2019-2020; Terrantica. Volti, miti e immagini della Terra nell’antichità, Colosseo 2015; ‘Magna Graecia. Archeologia di un sapere”, Catanzaro, presso il Complesso Monumentale di San Giovanni 2005; “Dalla capanna alla casa i primi abitanti di Veio”, Formello 2003-2004; “Roma città del Lazio”, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo 2002; “Ostia port et porte de la Rome antique”, Geneve museo Rath 2001).
Ha partecipato come curatore e come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali e ha conseguito diversi premi (2010: VI Edizione del Premio di Etruscologia e Antichità Italiche) e borse di studio.
Principali pubblicazioni
Ha all’attivo oltre 200 pubblicazioni (molte delle quali liberamente accessibili on-line al link: https://sumitalia.academia.edu/ValentinoNizzo ), quasi tutte in prestigiose sedi scientifiche o di alta divulgazione, nazionali e internazionali, tra cui quattro monografie (oltre quelle citate, anche La questione Pelasgica in Italia, Tofani, Alatri 2013; Gli Etruschi in Campania. Storia di una (ri)scoperta dal XVI al XIX secolo, Electa, Milano, 2020) e 14 curatele di volumi e convegni nazionali e internazionali (Dalla nascita alla morte: antropologia e archeologia a confronto. Incontro di studi in onore di Claude Lévi-Strauss, Atti del Convegno Internazionale, Roma 2011; Antropologia e archeologia a confronto. Rappresentazioni e pratiche del sacro. Atti dell'Incontro internazionale di studi, [con L. La Rocca] Roma 2012; Contexts of Early Colonization, Atti del Convegno “Contextualizing Early Colonization. Archaeology, Sources, Chronology and Interpretative Models between Italy and the Mediterranean” [con L. Donnellan, G.-J. Burgers], vol. 1, “MNIR”, 64, 2016 ; Conceptualising early colonisation [con L. Donnellan, G.-J. Burgers], Bruxelles 2016; Antropologia e archeologia a confronto. Archeologia e antropologia della morte, 1. La regola dell'eccezione, Roma 2018; Antropologia e archeologia a confronto. Archeologia e antropologia della morte, 2. Corpi, relazioni e azioni. Il paesaggio del rito, Roma 2018; Antropologia e archeologia a confronto. Archeologia e antropologia della morte, 3. Costruzione e decostruzione del sociale, Roma 2018; Antico e non antico. Scritti multidisciplinari offerti a Giuseppe Pucci, Sesto San Giovanni 2018 [con A. Pizzo]; Storie di Persone e di Musei: persone, storie, racconti ed esperienze dei musei civici di Lazio, Umbria e Toscana tra tutela e valorizzazione, Roma 2019; Antropologia e Archeologia dell’Amore, Atti del 4° Incontro di Studi di Archeologia e Antropologia a confronto, Roma 2021; Understanding and Accessibility of Pre-and Proto-Historical Research Issues: Sites, Museums and Communication Strategies, Proceedings of the XVIII UISPP World Congress, Oxford 2021 [con D. Delfino]; Landscapes. Paesaggi culturali, Atti del convegno internazionale, Roma 2021 [con AA.VV.]).
Appartenenza a comitati scientifici e editoriali
Dal 2010 collabora come organizzatore e membro del comitato scientifico alla realizzazione degli eventi culturali annuali Ediarché (2010-2012), Romarché (2013-2019), per cui ha ideato e diretto la serie di convegni di “Antropologia e Archeologia a confronto” (#AntArc; info www.romarche.it), nella quale sono confluiti gli atti degli omonimi incontri internazionali (per i tipi della Editorial Service System, Roma), giunti nel 2017 alla quarta edizione.
È ed è stato referee di numerose riviste scientifiche nazionali e internazionali (FOLD&R; Forma Urbis; Aristonothos. Scritti per il Mediterraneo antico; Oebalus. Studi sulla Campania nell’Antichità; Scienze dell’Antichità; Mélanges de l’École française de Rome - Antiquité; Mediterranea; Bollettino di Archeologia on line; Incidenza dell’Antico. Dialoghi di Storia greca) e nell’ambito di collane e atti di convegni (Studies on the Ancient Near East and the Mediterranean; Convegno Internazionale “Patrimonio culturale sfide attuali e prospettive future”).
Principali attività di comunicazione
Nel 2019 è stato consulente scientifico e archeologico della I serie televisiva sky Romulus di Matteo Rovere e del documentario ad essa collegato.
Ha contribuito come consulente scientifico e come speaker a numerosi documentari archeologici e approfondimenti televisivi in collaborazione con Rai 3 (Geo; Kilimangiaro; Timeline; GrandArte), Rai Cultura (“La fortuna degli Etruschi” per la serie “Italia Viaggio nella bellezza”), Rai Storia (“I sette Re, la leggenda di Roma”), Rai Italia (L’Italia con Voi), Rai Scuola (I segreti del Colore), Canale 10 (Linea del Tempo), Comune di Urbania (La Chiesa dei Morti di Urbania), Per Caso srl (Italia Slow Tour).
Altre attività
Su incarico del Comune di Perugia ha curato nel 2020 la progettazione scientifica preliminare della candidatura del sito seriale UNESCO Etruscan Places – Paesaggi Etruschi, che ha avuto la prima approvazione per il percorso di inserimento nella tentative list nazionale.
Ha collaborato nel 2020 al Dossier di Candidatura delle città di Volterra e Cerveteri finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022.
In data 8/12/2021 ai sensi dell’art. 15 co. 1 lett. c) del Decreto Legislativo 33/2013 ed in ottemperanza delle disposizioni del D.P.R. 445/2000 il sottoscritto VALENTINO NIZZO nato a TODI (PG) il 30/9/1975 Dichiara, come riportato nel c.v. nella sezione “Attuale posizione lavorativa”, di essere Dirigente di seconda fascia del Ministero della Cultura ai sensi dell’art. 19, comma 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 s.m.i.