Roberto Borghese
Curriculum vitae e dichiarazione altri incarichi ex D.lgs. n.33/2013
Roberto Borghese ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l'Università di Bologna (1978) e il Dottorato di Ricerca in Biochimica presso l'Università del Missouri, USA (1992). Al momento è Ricercatore Confermato presso il Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna.
Attività di ricerca.
La mia attività di ricerca ha riguardato principalmente i batteri fotosintetici purpurei non-sulfurei. Inizialmente sono stato coinvolto nello studio del meccanismo di fotoriduzione del NAD+ per flusso inverso di elettroni nel batterio Rhodobacter capsulatus. Successivamente ho partecipato all'identificazione e allo studio dei geni coinvolti nell'ossidazione del H2 prodotto nella reazione di fissazione dell'azoto catalizzata dall'enzima nitrogenasi. Nell'ambito del mio progetto di dottorato mi sono dedicato allo studio del metabolismo dell'azoto sotto l'aspetto genetico e biochimico, isolando e caratterizzando una serie di mutanti alterati nel processo di assimilazione dell'ammonio. In una successiva fase della mia attività di ricerca ho prima sequenziato e poi condotto un'analisi genetica e funzionale dei due operoni dell'ATP sintasi di Rhodobacter capsulatus, con riferimento specifico al loro ruolo metabolico in condizioni di crescita anaerobica. Successivamente, ho coordinato ricerche in ambito genetico che hanno portato a definire sistemi di trasferimento genico nei batteri fototrofi alofili dei generi Rhodovibrio e Rhodothalassium. Nell'ambito dell'attività di ricerca fino a qui descritta ho acquisito una vasta esperienza nel campo della microbiologia generale e della biologia molecolare, arrivando a padroneggiare tutte le principali tecniche di indagine.
Attualmente coordino un progetto di ricerca che ha come scopo quello di verificare il ruolo dei batteri fotosintetici nei processi di biorisanamento di siti contaminati da ossianioni di metalloidi. Il genere Rhodobacter è caratterizzato da una grande resistenza intrinseca agli ossianioni tellurito e tellurato. Nell'ambito di questa ricerca è stato definito il ruolo del tellurito come agente di stress ossidativo, nonché il suo effetto distruttivo sull'integrità della membrana citoplasmatica. Un'aspetto importante riguarda il meccanismo d'ingresso del tellurito nelle cellule di Rhodobacter capsulatus, per il quale è dimostrato essere coinvolto un sistema di trasporto degli acidi monocarbossilici.
Recentemente è stato avviato uno studio che riguarda la messa a punto di un sistema batterico per la produzione extracellulare, in vivo, di nanoparticelle di tellurio e selenio.