Dottorato in Scienza e Cultura del Benessere e degli Stili di Vita

Anno accademico 2020-2021
Area tematica Scienze Biologiche, Geologiche e Agrarie
Ciclo 36
Coordinatore Prof.ssa Carmela Fimognari
Lingua Inglese, Italiano
Durata 3 anni
Posti 7 posti. Maggiori informazioni nella Scheda del dottorato.
Scadenza bando 21/05/2020 ore 13:00 (Scaduto)
Periodo di immatricolazione Dal 08/07/2020 al 20/07/2020
Data inizio corso 01/11/2020
Sede dottorato
Rimini
Struttura proponente
Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita - QUVI
Strutture concorrenti
Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie - DIBINEM
Sedi convenzionate
Universitat de Lleida
University of Reading
Periodo all'estero
3 mesi
Temi di ricerca

Tematica peculiare del Dottorato è la relazione tra benessere e stili di vita nella sua unitaria complessità. Essa definisce un ambito di ricerca fortemente coeso nel contenuto anche se intrinsecamente aperto ad approcci pluridisciplinari (come richiesto in misura crescente dalla realtà contemporanea, ove i vari aspetti della qualità della vita sono in stretta e osmotica relazione). Pertanto la tematica viene qui declinata secondo le seguenti articolazioni d'area:

  • area Pharmacy, Nutritional Sciences e Sport Sciences (centrata su promozione del benessere e protezione della salute): strategie integrate per il mantenimento del benessere di diversi gruppi di popolazione; ricerca e sviluppo del farmaco per la protezione della salute e del cosmetico; analisi dei biomarcatori per il monitoraggio della condizione di benessere; valutazione dell'esposizione al rischio in stili di vita non sani; metabolismo e nutrizione; attività fisica, esercizio fisico e scienze dello sport;
  • area Educational Sciences e Humanities (centrata su analisi e promozione degli stili di vita nella società globalizzata): insegnamento e apprendimento della cultura nell’infanzia, in relazione al movimento e al corpo umano; buone prassi per avviamento e pratica sportiva; educazione ai fattori di benessere individuale e sociale nella realtà attuale (giustizia sociale, diversità, cittadinanza globale, gestione della fragilità); processi di costituzione e diffusione degli stili di vita in base alla determinazione dei valori simbolici (secondo la logica esemplare della moda indagata dai saperi umanistici riconducibili ai Fashion studies) e allo sviluppo dei fattori di estetizzazione (estetica sociale).

 

Finalizzati ad affrontare tale complesso focus unitario, i vari argomenti di ricerca saranno svolti accentuando la componente dei soft skills che permettono di inserire rigorose ricerche disciplinari nell'orizzonte in cui possono sorgere oggi risposte davvero efficaci per la promozione del benessere.

Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Gli ambiti occupazionali e professionali si riferiscono anzitutto alla ricerca sia universitaria sia presso strutture e/o centri pubblici e privati (nazionali e internazionali) relativamente alle scienze farmaceutiche, ai metodi e sistemi per il miglioramento del benessere, alla prevenzione e rieducazione nello sport, alla educazione e promozione culturale nel contesto delle società globale. Tale cornice di ricerca è riferibile ai comportamenti orientati a un sano stile di vita, ma anche agli studi sulle tendenze in atto che definiscono oggi valori di ordine culturale. In essa rientrano gli studi su fattori di rischio, strumenti per la protezione della salute, attività fisica, dieta salutare, ma anche su relazioni sociali, resilienza, emozioni positive, autonomia ed espressione del Sé, interazione con l'ambiente della vita di relazione (domestica, lavorativa, del tempo libero). In altri termini in tale cornice rientrano professioni che hanno come focus la qualità del vissuto in tutti i contesti ai quali l'uomo si relaziona quotidianamente. Ulteriori ambiti occupazionali possono ricondursi a consulenze, progettazioni e collaborazioni, connesse alle attività di ricerca menzionate, riferibili alle scienze del farmaco, all'attività fisica (in particolare nel mondo domestico e del lavoro), all'esercizio fisico (preventivo, di mantenimento, rieducativo), allo sport (prevenzione, rieducazione, allenamento), al mondo culturale (sostenibilità ambientale, estetica, moda) ed educativo (istruzione, formazione).
Commissione esaminatrice

Cognome Nome Ateneo Ruolo email
Antognoni Fabiana Università di Bologna Membro effettivo fabiana.antognoni@unibo.it
Marcora Samuele Maria Università di Bologna Membro effettivo samuele.marcora@unibo.it
Muzzarelli Federica Università di Bologna Membro effettivo federica.muzzarelli@unibo.it
Ceciliani Andrea Università di Bologna Membro supplente andrea.ceciliani@unibo.it
Milelli Andrea Università di Bologna Membro supplente andrea.milelli3@unibo.it
Segre Reinach Simona Maria Università di Bologna Membro supplente simona.segrereinach@unibo.it

Parteciperà ai lavori della commissione in qualità di membro esperto il Dott. Simone Badioli (simone.badioli@aeffe.com) per AEFFE Spa.

Obiettivi formativi del dottorato
Obiettivo del Dottorato è formare ricercatori in grado di progettare e condurre analisi funzionali allo studio della qualità della vita, intesa dalla WHO come "individuals perception of their position in life in the context of the culture and value systems in which they live and in relation to their goals, expectations, standards and concerns". L'elevata professionalità (ovvero: solida preparazione teorica e metodologica attinente a singoli settori che potrà essere conseguita con le attività specificamente disciplinari) sarà quindi ulteriormente potenziata in quanto collocata opportunamente nell'orizzonte peculiare definito dal nesso tra benessere e stili di vita. Appunto a ciò sono finalizzate ricerche nell'ambito degli studi sul farmaco, sulla biochimica della nutrizione, sull'attività fisica e sportiva (adattata e preventiva), sui sistemi simbolici e sociali connessi al rapporto tra l'individuo e il suo ambiente naturale e artificiale.
Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi
L'attività che i dottorandi dovranno svolgere consiste principalmente in una parte scientifica, dedicata alla ricerca, e una parte formativa di tipo didattico. L'attività primaria consiste nello sviluppo in autonomia di un progetto di ricerca nell'ambito dei temi previsti dal Dottorato sotto la supervisione di un tutor e sotto la tutela dei Docenti del Collegio del Dottorato, con promozione delle capacità di organizzazione/svolgimento del lavoro di ricerca teorica e/o empirica. Poiché il corso di Dottorato è progettato per fornire un'esplorazione trans-disciplinare del nesso tra benessere e stili di vita, esso mira ad equipaggiare lo studente con un bagaglio di adeguate conoscenze riguardo ai vari elementi della protezione della salute e della qualità della vita. L'attività formativa multi-disciplinare introdurrà pertanto ai molteplici aspetti culturali e scientifici della tematica del Dottorato intesi nella loro accezione più ampia. Di conseguenza la parte didattica consisterà in corsi comuni a tutti i dottorandi (centrati in particolare su "soft skills" strategici per la tematica del Dottorato, quali efficacia relazionale, "team-working" e "problem solving", che saranno al centro di attività seminariali tematiche a impostazione pluri-disciplinare), in seminari e corsi sia comuni a macroaree sia specialistici, ampiamente opzionali e a più forte vocazione disciplinare dal secondo anno, quando è anche previsto un soggiorno di studio all'estero. La presentazione periodica dei risultati ottenuti dai dottorandi nello svolgimento della ricerca avverrà attraverso incontri in itinere con il Collegio dei Docenti, che potrà così valutarne l'attività svolta. Infine, a compimento della loro formazione i dottorandi potranno svolgere una limitata attività didattica integrativa in corsi ufficiali dell’Ateneo di Bologna.
Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato
All'inizio del corso al dottorando verrà assegnato un progetto di ricerca congruente con la disciplina e la tematica prescelta. Il programma formativo offrirà quindi ai dottorandi:
- attività propedeutiche comuni, incentrate su argomenti metodologici trasversali (si prevedono anche laboratori di scrittura accademica e seminari sull'utilizzo delle banche dati scientifiche in collaborazione con le biblioteche del servizio bibliografico d'ateneo);
- attività specifiche per l'ambito prescelto finalizzate all'acquisizione di competenze e conoscenze rigorose sulle metodologie di ricerca necessarie allo svolgimento dei singoli progetti di ricerca.
Si prevede anche una serie di attività didattiche, lezioni monografiche, seminari tenuti da eminenti ricercatori provenienti sia dall'Italia che dall'estero e - ove opportuno - la frequenza di insegnamenti mutuati da corsi di laurea magistrale o da master. Il terzo anno sarà principalmente dedicato alla compilazione della tesi individuale sotto la supervisione del proprio tutor. La continua attività di addestramento alla ricerca si svolgerà sotto la guida dei tutor. Il dottorando imparerà a utilizzare gli strumenti informatici necessari per la ricerca bibliografica e la consultazione delle banche dati; analizzare ed elaborare dati; sviluppare e applicare tecniche di laboratorio; utilizzare apparecchiature dedicate; elaborare una corretta prospettiva interpretativa rispetto ai fenomeni indagati; redigere un paper e un progetto di ricerca. Al fine di acquisire competenze sempre più vaste e di mantenere sempre il massimo grado di aggiornamento, i dottorandi parteciperanno a ogni altra attività collaterale che il Collegio riterrà utile ai fini della preparazione metodologica specifica sui temi del Dottorato. Infine, sarà fondamentale la partecipazione a congressi sui temi del programma formativo, in cui i dottorandi potranno esporre le loro ricerche confrontandosi con il mondo della ricerca specialistica internazionale.
Elementi di internazionalizzazione del dottorato
È stato stipulato un protocollo ufficiale di intesa con l'Università di Lleida (Spagna) ed è in corso di stipula un protocollo ufficiale di intesa con l'Università di Reading (UK), che prevedono il titolo congiunto. Inoltre, le numerose collaborazioni internazionali e i diversi scambi Erasmus già in essere da parte dei componenti del Collegio garantiscono ai dottorandi di essere ospitati presso strutture estere fino a realizzare tesi congiunte. I dottorandi dovranno svolgere un soggiorno almeno trimestrale in università o centri di ricerca stranieri, previa autorizzazione del Collegio dei Docenti. I centri in cui effettuare tali attività sono anzitutto quelli con cui vigono collaborazioni internazionali dei docenti del Collegio e rappresentano un network in continuo sviluppo. Durante il periodo all'estero, il dottorando potrà integrare il percorso di formazione con nuove metodologie di ricerca. Nell'ambito di programmi internazionali come Erasmus Mundus, dottorandi stranieri potranno svolgere un periodo di ricerca nei laboratori e in collaborazione con i docenti del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita. Per l'originalità della tematica trans-disciplinare il Dottorato potrà attrarre anche laureati all'estero, anche in quanto supportati da borse di studio dei Paesi d'origine o da progetti di scambio internazionali e comunitari. La collaborazione dei dottorandi stranieri potrà promuovere ricerche internazionali di più largo respiro attraverso attività esterne in relazione con altre sedi. Per favorire la proiezione internazionale del Dottorato, verranno incoraggiati percorsi di ricerca che permettano lo scambio e la cotutela con istituzioni straniere. A tal fine, si incrementeranno le convenzioni e gli accordi con università europee ed extraeuropee.
Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi
Il programma del Dottorato è espressione delle diverse discipline e competenze presenti all'interno del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell'Università di Bologna. Per tale condizione il risultato dell'attività di ricerca, orientata anche in forma interdisciplinare, sollecita il dottorando alla produzione di studi originali da pubblicare sia su riviste scientifiche internazionali sia come libri, saggi e atti di convegno (nazionali e internazionali) in modo da integrare i dottorandi anche nelle comunità di riferimento dei rispettivi settori disciplinari. È infine auspicabile, per alcuni orientamenti della ricerca, che si giunga allo sviluppo di brevetti riferiti a metodiche innovative (procedure, attività, mezzi,...) legate alla promozione, recupero e mantenimento del sano stile di vita.
Collegio dei docenti
Cognome Nome Ateneo/Ente Qualifica
Andrisano Vincenza Università di Bologna Professore Ordinario
Antognoni Fabiana Università di Bologna Professore Associato
Baroncini Daniela Università di Bologna Professore Ordinario
Bragonzoni Laura Università di Bologna Ricercatore A Tempo Determinato - Art.24 Co.3 Lett. B) - L.240/2010
Ceciliani Andrea Università di Bologna Professore Associato
Cortesi Matteo Università di Bologna Ricercatore A Tempo Determinato Art.24 Co. 3 Lettera A) L. 240/2010
Farne' Roberto Università di Bologna Professore Ordinario
Fimognari Carmela Università di Bologna Professore Associato
Gatta Giorgio Università di Bologna Professore Associato
Hrelia Silvana Università di Bologna Professore Ordinario
Marcora Samuele Maria Università di Bologna Professore Ordinario
Marfia Gustavo Università di Bologna Professore Associato
Marino Stefano Università di Bologna Professore Associato
Menarini Roy Università di Bologna Professore Ordinario
Milelli Andrea Università di Bologna Professore Associato
Muzzarelli Federica Università di Bologna Professore Ordinario
Segre Reinach Simona Maria Università di Bologna Professore Associato
Stefanelli Claudio Università di Bologna Professore Ordinario
Tarozzi Andrea Università di Bologna Professore Associato
Tarozzi Massimiliano Università di Bologna Professore Ordinario
Tolic Ines Università di Bologna Professore Associato