- Docente: Mariangela Vandini
- Crediti formativi: 4
- SSD: FIS/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Specialistica in Conservazione e valorizzazione dei beni archeologici (cod. 0400)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso è mirato alla descrizione delle principali tecniche diagnostiche non distruttive comunemente impiegate nel settore della conservazione e del restauro delle opere d'arte, con particolare riferimento alle applicazioni sul campo. Lo studente, al termine del corso, è in grado di valutare l'opportunità e la correttezza di utilizzo di ogni specifica tecnica nella fase propedeutica di progettazione degli interventi conservativi e di restauro e di interpretare i risultati diagnostici ottenuti dalle analisi in situ ed in laboratorio.
Contenuti
L'applicazione di metodologie scientifiche allo studio dei beni culturali è illustrata attraverso l'esame di casi di studio su manufatti e materiali diversi e mediante attività sperimentale di laboratorio. La finalità del corso è la conoscenza approfondita delle tecniche di indagine applicabili alla conservazione di manufatti di interesse storico-artistico, finalizzate all'analisi dei materiali costitutivi e delle tecniche di esecuzione e come supporto ad interventi di restauro. Al temine del corso lo studente è in grado di progettare una indagine diagnostica, individuando gli scopi, i metodi, le tecniche e valutando il rapporto costi/benefici delle analisi.
Tecniche diagnostiche:
tecniche ottiche
tecniche radiografiche
tecniche termografiche
tecniche soniche
Analisi chimiche, fisiche e mineralogiche:
tecniche di microscopia
tecniche spettroscopiche
tecniche nucleari
analisi termiche
Analisi e controllo del microclima per la conservazione delle opere d'arte
Casi di studio di diverse tipologie di opere d'arte
Il corso prevede ampio spazio per attività di laboratorio e per lo studio sperimentale di manufatti
Testi/Bibliografia
1. E.Ciliberto, G. Spoto (editors), Modern Analytical Methods in Art and Archaeology, New York, Wiley Intescience, 2000;
2. A. Castellano, M. Martini, E. Sibilia (a cura di), Elementi di archeometria. Metodi fisici per i beni culturali, Milano, Egea, 2002;
3. S. Volpin, L. Apollonia, Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi, Padova, Il Prato, 1999.
4. A. Aldrovandi, M. Picollo, Metodi di documentazione e indagini non invasive sui dipinti, Padova, Il Prato, 2001.
Ulteriori indicazioni per testi ed articoli di approfondimento
saranno forniti durante il corso.
Metodi didattici
Le esercitazioni di laboratorio prevedono un coinvolgimento diretto degli studenti nella realizzazione delle esperienze e nella interpretazione dei risultati.
Esercitazioni di laboratorio:
Prelievo e preparazione di campioni
Tecniche fotografiche tradizionali e speciali
Microscopia ottica
Microscopia ottica per analisi mineralogiche e petrografiche
Colorimetria e spettrofotometria
Spettroscopia di fluorescenza di raggi-X
Spettroscopia FTIR
Diffrattometria di raggi-X
Analisi termiche
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova d'esame prevede in colloquio orale durante il quale si richiederà allo studente di progettare un caso di studio, analizzando in modo approfondito gli scopi, i metodi, le tecniche per eventuali campionamenti e la valutazione del rapporto costi/benefici delle analisi.
Strumenti a supporto della didattica
Laboratorio, PC
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Mariangela Vandini