32665 - FILOSOFIA TEORETICA. FENOMENOLOGIA E FILOSOFIA DELLA PERSONA

Anno Accademico 2010/2011

  • Docente: Stefano Besoli
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-FIL/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 0998)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente - conosce le posizioni principali che si sono sviluppate riguardo al tema dell’identità della persona, soprattutto nell’età contemporanea; - conosce le prospettive dell’indagine fenomenologica e del rapporto tra filosofia e psicologia; sa comprendere i problemi che riguardano il campo della soggettività come centro di azioni, emozioni ed esperienza; - comprende il rapporto che si stabilisce tra la strutturazione dei concetti, le teorie della persona e le diverse modalità dell’esperienza umana, nei loro risvolti pratici, vitali e comportamentali; - conosce i diversi ambiti della razionalità e dell’agire comunicativo, le forme dell’essere e del linguaggio, nonché gli aspetti epistemologici del contesto formativo-educativo in relazione alla sfera dei vissuti coscienziali. - sa orientarsi all’interno dei saperi relativi alla persona umana e sa riconoscere gli ambiti concreti in cui tali saperi vengono applicati; - sa riconoscere e distinguere le caratteristiche principali dell’indagine scientifica e fenomenologica e sa applicare tali caratteristiche ai contesti pratici dell’educazione; - è in grado di applicare i principi della personalità umana alle situazioni intersoggettive, comunicative e di gruppo; - è in grado di stabilire l’origine concettuale delle diverse forme di esperienza e di comportamento umano; - sa utilizzare il discorso filosofico come forma di mediazione culturale e interculturale. - sa riconoscere le basi teoriche delle principali questioni etiche e formative e intersoggettive. -sa interpretare le diverse forme di esperienza e riflettere sui loro significati e sulla loro complessità; - sa intervenire criticamente nei diversi contesti comunicativi e formativi, utilizzando le forme di pensiero apprese ai fini di una ristrutturazione e di un miglioramento di tali contesti; - sa applicare le conoscenze acquisite per riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche che i diversi modelli di conoscenza personale e di applicazione empatica comportano. - sa cogliere, riconoscere e valorizzare le diverse forme di esperienza, al fine di individuare i mezzi comunicativi più adatti per ognuna di esse; - arricchisce il proprio patrimonio linguistico, sa individuare e nominare i quadri teorici e concettuali di riferimento dei comportamenti e delle situazioni umane; - è in grado di comunicare con chiarezza e capacità di convinzione in base a riferimenti culturali, stili di vita e visioni del mondo. - sa acquisire un certo grado di autonomia nella lettura e nell’interpretazione di un testo concettuale e argomentativo; - ha gli strumenti utili per continuare e approfondire i suoi studi nell’ambito della persona umana e delle diverse forme di esperienza; - sa modulare e integrare, in base a situazioni nuove e modificate, gli strumenti filosofico-con¬cettuali acquisiti; - sa riconoscere nella persona umana un percorso aperto, non dogmatico, di continua ricerca e trasformazione dei propri presupposti.

Contenuti

Titolo del corso:

«Dialogo e relazione educativa nel pensiero di Martin Buber».

Il corso è dedicato al tema del pensiero dialogico nell'ambito della riflessione di Martin Buber. Oltre a ciò, verrano esaminati i principali aspetti della filosofia dell'educazione elaborata da Buber. Tra gli argomenti trattati: la formazione ebraica di Buber; il principio dialogico; la natura delle relazioni «io-tu» e «io-esso»; il problema dell'uomo e la relazione col «Tu eterno»; il rapporto educativo come rapporto dialogico; la categoria di incontro; il ruolo dell'educatore e la funzione dell'insegnante; i presupposti fondamentali del processo educativo; l'educazione degli adulti e la formazione del carattere.

 

Testi/Bibliografia

1) M. Buber, Il principio dialogico e altri saggi, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2004, pp. 5-157;

2) M. Buber, Discorsi sull'educazione, Armando Editore, Roma, 2009.

Questi testi d'esame valgono anche per i non frequentanti.

Metodi didattici

Lezioni frontali in aula, lettura e commento di testi e di fonti primarie, discussioni su temi specifici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esami orali con verifica delle specifiche conoscenze storico-filosofiche e del livello di assimilazione ed elaborazione critico-concettuale dei contenuti

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode: prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell'articolazione critica ed espressiva.

30: prova ottima, conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.

27-29: prova buona, conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.

24-26: prova discreta, conoscenze presenti nei punti sostanziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

21-23: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo talvolta superficiale, ma il filo conduttore generale risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21: prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L'espressione e l'articolazione del discorso presentano lacune anche rilevanti.

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e gravemente lacunosa. Esame non superato.

 

Strumenti a supporto della didattica

Lavagna, Pc, proiettore per power point

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.scform.unibo.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Besoli