L’attuale stato delle risorse idriche risulta, sia per i paesi in via di sviluppo che per quelli industrializzati, fortemente deficitario, per l'impatto dei cambiamenti climatici, dell’incremento demografico e della crescita dello sviluppo economico. I temi del risparmio idrico e della riduzione dei consumi energetici relativi all’uso delle risorse idriche sono dunque estremamente attuali. L’energia necessaria all'adeguato funzionamento di un sistema idrico dipende in particolare dalle caratteristiche infrastrutturali, dalla disponibilità e qualità delle risorse e dalla tipologia dei trattamenti. Mediamente i costi energetici rappresentano circa il 35% dei costi operativi per i gestori del servizio idrico, attestandosi in Italia a circa 7.5 miliardi di kWh/anno, ovvero intorno al 2.5% del consumo elettrico nazionale, aliquota soggetta ad ulteriori incrementi in futuro. La riduzione dei consumi energetici nel ciclo idrico è quindi necessaria, e risulta fortemente connessa ad un uso più razionale delle risorse disponibili, basato sulla riduzione sia dei consumi che delle perdite idriche, queste ultime in Italia pari a circa il 40% della risorsa utilizzata, con punte fino al 60% in alcune aree del Mezzogiorno. Risulta quindi imprescindibile per le water utilities un approccio moderno alla gestione delle infrastrutture idrauliche, finalizzato alla gestione del ciclo integrato delle acque come una Smart Water Network, con procedure e tecnologie innovative che consentano l’uso sostenibile delle risorse, l’efficientamento energetico ed il controllo della qualità delle acque. Esse dovranno assicurare la qualità, continuità e sicurezza del servizio ed anche il contemporaneo contenimento dei costi di gestione e la riduzione dell’impatto ambientale e degli oneri energetici. Un elemento di particolare importanza in tale quadro è costituito dal concetto di “Watergy efficiency”, ovvero il soddisfacimento della domanda dell’utenza con il minor impiego di risorsa idrica e di energia, mediante criteri adeguati, sostenibili e innovativi (WATERGY). Il progetto è dunque indirizzato all'ottimizzazione e al recupero energetico, sia in sistemi acquedottistici che in sistemi di drenaggio e trattamento delle acque reflue, combinando analisi teoriche a soluzioni applicative, grazie a un partenariato pubblico-privato in grado di amalgamare il mondo accademico con quello imprenditoriale di grandi e piccole-medie imprese operanti nel settore del Servizio Idrico Integrato.
Referente scientifico dell'Università di Bologna
Vittorio Di Federico
Dipartimenti dell'Università di Bologna
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali
Coordinatore
Acquedotto Lucano S.p.A.
Partnership
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Acquedotto Pugliese SpA
ACQUA BENE COMUNE Azienda Speciale Napoli
CeRICT - Centro Regionale Information Communication Technology
W.E.E. WATER ENVIRONMENT ENERGY Srl
ENCO Srl
Contributo MIUR relativo all'intero progetto: € 4.380.513,91
Durata del progetto (in mesi): 42
Data inizio attività: 01/7/2020
Data fine attività: 31/12/2023
Questo progetto ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014 – 2020, gestito dal Ministero dell’Università e della Ricerca.