27280 - SEMINARI (1) (G.A)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Vanessa Voisin
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del seminario lo studente è capace di interpretare problematiche relative a specifici fenomeni storici in prospettiva diacronica e trasversale, elaborando e sintetizzando i dati ricavati dall’analisi di documenti scritti e fonti materiali e dalla discussione collettiva svolta nel costante confronto con gli altri; sa formulare un percorso di ricerca o di lavoro intellettuale in modo autonomo e organizzato usando gli strumenti specifici appresi con rigore metodologico, precisione e accuratezza.

Contenuti

Il ciclo di seminari propone un'introduzione alla storia del dissenso in un regime autoritario, quello dell'Unione sovietica e della Russia. Allo stesso tempo gli studenti si familiarizzeranno con i metodi dell'approccio critico alle fonti primarie specifiche dell'epoca della cultura di massa.

Il termine "dissenso" si riferisce a un atteggiamento, quello di una presa di distanza dal discorso dominante e /o della contestazione di regole imposte da un potere politico (di solito un potere oppressivo). Il ciclo si concentrerà sul dissenso sovietico dalla metà degli anni sessanta ai 1991: le sue origini, forme, i sui scopi e orientamenti ideologici, e anche le sue pratiche, reti e forme di socialità.

I seminari esploreranno i legami tra il nonconformismo culturale e la libertà artistica (rappresentati da Pasternak, Brodskij, Daniel e altri) e:

- da una parte il movimento di difesa dei diritti umani, organizzato intorno a Andrej Sacharov, B. Turcin, Roj Medvedev, Sergej Kovalev;

- dall'altra parte, i loro legami con una resistenza popolare molto più diffusa (kramola, nelle parole dello storico Vladimir Kozlov).

Infine, il ciclo esaminerà il destino ulteriore del dissenso sovietico: le varie branche del movimento si sono trasformate in partiti politici? In organizzazioni civili? Quali idee hanno promosso a partire degli anni 1990?

Testi/Bibliografia

Si può trovare una introduzione concisa e utile su questo sito e le sue subsezioni:

https://vocilibereurss.fupress.net/voci-libere-nel-contesto-sovietico/

Per gli studenti che non hanno mai studiato la storia russa e sovietica, si raccomanda caldamente di leggere una o due panoramiche della storia post-staliniana e post-sovietica, ad esempio:

  • i capitoli rilevanti in Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica, 1914-1991, Bologna, Il Mulino, 2011 (esiste una versione digitale del volume accessibile tramite AlmaRe)
  • Carolina De Stefano, Storia del potere russo. Dagli zar a Putin, Brescia, Morcelliana, 2022.

 

Altri riferimento e risorse sono indicati in basso della pagina.

È essenziale che gli studenti consultino regolarmente lo spazio virtuale del corso per trovare strumenti, glossario, testi e altre indicazioni molto importanti per seguire il corso.

Metodi didattici

I seminari consisteranno principalmente di discussioni tra gli studenti e con la professoressa, basate sulle letture preliminari e occasionalmente su preparazioni su una fonte primaria. Gli studenti prima di ogno seminario dovranno leggere il testo assegnato (ottenibile sul spazio 'Virtuale' del ciclo di seminari)

È essenziale che gli studenti consultino regolarmente lo spazio virtuale del corso per trovare strumenti, glossario, testi e altre indicazioni molto importanti per seguire il corso.

Si incoraggeranno gli studenti a svolgere una ricerca sugli autori del testo, gli argomenti trattati e sul contesto storico. Le fonti primarie da studiare appartengono a varie categorie:

- le opere dei dissidenti stessi (libri e riviste pubblicati in samizdat, petizioni, ecc.)

- i lavori dei dissidenti sulla repressione del dissenso (ad esempio il Libro bianco di A. Ginzburg sul processo Sinjavskij-Daniel)

- i documenti degli organi di repressione (si veda l'introduzione di Kozlov al libro Kramola / Sedition)

Da uno a tre dei 15 seminari sarà riservato all'intervento di un ospite, seguito da una discussione con gli studenti.

!!! in rari casi, l'ospite si esprimerà in inglese, e potrà chiedere la lettura di testi in inglese (per la lezione corrispondente).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

PER OTTENERE L'IDONEITÀ FINALE È OBBLIGATORIA LA FREQUENZA DI 24 ORE SU 30. 

Non è previsto alcun esame per i non frequentanti.

Inoltre, è necessario iscriversi qui prima del 20 marzo in modo che la professoressa sappia che si intende sostenere l'esame del corso: https://docs.google.com/spreadsheets/d/10QckUp49heirn01zMPR8zaFJBymqAaMDOOu69vahwzo/edit?usp=share_link.

L'idoneità sarà valutata sulla base di un elaborato scritto (max 4000-5000 parole) su un argomento del corso, concordato con la docente e basato sia sui riferimenti citati nella reading list ed evocati durante le lezioni, sia su un'ulteriore bibliografia specifica scelta dallo studente.

L'elaborato dovrà seguire i consigli e le istruzioni presentati durante le lezioni: è la ragione per cui la frequenza è obbligatoria. Non saranno ripetuti in forma scritta i consigli e le istruzioni discussi in aula.

La tesina dovrà essere inviata per email alla docente almeno tre giorni prima dell’appello prescelto. In sede di quest’ultimo, e in forma orale, la docente discuterà con lo/la studente.ssa i metodi, la bibliografia e le conclusioni presentate nella tesina. 

La valutazione della tesina sarà basata su:

- la scelta dell'argomento e la sua correlazione con il contenuto del ciclo

- la capacità di identificare la bibliografia pertinente

- la chiarezza nella struttura e negli obiettivi

- le capacità critiche mostrate nella presentazione dell'argomento.

Il possesso di queste conoscenze e capacità e, in generale, la partecipazione attiva alle attività proposte durante il Seminario porteranno a una valutazione di idoneità.

 

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni frontali e anche nel caso delle lezioni dedicate alla discussione, la docente farà ampio uso di presentazioni in PowerPoint.

 

Altre letture rilevanti (elenco indicativo)

*Monografie

M. Clementi, Storia del dissenso sovietico (1953-1993), Roma, Odradek, 2007.

V. Parisi, Il lettore eccedente : edizioni periodiche del samizdat sovietico, 1956-1990, Bologna, Il mulino, 2013.

S. Rapetti (a cura di), Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990. Catalogo della mostra a cura di Boris Belenkin ed Elena Strukova con altri saggi, GoWare; Memorial Italia, 2016.

M. Zalambani, Censura, istituzioni e politica letteraria in URSS (1964-1985), Firenze, Firenze University Press, 2009.

in inglese:

Jay Bergman, Meeting the Demands of Reason: The Life and Thought of Andrei Sakharov (Ithaca: Cornell University Press, 2009).

Miriam Dobson, “The Post-Stalin Era. De-Stalinization, Daily Life, and Dissent,” Kritika: Explorations in Russian and Eurasian History 12, no. 4 (2011): 905–24.

Emma Gilligan, Defending Human Rights in Russia. Sergei Kovalyov, Dissident and Human Rights Commissioner, 1969–2003 (London; New York: RouteledgeCurzon, 2004.

Jochen Hellbeck, “Speaking Out. Languages of Affirmation and Dissent,” in The Resistance Debate in Russian and Soviet History, ed. Michael David-Fox, Peter Holquist, and Marshall Poe (Bloomington: Slavica Publishers, 2003), 103–37.

Robert Hornsby, Protest, Reform and Repression in Khrushchev’s Soviet Union (Cambridge: Cambridge University Press, 2013).

Robert Horvath, The Legacy of Soviet Dissent. Dissidents, Democratisation and Radical Nationalism in Russia(Abingdon; New York: RouteledgeCurzon, 2005)

Ann Komaromi, Uncensored : Samizdat Novels and the Quest for Autonomy in Soviet Dissidence (Evanston: Northwestern University Press, 2015).

Ann Komaromi, Soviet Samizdat: Imagining a New Society (Ithaca; London: Northern Illinois University Press, 2022).

Vladimir A. Kozlov, Mass Uprisings in the USSR. Protest and Rebellion in the Post-Stalin Years (Armonk; London: M. E. Sharpe, 2002).

Vladimir A. Kozlov, Sheila Fitzpatrick, and Sergei V. Mironenko, eds., Sedition. Everyday Resistance in the Soviet Union under Khrushchev and Brezhnev (New Haven; London: Yale University Press, 2011).

Roger D. Markwick, Rewriting History in Soviet Russia: The Politics of Revisionist Historiography, 1956-1974(Houndmills: Palgrave, 2001).

Barbara Martin, Dissident Histories in the Soviet Union : From De-Stalinization to Perestroika (London: Bloomsbury Academic, 2019).

Valentina Parisi, “Dissidents Reloaded? Anti-Putin Activists and the Soviet Legacy,” in Cultural Forms of Protest in Russia, ed. Birgit Beumers et al. (London; New York: Routeledge, 2018), 33–47.

Kacper Szulecki, Dissidents in Communist Central Europe: Human Rights and the Emergence of New Transnational Actors (Cham: Palgrave Macmillan, 2019).

Josephine Von Zitzewitz, The Culture of Samizdat : Literature and Underground Networks in the Late Soviet Union (London: Bloomsbury academic, 2022).

 

*Articoli / capitoli

S. A. Bellezza, "Dissenso e proteste nella diaspora Ucraina in America settentrionale dopo il 1968", C. Diddi, V. Nosilia, M. Piacentini (a cura di), L’altro sessantotto: politica e cultura nell’Europa centro-orientale e orientale, Salerno, Edizioni culturali internazionali, 2019, p. 189–203.

C. Pieralli, "La lirica nella ‘zona’: poesia femminile nei GULag staliniani e nelle carceri", G. Moracci, A. Alberi (a cura di), Linee di confine. Separazioni e processi di integrazione nello spazio culturale slavo, Firenze, Firenze University Press, 2013, p. 221–246.

C. Pieralli, "Poesia del Gulag o della zona? Problemi e prospeive di analisi per una descrizione del corpus poeico dei prigionieri politici in URSS", C. Pieralli, C. Delaunay, E. Priadko (a cura di), Russia, Oriente slavo e Occidente europeo Fratture e integrazioni nella storia e nella civiltà letteraria, Firenze, Firenze University Press, 2017, p. 281–310.

K. Szulecki, "Nuove idee di pace in un’Europa divisa: l’impatto transnazionale delle iniziative di pace dei dissidenti cecoslovacchi e polacchi nei tardi anni Ottanta", V. Lomellini, A. Varsori (a cura di), Dal Sessantotto al crollo del Muro : i movimenti di protesta in Europa a cavallo tra i due blocchi, Milano, Angeli, 2014, pp. 211–234.

 

I seguenti siti web sono consigliati per esplorare il tema del dissenso sovietico (e per preparare l'elaborato dell'esame)

Siti analitici (schede e testi accademici elaborati dai ricercatori):

- https://vocilibereurss.fupress.net/en/

Marco Sabbatini e Claudia Pieralli (2021). Risultato del progetto 'Voci libere in URSS. Letteratura, pensiero, arti indipendenti in Unione Sovietica e gli echi in Occidente (1953-1991)'

- https://www.culturedeldissenso.com [https://www.culturedeldissenso.com/]

Claudia Pieralli e Teresa Spignoli (2019). Risultato del progetto 'Alle due sponde della cortina di ferro: le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991)'

 

Siti di fonti primarie:

- Il testo completo in lingua russa della Cronaca degli eventi attuali (Khronika Tekuščikh Sobytij)

http://www.memo.ru/history/diss/chr/index.html_

 

- Estratti dalle memorie di Sergej Kovalev, in russo.

http://www.memo.ru/history/diss/ig/docs/igdocs.html

 

- Il progetto "Project for the Study of Dissidence and Samizdat” (Progetto per lo Studio della Dissidenza e del Samizdat, PSDS) comprende il database dei periodici sovietici di samizdat, edizioni elettroniche di riviste samizdat selezionate, cronologie illustrate dei movimenti dissidenti e interviste con attivisti. Il progetto mira a rendere più ampiamente disponibili materiali rari e a suscitare domande sulle traiettorie di gruppi e individui nel variegato campo della dissidenza sovietica e della cultura anticonformista. Le fonti primarie sono riprodotte nelle lingue originali, mentre i testi analitici e i commenti sono in inglese.

https://samizdatcollections.library.utoronto.ca/

 

- Il dossier del KGB su Andrej Sakharov, pubblicato e tradotto dal russo a cura di Joshua Rubenstein e Alexander Gribanov, Yale University Press, 2005 (in inglese):

http://yupnet.org/annals/sakharov/about_the_project.htm

 

- Forschungsstelle Osteuropa – FSO Archivio del Centro di Ricerca sull’Europa Orientale dell’Università di Brema

https://www.forschungsstelle.uni-bremen.de/en/9/20111208113007/Samizdat_Periodicals.html

 

- Fond “Iofe”, associazione creata nel 2000 da V.V. Iofe, San Pietroburgo (Federazione Russa)
https://iofe.center/elarch

 

-Progetto “Tamizdat project”, New York (USA)
Coordinatore: Y. Klots
http://tamizdatproject.org/en

 

- Progetto “Tra memoria e utopia: il samizdat come simbolo della cultura europea. Storia, confini, prospettive”
Dipartimento di Lingue e Letterature Anglo-Germaniche e Slave, Università di Padova (2009-2011)
http://www.maldura.unipd.it/samizdat/

 

- Archivio elettronico “Vtoraja literatura”, ImWerden, Monaco (Germania) Coordinatore: A. Nikitin-Perenskij
https://vtoraya-literatura.com/

- Samizdat Veka, Antologia non ufficiale di poesia. Coordinatore: I. Achmet’ev: https://rvb.ru/np/

- Fondi della Biblioteca del Centro Sacharov
https://library.sakharov-center.ru/vse-fondy/488/books.html

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Vanessa Voisin