91832 - LABORATORIO NELL'AMBITO DELLA DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE (G.C)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Roberta Caldin
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 9083)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo/a studente/essa: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

DISABILITA' E RELAZIONI EDUCATIVE

Responsabile del laboratorio: Prof.ssa Roberta Caldin

Docenti: Prof.ssa Roberta Caldin, Dott.ssa Alessia Cinotti e Dott.ssa Anna Pileri.

Il laboratorio – agganciandosi alla prospettiva inclusiva – si propone di indagare e di riflettere attorno ai principali approcci teorici legati alla “pedagogia delle relazioni educative”, con un particolare riferimento alle situazioni triadiche (es. padri/madri e figli, educatori/genitori e bambini) e/o alle situazioni di piccolo gruppo (es. il gioco, i conflitti tra i pari ecc.), in presenza di disabilità.

Se la dipendenza fusionale tra madre-figlio è del tutto fisiologica nei primissimi mesi di vita del bambino, essa deve, però, evolvere in una dimensione triadica, includendo, appunto, anche il padre (e, successivamente, la rete parentale allargata, il vicinato, gli educatori dei servizi per la prima infanzia ecc.). Si tratta di un passaggio importante che aiuta il bambino a uscire dalla fusione primaria e ad aprirsi a relazioni affettive esterne alla famiglia. Tuttavia, il passaggio verso l’ambiente esterno al contesto familiare non è né lineare né scontato e richiede un intreccio di rapporti tra una pluralità di figure, come quello tra genitori, figli ed educatori/insegnanti. Per poter sviluppare la disposizione all’esplorazione del mondo e l’apertura ad altre relazioni, il bambino deve prima sperimentare la capacità di “entrare e uscire” dalle relazioni intrafamiliari, di coinvolgersi con le figure familiari che hanno cura di lui, ma anche con quelle esterne.

La metodologia del laboratorio prevede un’alternanza di momenti teorici ed esperienziali, lavori di gruppo ed individuali, unitamente alla visione di filmati e/o documentari. Inoltre, se possibile, è previsto un incontro con testimoni privilegiati, ossia con padri che si confrontano con la disabilità di un figlio piccolo.

Alessia Cinotti si concentrerà maggiormente sulla triade padri/madri e figli, a partire dall’importanza del ruolo educativo dei padri nella crescita dei figli (e, in particolar modo, nelle situazioni di disabilità).

Anna Pileri, invece, proporrà ai corsisti lo strumento del video per indagare le relazioni triadiche all’interno dei servizi per la prima infanzia, con particolare riferimento ai bambini e alle bambine migranti con disabilità e in situazioni di fragilità psicosociale.

La frequenza al laboratorio è obbligatoria. Lo studente può fare NON oltre il 25% di assenze sulle 24 ore previste.

 

 

 

 

Testi/Bibliografia

Durante il Laboratorio saranno offerte indicazioni bibliografiche per l'approfondimento di alcuni contenuti presentati. 

Metodi didattici

Modalità didattiche interattive. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova finale consiste nella scrittura di un breve elaborato (870-900 parole) - singolo o di coppia - , che verrà svolto in aula l'ultimo giorno del laboratorio. È necessario scegliere e rielaborare criticamente, da un punto di vista educativo-pedagogico, un argomento a scelta tratto dal volume di riferimento e/o dalle tre testimonianze presenti nella terza sezione (Lemnaru, Dall’Osso e Montanari). Tali testimonianze saranno anche oggetto di discussione e riflessione nel corso del laboratorio stesso, mediante la visione del video "L'educare dei padri. Disabilità e inclusione tra vecchie certezze e nuovi dilemmi".

La valutazione finale sarà effettuata attraverso due modalità di giudizio: “idoneo” oppure “non idoneo”.

Strumenti a supporto della didattica

Video, narrazioni, storie di vita, testimonianze. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Roberta Caldin

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.