31031 - LETTERATURA INGLESE 1 (M-Z)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Maurizio Ascari
  • Crediti formativi: 9
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Maurizio Ascari (Modulo 1) Gino Scatasta (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura, è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi in lingua ed è avviato all'uso dei metodi e degli strumenti di base di tipo analitico, per interpretare le opere dei principali autori, contestualizzandoli nella cultura e nel periodo storico di riferimento.

Contenuti

 

NB L'insegnamento è diviso in due moduli: il modulo 1 (30 ore) tenuto dal Prof. Maurizio Ascari va seguito insieme al modulo 2 (30 ore), tenuto dal Prof. Gino Scatasta.  

Modulo 1: Maghi e streghe nel teatro rinascimentale inglese: sapere, potere e identità di genere

La magia ha un ruolo importante nella società e nella cultura della prima età moderna. Basti pensare alle figure di Cornelio Agrippa e di John Dee, astrologo e matematico alla corte della Regina Elisabetta, o ancora alla persecuzione delle ‘streghe’ cui Giacomo VI di Scozia (dal 1603 sovrano d’Inghilterra col nome di Giacomo I) dà inizio nel 1590 e cui fa seguito la pubblicazione del suo famoso trattato Daemonologie (1597).

La rappresentazione culturale della magia consente di affrontare diversi argomenti di grande interesse: in primo luogo il modo in cui la conoscenza si articola tra Cinque e Seicento, quando nuove discipline sperimentali segnano la transizione verso la scienza moderna, e inoltre le forme di controllo cui la conoscenza è soggetta, in particolare da parte delle autorità ecclesiastiche. Come ci ricorda Foucault nei suoi scritti, centrale è infatti il nesso tra sapere e potere.

Esemplare in questo senso è Doctor Faustus (circa 1588-92) di Christopher Marlowe, dove netta è la contrapposizione tra fede e conoscenza, secondo l’archetipo biblico dell’albero della conoscenza, al quale Adamo ed Eva si accostano provocando la cacciata dell’umanità dall’Eden. Protagonista della tragedia è un dotto teologo dell’Università di Wittemberg – la città di Lutero, dove ha inizio la riforma protestante – che stringe un patto col diavolo per accedere a una conoscenza illimitata, il cui unico risultato è la dannazione.

Un’altra linea d’indagine del corso è il genere sessuale, poiché lo studio di questi drammi consente di contrapporre due forme di ‘magia’ o di conoscenza esoterica: quella maschile e quella femminile, il cui trattamento nel teatro rinascimentale differisce. Se già in Macbeth (circa 1603-6) le streghe vengono presentate come esseri ripugnanti e reietti, del ruolo centrale che le streghe acquistano nell’immaginario inglese di quegli anni è poi testimone la scelta compiuta da Ben Jonson di includere queste figure proprio in un masque (The Masque of Queens, 1609), ovvero in uno spettacolo dal carattere allegorico, allestito a corte e celebrativo del potere reale. Qui le streghe incarnano il disordine cui si oppone l’armoniosa autorità dei sovrani – Giacomo I e Anna di Danimarca.

Di segno opposto è la figura di mago che Shakespeare offre in The Tempest (circa 1610-11), dove Prospero costituisce il deus ex machina dell’azione, un benevolo patriarca che attraverso i suoi poteri magici ha imposto la propria autorità sull’isola (dapprima governata dalla malvagia strega Sicorace, madre di Calibano) e modella i destini degli altri personaggi. Nell’epilogo, Prospero viene addirittura presentato come un alter ego del drammaturgo, esplicitando quell’analogia tra magia e teatro che costituisce un tema ricorrente nei drammi dell’epoca.

Questo percorso nel dramma rinascimentale ci permetterà di prendere contatto con un ventaglio di generi teatrali che vanno dalla tragedia (Dr. Faustus e Macbeth) al romance (The Tempest) al masque (The Masque of Queens), alla ‘tragedia domestica’ (The Witch of Edmonton, 1621), caratterizzata dall’intreccio tra crimine e soprannaturale.

Modulo 2: La letteratura inglese del Trecento

La seconda metà del Trecento segna tradizionalmente l'inizio della letteratura inglese con le opere scritte da Geoffrey Chaucer, in particolare i Canterbury Tales. È una letteratura locale che si nutre però di scambi e di prestiti con quelle che erano due delle letterature europee più importanti del periodo, quella italiana e quella francese, segno di una situazione culturale nella quale i confini nazionali non avevano una particolare importanza. È vero, tuttavia, che temi e personaggi erano poi trattati e riconfigurati in modo diverso a seconda dei diversi autori e dei diversi contesti, come nel caso del mondo arturiano ripreso dall'anonimo autore del Sir Gawain e da Chaucer in "The Wife of Bath's Tale".

 

Testi/Bibliografia

Modulo 1

Fonti primarie

Agli studenti è richiesto di portare all’esame due dei seguenti testi, che verranno trattati a lezione:

Christopher Marlowe, Doctor Faustus (circa 1588-92)

William Shakespeare, The Tempest (circa 1610-11)

William Rowley, Thomas Dekker e John Ford, The Witch of Edmonton (1621)

Alcuni consigli sulle edizioni italiane:

Christopher Marlowe, Il Dottor Faust, con testo a fronte, a cura di Nemi D’Agostino, con un saggio di T.S. Eliot, Milano, Mondadori, 1983 (ristampato più volte e disponibile in molte biblioteche bolognesi: consultare il catalogo OPAC).

William Shakespeare, La tempesta, con testo a fronte, cura, introduzione e note di Rocco Coronato, trad. di Gabriele Baldini, Milano, Rizzoli, 2008 (testo in commercio).

William Rowley, Thomas Dekker e John Ford, La strega di Edmonton, trad. e cura di Manuela Rastelli, Napoli, Liguori, 2005.

NB: Gli studenti saranno tenuti anche a conoscere gli estratti dei testi letterari che verranno analizzati a lezione. I testi verranno messi a disposizione degli studenti attraverso le slides del corso che verranno caricate sulla piattaforma Virtuale.

Fonti critiche

Testo obbligatorio:

Yates, Frances A., Cabbala e occultismo nell’età elisabettiana, Torino, Einaudi, 1982, pp. 3-118. (Biblioteche: Sala Borsa, Archiginnasio, Discipline Storiche, Filosofia, Scienze dell’Educazione, Italiana delle donne)

Gli studenti dovranno anche leggere due di questi tre saggi:

Coronato, Rocco, introduzione a William Shakespeare, La tempesta, con testo a fronte, cura, introduzione e note di Rocco Coronato, trad. di Gabriele Baldini, Milano, Rizzoli, 2008, pp. 5-44.

Lucking, David, “Our Devils Now Are Ended: A Comparative Analysis of The Tempest and Doctor Faustus”, The Dalhousie Review, Vol. 15, 2000, pp. 151-167.

David Nicol, “Interrogating the Devil: Social and Demonic Pressure in The Witch of Edmonton”, Comparative Drama, Vol. 38, N. 4, Winter 2004-5, pp. 425-445

Modulo 2

Fonti primarie

Agli studenti è richiesto di portare all’esame i due testi di Chaucer e Sir Gawain and the Green Knight

Da Geoffrey Chaucer, The Canterbury Tales

"The General Prologue"

"The Wife of Bath’s Prologue and Tale"

Sir Gawain and the Green Knight (edizione consigliata: Sir Gawain e il cavaliere verde, a cura e con introduzione di Piero Boitani, Milano, Adelphi, 1986)

Testi critici

Emilia Di Rocco, Chaucer: Guida ai Canterbury Tales, Roma, Carocci, 2003 (nelle sezioni riguardanti The Canterbury Tales in generale, pp. 7-27, e The Wife of Bath's Prologue and Tale, pp. 98-105) (B. Dip. LILEC, B. Universitaria)

Piero Boitani, "Introduzione", in Sir Gawain e il cavaliere verde, pp. 11-40 (B. Dip. LILEC, B. Dip. Filologia Classica e Italianistica, B. Archiginnasio, B. Comunale Crevalcore, B. Comunale Pianoro)

Materiale su Virtuale (TLS, Chaucer and feminist criticism)

Storia letteraria: Agli studenti è richiesta la conoscenza dei fondamenti di storia letteraria inglese nel periodo dalle origini alla fine del Seicento. Il testo di riferimento è Manuale di letteratura e cultura inglese, a cura di Lilla Maria Crisafulli e Keir Elam, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 1-138.

 

Metodi didattici

Compatibilmente con l'emergenza Covid, il corso si comporrà

1) di lezioni frontali, il cui obiettivo sarà fornire ai partecipanti gli strumenti critici necessari per lo studio dei testi letterari, sia in termini di analisi linguistica sia di contesto storico-culturale;

2) di proiezioni e discussioni di film.

Se gli studenti si dimostreranno interessati a questo, alcune lezioni verranno impartite interamente in inglese.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento


Il corso di Letteratura inglese 1 M-Z si compone di due moduli e di conseguenza gli studenti dovranno sostenere due prove orali separate, rispettivamente con il Prof. Maurizio Ascari e con il Prof. Gino Scatasta.

Ciascuna di queste due prove consisterà in un colloquio orale in lingua italiana della durata di 15 minuti circa e avrà l'obiettivo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a discutere i testi letterari e critici analizzati durante i due moduli.

Strumenti a supporto della didattica

Le slides di Powerpoint mostrate durante il corso verranno messe a disposizione degli studenti sulla piattaforma Virtuale di Unibo:  https://virtuale.unibo.it/my/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurizio Ascari

Consulta il sito web di Gino Scatasta

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.