10577 - ERMENEUTICA FILOSOFICA (1)

Anno Accademico 2022/2023

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

a) Caratterizzazione disciplinare L’ermeneutica filosofica è una disciplina di carattere teoretico, in quanto mossa dall’intenzione di riflettere sulla relazione tra soggetto e mondo e sulle condizioni che la rendono possibile. Il termine “ermeneutica”, che è presente sin dall’antichità col significato di arte o tecnica dell’interpretazione dei testi religiosi, giuridici e letterari, assume rilevanza filosofica soltanto ad opera dello storicismo e della fenomenologia. Come disciplina, l’ermeneutica filosofica nasce infatti nel Novecento, nel momento in cui, in ambito fenomenologico, l’ermeneutica non è più considerata come una tra le possibili forme di conoscenza, ma viene concepita come il modo di essere del soggetto. Poiché ogni comprensione presuppone un’anticipazione di senso (circolo ermeneutico), la storicità risulta costitutiva dell’essere umano, il quale, per mezzo del linguaggio, è chiamato a comprendere e a interpretare il suo essere nel mondo. b) Metodologia, conoscenze e obiettivi formativi L’obiettivo dell’insegnamento di Ermeneutica filosofica è l’acquisizione di conoscenze e di strumenti analitici che consentano di affrontare i testi filosofici con consapevolezza storiografica e senso critico, collocandoli all’interno nel dibattito filosofico contemporaneo e interrogandoli a partire dalle sollecitazioni del presente. A tal fine, è necessario conoscere il lessico di base della disciplina, averne assimilato in forma critica i concetti fondamentali ed essere in grado di discuterne i contenuti. Tale obiettivo viene perseguito attraverso l’adozione di diversi metodi, quali la ricostruzione storico-filosofica, l’elaborazione concettuale e l’ermeneutica del testo.

Contenuti

Titolo del corso: Heidegger e la trasformazione ermeneutica della fenomenologia

Il corso prenderà in esame la trasformazione ermeneutica della fenomenologia proposta da Martin Heidegger in “Essere e tempo”, in cui la domanda filosofica fondamentale è rappresentata dalla “questione dell’essere”. Tra gli argomenti trattati: il metodo fenomenologico; l’analitica dell’esserci; l’essere-nel-mondo; l’essere-con altri; comprensione e interpretazione; angoscia e cura.

Le prime tre lezioni saranno dedicate a un’introduzione all’ermeneutica filosofica, mentre nelle lezioni successive verrà delineato il contesto nel quale si colloca il pensiero heideggeriano e saranno affrontati i temi sopra indicati.

Orario delle lezioni: primo periodo: lunedì, martedì, mercoledì ore 15-17 (aula D, via Centotrecento)

Inizio del corso: il corso non inizierà lunedì 19 settembre ma martedì 20 settembre 2022

Testi/Bibliografia

M. Heidegger, Essere e tempo, Longanesi, Milano 2005, pp. 9-277 (Introduzione e Prima sezione).

F. Bianco, Introduzione all’ermeneutica, Laterza, Roma-Bari 1998, pp. 3-36, 71-105, 119-131, 145-166, 179-192.

A. Fabris, “Essere e tempo” di Heidegger. Introduzione alla lettura, Carocci, Roma 2000, pp. 11-140 (facoltativo).

C. Esposito, Introduzione a Heidegger, il Mulino, Bologna 2017 (facoltativo).

J. Greisch, Ontologie et temporalité. Esquisse d’une interprétation intégrale de Sein und Zeit, Puf, Paris 1994 (facoltativo).

Testo consigliato per studenti non frequentanti:

C. Esposito, Introduzione a Heidegger, il Mulino, Bologna 2017.

Le slides utilizzate nelle lezioni saranno disponibili nelle Risorse didattiche su Virtuale.

Metodi didattici

Lezioni frontali; lettura e commento dei testi; discussione sui principali temi trattati nel corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame consiste in un colloquio orale, che dovrà accertare la conoscenza dei testi e la capacità di discutere criticamente i temi proposti.

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode: prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell’articolazione critica ed espressiva.

30: prova ottima. Conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.

27-29: prova buona. Conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.

24-26: prova discreta. Conoscenze presenti nei punti principali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

21-23: prova sufficiente. Conoscenze talvolta superficiali, ma il filo conduttore risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21: prova appena sufficiente. Conoscenze superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L’espressione e l’articolazione presentano lacune rilevanti.

Prova insufficiente: conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e non appropriata.

Strumenti a supporto della didattica

PowerPoint

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sebastiano Galanti Grollo

SDGs

Istruzione di qualità Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.