66776 - STORIA DELLA SCIENZA (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Monica Azzolini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente approfondisce aspetti e problemi connessi con il ruolo della scienza nella società moderna e contemporanea, attraverso l'analisi di documenti e testi originali.

Contenuti

Parole chiave: ambiente, scienza, società, Antropocene, geografia, filosofia del paesaggio, ecologia

Paesaggi della Scienza: luoghi, spazi, persone in eta' moderna

Il corso parte dalla premessa che i luoghi studiati da naturalisti e scienziati dell'eta' moderna influenzarono, a volte in maniera decisiva, la ricerca condotta da questi personaggi. Il fatto di nascere sotto un vulcano, vicino al mare, o in prossimità di imponenti montagne, offrì ad alcuni di questi pensatori non solo ispirazione per investigare la natura, ma anche materiale prezioso per condurre i propri studi. A coloro che non erano vicini a questi luoghi, non restava che viaggiare o ottenere informazioni di seconda mano da più o meno affidabili assistenti e informatori. Il corso investigherà le dinamiche di questo rapporto con il paesaggio attraverso una serie di 'case studies' e la lettura di fonti primarie che possano dare un' idea della ricchezza delle fonti ma anche dell'approccio – tra la geografia della scienza, la storia dell'ambiente, e l'antropologia culturale – che si può applicare nell'analizzarle. L'obiettivo sarà sensibilizzare gli studenti su queste tematiche e incoraggiarli a pensare come, anche la scienza moderna, spesso 'scelga' luoghi di indagine specifici per le proprie ricerche e come queste scelte lascino una traccia significativa ma non sempre esplicita delle motivazioni ma anche nei risultati ottenuti da questi scienziati. Nell' analizzare queste tematiche, si aprirà anche ai temi dell'impatto umano sull'ambiente, della salute dell'uomo nell'ambiente, dello sviluppo sostenibile dei paesaggi antropici, e della coscienza storica dell'impatto della scienza e la tecnologia sulla vita umana.

I temi trattati includeranno:

-la storiografia della scienza e la geografia della scienza (4 ore)

- I fiumi (4 ore)

- Il mare (4 ore)

- I monti (4 ore)

- I vulcani (4 ore)

- visita museale (2 ore)

- presentazioni (4 ore)

-Coda: dall'ottocento ai giorni nostri (2 ore)

Gli studenti avranno modo di offrire un a presentazione di 10-12 minuti su un luogo, un oggetto, un testo, un concetto scelto insieme alla docente.

Testi/Bibliografia

Molta della letteratura disponibile sulla geografia della scienza e la scienza dell'ambiente e' in lingua inglese. Gli studenti interessanti a questo corso devono dunque possedere una discreta conoscenza della lingua per poter affrontare alcuni di questi testi con agilità.

I testi che verranno presentati e discussi nel corso includeranno:

D.N. Livingstone, Putting Science in its Place: Geographies of Scientific Knowledge (Chicago: The University of Chicago Press, 2010) 

Pietro Camporesi, Le belle contrade. Nascita del paesaggio italiano (Milano: Il Saggiatore, 2016).

Maria Conforti, Medicina sotto il vulcano: Corpi e salute a Napoli in età moderna (Milano: Bibliografica, 2021).

gli articoli: 

Tina Asmussen e Pamela O. Long, “Introduction: The Cultural and Material Worlds of Mining in Early Modern Europe,” Renaissance Studies, 34 (2019), pp. 8-30

Bruce T. Moran, “German Prince-Practitioners: Aspects in the Development of Courtly Science, Technology and Procedures in the Renaissance,” Technology and Culture, 22 (1981), pp. 253-274.

Will Steffen et al, “The Anthropocene: Conceptual and Historical Perspectives,” Philosophical Transactions of the Royal Society, 369 (2011), pp. 842-867.

e specifici capitoli dai seguenti libri (disponibili sul sito IOL)*:

Karl Apphun, A Forest on the Sea: Environmental Expertise in Renaissance Venice (Baltimore: Johns Hopkins University Press, 2010)

Vera S. Candiani, Dreaming of Dry Land: Environmental Transformation in Colonial Mexico City (Stanford: Stanford UP, 2014)

Pratik Chakrabarti, Inscriptions of Nature: Geology and the Naturalization of Antiquity (Baltimore: Johns Hopkins UP, 2020)

Sean Cocco, Watching Vesuvius: A History of Science and Culture in Early Modern Italy (Chicago: The University of Chicago Press, 2013)

Pamela O. Long, Engineering the Eternal City: Infrastructure, Topography, and the Culture of Knowledge in Late-Sixteenth Century Rome (Chicago: The University of Chicago Press, 2018)

Sara Miglietti, "Environmental Ethics for a Fallen World: Johann Jakob Scheuchzer (1672-1733) and the Boundaries of Human Agency," Earth Sciences History 39/2 (2020): 447-473

Chandra Mukerji, Impossible Engineering: Technology and Territoriality on the Canal du Midi (Princeton, NJ: Princeton UP, 2009).

Gregory Smits, Seismic Japan: The Long History and Continuing Legacy of the Ansei Edo Earthquake (Honolulu: University of Hawaiʻi Press. 2014)

Alexandra Walsham, The Reformation of the Landscape: Religion, Identity and Memory in Early Modern Britain and Ireland (Chicago: The University of Chicago Press, 2013).

Further recommended readings: 

Lydia Barnett, After the Flood: Imagining the Global Environment in Early Modern Europe (Baltimore, MD: Johns Hopkins University Press, 2019

Katrina Grant, Landscape and the Arts in Early Modern Italy: Theatre, Gardens, and Visual Culture (Amsterdam: Amsterdam University Press, 2022)

 

* Gli studenti frequentanti che hanno seguito e partecipato almeno a 2/3 delle lezioni possono portare all'esame orale un testo a scelta tra Livingstone, Camporesi o Conforti, e tre saggi o capitoli a scelta dalla lista di articoli e capitoli che verranno caricati sulla piattaforma virtuale. Gli studenti non frequentanti possono scegliere tra i testi di Livingstone e Camporesi, ma devono preparare TUTTI i capitoli discussi in classe (e disponibili su IOL).

Metodi didattici

l corso sarà condotto in modalità seminario, con brevi lezioni introduttive della docente seguite da una discussione puntuale e attenta dei testi assegnati di volta in volta. La preparazione dello studente e la partecipazione attiva al seminario sarà un aspetto fondamentale per il successo del corso. Agli studenti sara' anche richiesta una breve presentazione della durata di 10-12 min su un argomento scelto in accordo con la docente.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per i frequentanti: 50% saggio (3000 parole bibliografia esclusa; tema concordato con la docente); 25% esame orale; 25% presentazione.

Per i non-frequentanti: 50% saggio ((3000 parole bibliografia esclusa; tema concordato con la docente); 50% esame orale.

La valutazione complessiva mira ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici, che sono i seguenti:

- dimostrare la conoscenza dei temi principali del corso;
- dimostrare la capacità di analizzare in maniera analitica sia i testi che la letteratura critica, in modo da situare i testi all’interno del dibattito storiografico;
- dimostrare la capacità di elaborare un pensiero coerente e organico in forma orale e scritta intorno a uno specifico tema, aspetto, o questione testuale o storiografica con l’obiettivo di raggiungere conclusioni originali sulla base di una serie di riscontri testuali.

La prova d'esame partira' dalla discussione del saggio. Il lavoro sara' valutato:

1. sotto il profilo dei contenuti;

2. sotto il profilo degli strumenti analitici impiegati;

3. sotto il profilo delle capacità argomentative e di scrittura.

La valutazione consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più meccanica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.


Strumenti a supporto della didattica

Slides; materiali su IOL; bibliografia; siti web; visite museali e alla biblioteca.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Monica Azzolini

SDGs

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