Abstract
Il progetto TRAFFIC (Tracing American and Foreign Funds in Italian Cinema, 1945-1962) studierà nel dettaglio la rilevanza che hanno avuto i capitali statunitensi nello scenario cinematografico italiano del dopoguerra. Verrà considerato il periodo compreso tra il 1945, anno di riapertura delle filiali italiane delle major, e il 1962, anno in cui gli investimenti USA sono svincolati dai fondi speciali congelati: è un periodo costellato da accordi tra autorità e industrie cinematografiche dei due paesi, in particolare le associazioni di categoria ANICA ed MPEA. La ricerca studierà per la prima volta le intese e la corrispondenza diplomatica e commerciale tra le parti coinvolte, interrogherà archivi industriali, governativi, politici e bancari per ricostruire i flussi di finanziamento e le forme d’impiego dei capitali nella produzione e nella distribuzione di pellicole italiane e statunitensi. Al contempo, verranno indagati gli effetti sui modelli industriali del cinema nazionale nonché sulle forme simboliche tanto del cinema italiano “d’interesse americano” (il nutrito corpus dei film nazionali che hanno beneficiato di un contributo economico statunitense, incluse molte pietre miliari della storia del nostro cinema) quanto del cinema statunitense realizzato in compartecipazione con case italiane. Il progetto intende quindi rispondere a queste domande di ricerca: - Qual è stata l’entità dell’intervento produttivo statunitense nel cinema italiano del dopoguerra? - Quali effetti ha avuto sul piano economico-finanziario, nonché su quello dell’organizzazione e dei modelli di produzione? - Quali effetti ha avuto sul piano dei prodotti e dell’immaginario? - Quale modello industriale emerge attorno all’intervento statunitense? Tali questioni non hanno solo un interesse storico, ma contribuiscono a comprendere il funzionamento di una relazione in cui l’industria italiana ha alternato cicli di autonomia e prosperità interna ad altri (come quello attuale, in cui varie case di produzione televisiva nazionali sono state cedute di recente a soggetti globali) nei quali ha agito anche e soprattutto da fornitore di servizi e di personale creativo per i mercati internazionali. Sebbene l’importanza dell’intervento statunitense per la ripartenza del cinema italiano nel quadro della ricostruzione postbellica sia già stata riconosciuta, la dispersione e la difficile accessibilità delle fonti, hanno finora scoraggiato una sistematica ricostruzione di queste relazioni e di questi processi, e dunque anche un’analisi completa delle loro conseguenze in chiave transnazionale. Il progetto si propone perciò di reperire, organizzare e mettere a disposizione degli studiosi il quadro completo delle informazioni relative all’intervento finanziario, produttivo e distributivo americano in Italia. Allo stesso tempo ha l’obiettivo di sviluppare, attraverso questo filtro, modelli più sofisticati di indagine dell’industria cinematografica in alcuni decenni nodali del Novecento.
Project details
Unibo Team Leader: Paolo Noto
Unibo involved Department/s:
Dipartimento delle Arti
Coordinator:
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna(Italy)
Total Eu Contribution: Euro (EUR) 199.964,00
Total Unibo Contribution: Euro (EUR) 81.224,00
Project Duration in months: 24
Start Date:
17/10/2023
End Date:
28/02/2026