Defensive Bureaucracy and Responsibility in the Italian Administrative System (DEBRIAS)

PRIN 2022 Manes

Abstract

L’unità di ricerca bolognese, avente come responsabile il professor Manes, prende in esame l’esorbitante livello pressorio che, negli ultimi anni, il diritto penale ha raggiunto nella sfera pubblica, con particolare riguardo al settore dei public procurements and public contracts, environment, builiding and urban planning, external assignments and consultancy. Lo statuto penale della pubblica amministrazione nell’ordinamento italiano presenta anomalie particolarmente gravi che hanno portato al progressivo diffondersi di comportamenti di burocrazia difensiva, finendo il pubblico ufficiale – potenzialmente esposto all’esercizio abnorme e sproporzionato dell’azione punitiva – per preferire comportamenti “ipercautelativi” che compromettono irrimediabilmente l’efficiente esercizio dell’azione amministrativa. Dal confronto con gli standard europei, infatti, emergono con particolare evidenza profili di sistematica esposizione al rischio penale, con conseguente incidenza sulla possibilità stessa di autodeterminarsi (fair warning and individual autonomy) di chi opera nel settore pubblico. L’unità di ricerca, quindi, ha inteso, per prima cosa, approfondire lo studio del problema in chiave comparatistica così da far emergere le peculiari patologie della realtà nazionale con riguardo tanto alle fonti legislative quanto al formante giurisprudenziale. In particolare, gli ultimi interventi legislativi in materia hanno contribuito ad acuire l’ipertrofia del sistema punitivo mutando in termini radicali i connotati di struttura della responsabilità del pubblico agente. Il susseguirsi di continue modifiche di segno estensivo (si pensi agli inasprimenti sanzionatori e all’allargamento delle maglie della tipicità penale attuati attraverso le riforme delle l. 190/2012 e 69/2015, culminati nella l. 3/2019, cd. Spazzacorrotti) – hanno consegnato un corpo di reati a tratti esangue, imperniato su fattispecie che valorizzano meri disvalori di azione non seguiti dalla causazione di danni, nei quali si aprono spazi alla repressione di momenti di pura disobbedienza o addirittura a forme mascherate di tipologie d’autore. Nelle ipotesi delittuose poste a tutela dell’amministrazione pubblica, si riscontra un tratto comune che riassume la degenerazione di cui soffre lo statuto penale sul versante della combinazione tra un’evanescente determinatezza ed una flebile offensività: si è innanzi a disposizioni incriminatrici “senza tipicità” o a “tassatività debole”, in cui la dimensione offensiva, spesso rarefatta, ha perso il contatto con il suo naturale polo di riferimento, storicamente rappresentato dalla categoria del bene giuridico. Solo si pensi alla perdita di ogni coefficiente di tassatività subito dalle fattispecie corruttive, divenendo arduo finanche identificare il discrimen tra regalie d’uso e utilità indebite. Sul punto, il progetto si è mosso nella direzione di suggerire un ripensamento sistematico in chiave deflattiva e tassativizzante delle fattispecie poste a presidio della pubblica amministrazione, valorizzando l’analisi comparata per trarre utili rimedi che possano affinare le scelte nazionali di criminalizzazione. Del resto, a fronte di testi legislativi oltremodo laschi e indeterminati, la giurisprudenza non ha potuto che assumere un ruolo di vera e propria supplenza, interpretando in chiave estensiva i precetti punitivi così da costruire fattispecie “ubiquitarie” tese a massimizzare l’esposizione del pubblico agente al rischio penale. Così, la Corte di cassazione ha per lungo tempo ampliato i confini applicativi della fattispecie di turbativa d’asta, sconfinando in letture ermeneutiche di segno analogico cui solo recentemente è stato posto rimedio (a partire da Cass., sez. VI, 5536/2022 e proseguendo con Cass., sez. VI, 38127/2023; Cass., sez. VI, 32319/2023; Cass., sez. VI, 26225/2023). Di talché, sembra particolarmente utile condurre lo

Project details

Unibo Team Leader: Vittorio Manes

Unibo involved Department/s:
Dipartimento di Scienze Giuridiche

Coordinator:
Università  degli Studi della Tuscia(Italy)

Total Unibo Contribution: Euro (EUR) 61.083,00
Project Duration in months: 24
Start Date: 28/09/2023
End Date: 28/02/2026

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