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Indicazioni per la stesura della tesina
Argomenti:
La tesina consiste in un elaborato personale in cui si approfondiscono uno o più aspetti della glottodidattica, avvalendosi se necessario dell’apporto e del contributo delle discipline affini (linguistica applicata, psicolinguistica, sociolinguistica, neurolinguistica, scienze traduttive ecc.).
Dopo un inquadramento teorico di sfondo, si richiede allo studente di ideare e tracciare un lavoro attinente all’apprendimento linguistico in contesti formali e informali, in situazioni istituzionali (scuola, università…) o di apprendimento incidentale.
Lo studente può inoltre fare riferimento e prendere spunto da esperienze vissute in prima persona in qualità di apprendente o di insegnante/facilitatore/osservatore ecc.
Traccia dell’elaborato:
- introduzione e contestualizzazione teorica;
- sviluppo dell’argomento specifico;
- applicazioni e proposte didattiche;
- conclusioni
- riferimenti bibliografici
Caratteristiche Formali:
La tesina deve avere una lunghezza di circa 10 pagine, bibliografia inclusa. La bibliografia deve essere redatta adottando criteri uniformi.
Consegna:
Una copia cartacea dell'elaborato deve essere lasciata nella buchetta della Portineria, Dip. di Lingue e Letterature Straniere, via Cartoleria, 5.
Criteri di valutazione:
- capacità di argomentazione e di approfondimento personale;
- originalità dell’argomento;
- chiarezza e proprietà nell’esposizione;
- pertinenza dei riferimenti bibliografici.
N.B. si suggerisce agli studenti di concordare l’argomento con la docente prima di iniziare la stesura dell'elaborato.
Definizione di “Glottodidattica” o “Didattica delle Lingue Moderne”:
L-LIN 02
“Comprende gli studi storici, teorici, applicativi ed empirici relativi all'apprendimento e all'insegnamento delle lingue materne e delle altre lingue, inclusi l'italiano a parlanti non nativi, le lingue dei segni e i processi della traduzione. La sua ricerca e la sua didattica riguardano specificamente
• gli aspetti cognitivi, sociali e formativi del multilinguismo e della comunicazione interculturale;
• le politiche linguistico-educative, la progettazione curricolare e la formazione;
• le metodologie didattiche e le strategie d'apprendimento per lo sviluppo delle competenze linguistico-pragmatiche, con attenzione alle varietà linguistiche, alle lingue settoriali e ai diversi generi e tipi di testo;
• la storia, la teoria e la didattica della traduzione;
• la verifica, la misurazione e la valutazione delle competenze linguistiche;
• il ruolo delle tecnologie digitali e di rete nei processi di acquisizione e di uso delle lingue, nella traduzione e nella formazione” (…).
Si indicano alcuni possibili esempi di argomenti da sviluppare:
- sfruttamento didattico di una sequenza video (film, pubblicità, telegiornali, documentari, trasmissioni televisive…);
- sfruttamento didattico di interazioni orali o scritte, in contesti mediati o in presenza;
- strategie di apprendimento linguistico e caratteristiche individuali dell'apprendente;
- approcci plurali nella didattica delle lingue straniere (éveil aux langues, CLIL, intercomprensione...): tecniche e metodologie;
- analisi contrastiva di manuali didattici o percorsi multimediali
- tecnologie educative nell’apprendimento/insegnamento delle lingue
- sviluppo di un’unità didattica partendo da materiale autentico ecc. ecc.
- (…)