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Piangete, donne, et con voi pianga Amore;
piangete, amanti, per ciascun paese
,poi ch’è morto collui che tutto intese
i n farvi, mentre visse, al mondo honore.
4Io per me prego il mio acerbo dolore,
non sian da lui le lagrime contese,
et mi sia di sospir’ tanto cortese
,quanto bisogna a disfogare ...
I' vegno 'l giorno a te 'nfinite volte
e tròvoti pensar troppo vilmente:
molto mi dòl della gentil tua mente
e d'assai tue vertù che ti son tolte.
Solevanti spiacer persone molte;
tuttor fuggivi l'annoiosa gente;
di me parlavi sì coralemente,
che tutte le tue rime avìe ricolte.
Or non ardisco, ...
Riprenderannomi, morderannomi, lacerrannomi co-storo se io, il corpo del quale il ciel produsse tutto attoad amarvi, e io dalla mia puerizia l’anima vi disposi sen-tendo la virtù della luce degli occhi vostri, la soavità del-le parole melliflue e la fiamma accesa da’ pietosi sospiri,se voi mi piacete ...
Tancredi, né a negare né a pregare son disposta, per ciò che né l'un mi varrebbe né l'altro
voglio che mi vaglia; e oltre a ciò in niuno atto intendo di rendermi benivola la tua
mansuetudine e 'l tuo amore; ma, il ver confessando, prima con vere ragioni difender la
fama mia e poi con fatti fortissimamente ...
Maladetti gli osti! – sclamò Renzo in cuor suo: – più ne conosco, peggio li trovo. – Pure die dentro a mangiare di gran voglia, tendendo insieme, senza farne sembiante, l'orecchio, all'intento di scoprir paese, di rilevare come si pensasse quivi sul grande avvenimento nel quale egli aveva avuta non ...
Io vidi un, fatto a guisa di lëuto,
pur ch'elli avesse avuta l'anguinaia
51tronca da l'altro che l'uomo ha forcuto.
La grave idropesì, che sì dispaia
le membra con l'omor che mal converte,
54che 'l viso non risponde a la ventraia,
faceva lui tener le labbra aperte
come l'etico fa, che ...
MIRANDOLINA
Uh, che mai ha detto! L'eccellentissimo signor marchese Arsura mi sposerebbe? E pure se mi volesse sposare, vi sarebbe una piccola difficoltà. Io non lo vorrei. Mi piace l'arrosto, e del fumo, non so che farne. Se avessi sposati tutti quelli, che hanno detto volermi, oh, averei pure ...
Lezione degli specchi
Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, Canto XVI
Dal fianco de l'amante (estranio arnese)
un cristallo pendea lucido e netto.
Sorse, e quel fra le mani a lui sospese
a i misteri d'Amor ministro eletto.
Con luci ella ridenti, ei con accese,
mirano in vari oggetti ...
G.B. Marino. Rime amorose
Tarlo e lima d'Amor, cura mordace
che mi rodi a tutt'ore il cor dolente,
stimolo di sospetto a l'altrui mente,
sferza de l'alme, ond'io non ho mai pace:
vipera in vasel d'or cruda e vorace,
nel più tranquillo mar scoglio pungente,
nel più sereno ciel nembo stridente, ...
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